L'amore impossibile

4 capitolo

punto di vista di Alex

4 Evelyn

Erano le sei quando vidi andare via Maggie. Era bellissima. Quel vestito mi faceva impazzire, le sue gambe erano talmente belle che immaginai di toccarle, sentì sotto di me qualcosa indurirsi. Appena la vidi entrare nell' ascensore cercai di concentrarmi su quello che avevo da fare. Avevo ancora un appuntamento per oggi, l'uomo che dovevo incontrare aveva sua sorella che lavorava nella mia azienda, di lui sapevo solo che era un ingegnere. L'incontro con l'uomo fu interessante. << Mr Gregory, sono Dominick Walker, è un piacere conoscerla!>>. gli strinsi la mano ricambiando<< è un piacere anche per me,Dominick>>.

Avevo un affare che volevo concludere e Dominick sarebbe stato l'uomo perfetto con idee perfette. Dopo l'incontro chiamai la segretaria e le feci prenotare il volo a Los Angeles. Prima di partire avevo bisogno di vedere la mia principessa. Tornai a casa e nemmeno riuscì ad entrare che lei prese la rincorsa verso di me  gridando << papà papà > >  la strinsi tra le mie braccia e la coccolai per svariati minuti. Andai a lavarmi; cenai con mia figlia e con mia moglie. Evelyn parlò senza mai fermarsi, aveva talmente tante cose da raccontarmi che aveva paura di dimenticarsele. La cosa mi fece sorridere; l'amore che avevo per lei era infinito. Quando mia moglie partorì fui emozionato, lei era piccola con una pelle bianchissima. I suoi occhi erano verdi e suoi capelli biondi. Andai di sopra, Evy era già sotto le coperte e aspettava che gli raccontassi la storia del bimbo sperduto che per ritrovare la strada di casa doveva seguire le molliche di pane. Dopo dieci minuti si era addormentata, le diedi un bacio sulla fronte e uscì dalla stanza. Il mio autista mi accompagnò all'aeroporto. Sapevo di essermi dimenticato di avvertire Maggie avrei voluto mandarle dei fiori per scusarmi, ma non ebbi il tempo. Avrei rimesso in ordine questa cosa non appena tornato. Aspettando di partire pensai a lei e ha cosa stesse facendo. Il solo pensiero di lei me lo fece venire duro e decisi di dormire un po'. Oh maggie, come farò....