20 capitolo

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Punto di vista di Alex.

Vidi uscire Nick dall'ufficio. Arrivato fuori, Maggie lo aspettava su una moto. Ero furioso. Volevo essere al posto di Nick. Quando avevo scoperto che erano andati per due giorni e mezzo in California volevo andare da lei,ma non l'ho fatto solo per non farmi odiare da lei. Una volta tornati, era diverso tra di loro. Vedevo Maggie  triste e detestavo vederla così. Sapevo che la colpa era mia. Avevo deciso di mandare Nick a Los Angeles, gli avrebbe chiesto di scegliere e lei non sarebbe stata in grado di andar via dopo che aveva appena iniziato a rivivere la sua vita.

Ogni volta che la guardavo, dentro di me morivo. Volevo fare l'amore

con lei. Forse non dovrei desiderarla, ma è più forte di me. Ho avuto un infanzia bellissima, una famiglia che mi adora e amano la loro nipotina. Avevo fatto un unico errore che poi non lo chiamo così perche mi ha dato la mia bambina. Avevo sposato una donna senza amarla. Mio padre, veniva da una famiglia ricca e la più importante di New York .

Suo fratello anche lui aveva un figlio. Entrambi avevamo la stessa età. Mio nonno aveva creato questa azienda con tanta fatica e lealtà. Il giorno in cui morì, nel testamento aveva scritto che il primo nipote che si sarebbe sposato e dato un erede avrebbe preso l'azienda. Odiavo il fatto che per avere una cosa a cui avrei dato anima e corpo, dovevo prima sposarmi. Ero un ragazzo che amava le donne, tutte le donne, desideravo averle nel mio letto, fargli provare ad avere una notte che non l'avrebbero più vissuta. Amavo lo sport, viaggiare. Ero stato in Italia a Milano, Parigi, Londra, Australia , insomma avevo viaggiato tanto. Poi quella cavolo di promessa !!! Il giorno in cui vidi la donna che ho sposato avevo visto una pollastrella da portarmi a letto e farla urlare fino che non avrebbe avuto più voce. Il giorno dopo morì mio nonno , dopo i funerali il notaio aveva letto quel maledetto testamento. Mi padre aveva lavorato un sacco in azienda mentre suo fratello era stato un don Giovanni come lo volevo essere io. Dopo si era sposato con ha donna che gli aveva dato modo di aprire una grande attività. Mio padre gli cedette le sue parti dell'azienda e mio zio le regalò a suo figlio. Tornai da quella donna chiedendole di essere la donna della mia vita, lei ovviamente sapeva chi ero e disse di si. Dopo otto mesi di fidanzamento la sposai. Gli avevo messo in chiaro tutto. L'avrei sposata un anno di matrimonio e poi un divorzio. Invece mi frego! Rimase incinta. Quando è nata Evylen, niente di quello che avevo mai pensato era giusto, anzi erano state le decisioni migliori, perche avevo la mia bambina. Guardai Maggie dal mio ufficio , avrei voluto renderla felice. La giornata era intensa. Avevo avuto un pranzo di lavoro. Arrivate le sei Maggie stava andando via, non sapevo se farmi avanti o no . Devo dare il tempo che passi quella storia con Nick.

Tornato a casa. Andai nel mio studio. << Mr Gregory, sono l'avvocato Mich, volevo avvisarla che le pratiche sono pronte quando vuole le consegno. >> << Mich, perfetto le mandi non appena avrà il mio messaggio, chiaro?>> <<Certo. Arrivederci.>>  Tirai su la testa e vidi mia moglie Natalie. Non era per niente brutta. Era alta un metro e settanta, bionda, occhi azzurri; le sue labbra erano quello che un pochino mi aveva fatto impazzire. Aveva un seno bello pieno e un culo che avevo provato ben, bene . << Sei impegnato? >> Sapevo cosa stava cercando di fare, si era vestita tutta sexy , per provare a venire a letto con me. Voleva fregarmi ancora, ma non succederà. << Si, moltissimo, tu vai pure a dormire.>> Se ne andò. Volevo una sola donna. Avrei fatto ogni cosa per averla. Ero sul divano con la mia piccola principessa vedavamo il suo cartone preferito. La stavo pensando, spero che il cucciolo che gli avevo regalato servisse in questi momenti. Gli scrissi un messaggio.

Ciao Maggie,

ah proposito come si chiama il cucciolo?

Volevo sapere come stavi.

Alex

Invia. Ormai l'avevo inviato, non potevo fermarlo. Speravo solo nella sua risposta. Misi Evy nel suo lettino. Tornai sul divano e pensai a lei alla mia Maggie.

L'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora