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*question*

Io e Jungkook non ci stiamo sentendo da giorni, un po' per il fuso orario, un po' perché immagino che lui abbia da fare cose più importanti che stare attaccato al cellulare.

~~~

Sono le tre di notte e come ogni sera non riesco a dormire. Sto ripensando a una settimana fa.

A quest'ora ero sdraiata accanto a Jungkook... niente pensieri e niente ansie, esisteva solo lui per me in quel momento.

Mi manca e non poco.
Sento il bisogno di sentirlo di nuovo, così prendo il telefono e gli mando un messaggio, non mi importa a che ora risponderà, mi basta solo sapere che si é degnato di perdere un minuto del suo tempo prezioso per dedicarlo a me.

Chiudo gli occhi mentre sorrido pensando a lui e così facendo mi addormento.

~~~

*5am*
BOOOM, mi sveglio di colpo, sudata, col cuore a mille in pieno attacco di panico e le lacrime agli occhi.
È stata la paralisi del sonno più brutta che abbia mai avuto! È durata tantissimo, di solito riuscivo a sbloccarmi in qualche modo, ma stavolta no.
In terra aleggiava tipo nebbiolina, era tutto sulle tonalità del blu e del viola e mi vedevo dormire mentre delle persone mi trascinavano fuori dalla camera. É stato orribile.

D'istinto prendo il telefono e chiamo Jungkook, la prima persona che mi viene in mente.

"Ehy" sento rispondere dall'altra parte del telefono "what's happened?", non riesco a smettere di piangere, respiro malissimo, mi sta sentendo singhiozzare.

"help me."rispondo a malapena

Con un tono molto calmo e tranquillo mi dice di ascoltare la sua voce e di rilassarmi, devo cercare di respirare lentamente.

Lui é dall'altra parte che sta cantando per tranquillizzarmi e senza che me ne accorga riesco a riprendere il controllo di me stessa.

La voce di Jungkook ha sempre avuto questo effetto su di me, lui canta e io mi incanto ad ascoltarlo, senza sentire più niente se non la sua voce, la quale é in grado di far sparire ogni problema.

Appoggio la testa sul cuscino e mi godo la bellezza del momento a occhi chiusi.

Ora é come se fosse qua abbracciato a me a dirmi che finché ci sarà lui, andrà tutto bene.

Lentamente inizio a riprendere sonno.

Sussurro un "thank you" risposto da un "goodnight" e mi rimetto a dormire come se non fosse successo nulla.

~~~

Il mattino dopo mi alzo e la prima cosa che faccio è prendere il telefono per guardare se Jungkook ha risposto al mio messaggio, scordandomi completamente di quello che é successo stanotte.

Mi ha risposto, ma con altri mille messaggi dietro dove diceva di essere preoccupato per me, che non ce la fa a sentirmi in quelle condizioni e chiedeva cos'era successo e soprattutto, se ora stavo bene.

Gli rispondo dicendogli di avere avuto una paralisi del sonno terribile, che non ero più abituata ad averle e che era la prima dopo tantissimo tempo.

"Sono abituato a mantenere la calma in questi casi, do sempre una mano ai ragazzi quando hanno attacchi di panico o cose simili.
Posso chiederti una cosa?" Scrive Jungkook.

"dimmi"

"Perché mi hai chiamato sapendo che molto probabilmente all'80% non avrei risposto?"

"Sei l'unica persona che riesce a liberarmi da ogni problema, mi è venuto spontaneo chiamarti. Avevo bisogno di sentire la tua voce. O te o nessuno" rispondo io.

"Scusa se in questi giorni non ti ho scritto... avevo paura di darti noia o di starti troppo addosso, aspettavo che mi scrivessi tu.
Quando mi hai chiamato non me l'aspettavo per niente, ero felicissimo che mi avessi cercato, ma appena ti ho sentito piangere mi si è ristretto il cuore.
Odio sentire star male la gente e non poter fare niente di concreto a causa della distanza, così ho ricordato cosa avevi scritto nella lettera, che la mia voce ti tranquillizzava e credo di aver fatto la cosa giusta, spero.."  Tu? Tu hai paura di dare noia a me? Seriamente?!

"Non avresti potuto fare di meglio.."

"Come stai ora?", che dolce, si preoccupa tantissimo.

"Ora meglio, ma sono triste, ogni giorno. Triste della mia vita e di tutto quanto.
Le persone che mi stanno attorno mi rendono triste, qualsiasi cosa faccia mi rende triste e non so perché"

"Hai mai pensato a cosa potrebbe renderti felice?" mi chiede lui anche se sa benissimo quale potrebbe essere la risposta

-si, te- penso nella mia testa.
"Non saprei, credo che dovrei completamente cambiare vita per riuscire a essere finalmente felice" rispondo un po' vaga

"adesso ti faccio una domanda alla quale devi rispondere pensandoci estremamente bene", ansia, "saresti disposta a lasciare tutto e venire in Corea se te lo chiedessi?"

*spazio supergalattico autrice*
Scusate l'assenza, ho due lavori che mi hanno tenuto molto impegnata ultimamente.
Non sono stata bene ne mentalmente né fisicamente, non me la sentivo di scrivere, avevo come un blocco. Ma ora sto meglio e mi farò perdonare. Ciao, love.

*you never dance alone*||JJKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora