17 capitolo

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Mi aveva chiamata per pranzare insieme. Non sapevo se accettare. Alla fine accettai perché volevo parlare con lui. Avrei dovuto dire a Nick che l'uomo che mi interessava era Alex, ma non avevo il coraggio, non sapevo cosa potesse pensare. Sentì vibrare il cellulare. Era un messaggio di Nick.

Buon giorno amore mio,

ieri sera è stato bellissimo fare l amore con te mi riempie di gioia.

Ho voglia di stare con te, di coccolarti tra le mie braccia.

Ti amo

tuo Nick

Mi lasciava senza parole. È romantico. Continuai a lavorare senza sosta. Arrivò l'ora di pranzo. Alex era davanti alla mia scrivania. Mi alzai presi le mie cose e prendemmo l'ascensore. Arrivati alla sua auto, mi aprì la portiera e iniziò a guidare. Era agitata e nervosa, non sapevo cosa avesse preparato , cosa aveva in mente, mi sudavano le mani.

Arrivati mi Bendò, iniziai a dire cose senza senso, sentivo lui ridere e mi fece infuriare. Mi tolse la benda, era tutto buio. << Alex non vedo niente>> Sentì che prese la mia mano, si avvicinò al mio orecchio; mi stava tremando il cuore, perché mi faceva questo effetto????

<< Buon compleanno Maggie!!!!>> Oddio, non immaginavo che sapeva che era il mio compleanno, ma poi pensai, ho mandato il mio curriculum probabile che se lo sia ricordato. Il tavolo era preparato veramente bene era elegantissimo. Appena ci siamo seduti portarono il pranzo già scelto da lui ovviamente. Mi sembrava Crhistian Grey di cinquanta sfumature che aveva tutto sotto controllo. Fu tutto buonissimo, non avevo niente da dire. Ero felice che mi aveva fatto questa sorpresa, non feci paragoni tra la sua e quella di Nick. Il mio fidanzato era stato davvero unico , non avevo mai ricevuto sorprese come quelle, ma anche Alex sapeva stupire.

Finito il pranzo arrivò una torta con ventisei candeline, che dolce.. Prima di spegnerle mi disse guarda dritto lì. Era la porta da dove siamo arrivati, passarono qualche minuto non successe niente quando, vidi entrare la mia amata nonna. Corsi ad abbracciarla, la baciai. Mi voltai per guardarlo, sapeva benissimo che avevo domande da farli sopratutto come sapeva di mia nonna, però ora non volevo, mi godevo mia nonna che era lì davanti a me << Auguri bambina mia... >> piansi tanto, mi mancava da morire, Non avevo parole. Dopo la nonna, arrivò una scatola grossa e con un fiocco. Aprì la scatola. Saltò un cucciolo di labrador color miele. Era il mio preferito. Fu un altra sorpresa bellissima. Lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia era il minimo. Il suo autista accompagnò mia nonna al mio appartamento e anche il cucciolo, non vedevo l'ora che fossero e sei per andare da loro.

Arrivata in ufficio Nick era davanti alla macchina del caffè e stava parlando con alcuni colleghi, appena mi vide salutò e mi abbracciò. << Ti amo>>  e mi baciò appassionatamente. Lo baciai anche io con la stessa intensità. << Ti devo parlare Nick.>> Dovevo dirgli delle cose, volevo che tra noi non ci fossero segreti. << Appena finisci di lavorare parliamo.>> Feci di sì con la testa e mi diede un altro bacio e poi andò via. Ripresi il mio lavoro, intanto pensavo come avrei potuto spiegare a Nick di Alex e in più volevo andare da mia nonna. Finalmente furono le sei e spensì tutto. Arrivata giù aspettai Nick.

Eravamo sotto il mio palazzo. Le mie mani erano sudate e mi tremavano le gambe. << Non mi vuoi dire che è finita vero Maggie?>> << Assolutamente no!>> Gli tornò il sorriso. << Allora non può essere niente di brutto.>> Non credo che gi avrebbe fatto piacere, però doveva saperlo.

<< Ti ricordi che ti avevo detto che c'era un'uomo che mi interessava?>> << Si, ricordo.>> Il battito del mio cuore era com un martello pneumatico, stavo impazzendo. << Quell'uomo era Alex......>>

I suoi occhi guardarono dritto il volante della macchina. Volevo che dicesse qualcosa. << Ti interessa ancora, Maggie?>> La domanda aveva un tono, duro e come se gli facesse male, potevo immaginarlo. Gli misi le mani sul suo viso. << No, Nick non mi interessa più. Voglio solo te.>> Mi guardò in viso e nonostante che gli avessi detto quelle parole, non gli avevo detto di amarlo, anche se infondo al mio cuore provato per lui qualcosa, forse era anche amore.

<< È per questo che lui si comporta così con me, per quello che c'era tra voi....>> Annuì con la testa. << Non mi importa Maggie di quello che vuole fare di me, l'importante che noi siamo insieme OK?>> Era una promessa. << Certo, Nick insieme.... >> Lo baciai e durò una eternità, ma ero contenta. Ora dovevo dirgli di oggi, non volevo segreti. << Oggi mi ha invitata a pranzo.>> Mi guardò, non disse niente. << Ha voluto farmi una piccola festa per il mio compleanno, mi ha regalato un cane.>> Il suo viso sì innervosì e strinse il pugno. << Maggie, dimmi che non succederà mai niente tra voi? >> Non volevo un uomo che era sposato solo per facciata. Continuai a promettere quello di cui aveva bisogno. Io volevo Nick. Da quando stavamo insieme la mia vita era cambiata, rito cambiata io. La morte di mio padre e di mia sorella avevo spento quasi tutto di me, ero diventata triste, cinica. Il rapporto con mia mamma si era fermato, avevano messo barriere per stare bene, ma non lo voleva leo, lo volevo io. Nick aveva portato un po di felicità. Speravo che durasse perché mi sarei sentita, male e forse sarei tornata come prima. Parlammo ancora. Gli raccontato di mia nonna. Voleva conoscerla e io anche volevo che si incontrassero.

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