24 capitolo

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Sentivo il calore del sole sulla mia pelle. Quando aprì gli occhi, mi accorsi che ero nel letto di Alex del suo yacht. In mente mi venne il ricordo della notte passata insieme. Mi vennero i brividi solo a pensarci. Era stato dolce e rude allo stesso momento. Sentivo i suoi baci, la sua lingua ancora sul mio corpo. Ora non sarei mai riuscita a stare senza di lui, senza tutte quelle emozioni che mi trasmetteva. Quando mi alzai, andai ha farmi la doccia. Dopo essermi lavata ero nell'atrio dello yacht. Lui era al telefono credo che stesse dando degli ordini. Era bellissimo. Era a torso nudo, volevo abbracciarlo. Si girò, sorrise e salutò la persona al telefono. Mi si avvicinò e mi diede un  affettuoso bacio sulle labbra. Ricambiai. << Dormito bene piccola?>> Mi sentì scaldare il cuore quando mi chiamò così. << Si, ho dormito bene grazie. > > Ci sedemmo al tavolo, arrivò una colazione abbondante. Mentre stavamo facendo colazione , lui leggeva il giornale, sembrava tutto così abituale che non mi pareva la prima volta. << Oggi voglio portarti in un posto , ti piacerà. > > Aveva organizzato un altra giornata insieme, ne ero felicissima, quando nella mia testa tornò ricordo che a casa c'era Zero da solo. Poverino! mi strinse il cuore. << Non posso Alex devo per forza tornare a casa Zero non può stare tutto il tempo da solo.>> Sì alzò, e fischiò, in un attimo vidi correre Zero verso di me. Mi saltò addosso leccandomi, inziai a ridere , mi misi in ginocchio e giocai con il mio cagnolone. Alex, ci stava osservando. Sembrava essere felice anche lui. Quando Zero fu stanco si butto in un angolo dello yacht, si addormentò. Mi girai verso Alex. << Avevi organizzato tutto??>> Lui, abbracciò e con un dolce sorriso disse di si con la testa, la cosa mi fece sia arrossire ed ero contenta perché aveva fatto tutto questo per stare insieme a me. << Allora cosa dobbiamo fare?>> << Hai mai guidato un motoscafo?>> No, non avevo mai guidato degli motoscafo. Feci di no con la testa. << Ok , piccola di là troverai un sacchetto con un costume, mettilo ti aspetto qui.>> Corsi, nella stanza c'era un sacchetto con n costume che sarà costato quanto un mio stipendio, la cosa mi imbarazzo, ma non volevo soffermarmi su questo particolare. Messo il costume ora tornata da lui. Fece un fischiò di ammirazione. Mi nascosi dietro alle mie mani. Si avvicinò. << Sei bellissima, non ti vergognare mai.>> Mi baciò. << Ora seguimi.>> Stavamo scendendo dallo yacht e proprio di fianco c'erano due motoscafo, sicuramente ne avremmo usato uno solo, sapendo che io non l'avevo mai provato. << Ne useremo solo uno adesso, appena ti sentirai sicura, lo guiderai tu da sola OK?>> << OK, Partiamo. > > Lui accesse, mi strinsi forte, forte intorno a lui.

Avevamo fatto un bellissimo girò prima di fermarci su una spiaggia.C'era preparato un tavolo; dopo esserci seduti, arrivarono due pizze. Una era hai funghi e altra tonno. << Ti piace la pizza? > > << Ovviamente !! >> Mi sorprese, che aveva fatto una cosa cosi semplice, invece un pranzo di grande stile come era il suo solito. Inziammo a parlare di tante cose. Dei nostri hobby, dei nostri film preferiti e canzoni. Parlammo anche dell' economia e di come saper gestire una grande azienda come la sua. Mi racconto sopratutto di sua figlia Evelyn. Quando aveva comprato lo yacht aveva deciso di chiamarlo come la sua bambina. Credo che l'amore più grande sia proprio lei, sorrisi all'idea doveva essere un padre molto premuroso e amorevole. Dopo il pranzo, prese la mia mano con la sua e passeggiammo, sulla spiaggia. Mi baciò un sacco di volte e credo che io stessa non sia mai stata cosi come ero con lui. Mi buttò  in acqua e anche io spinsi lui nell'acqua. Ci buttammo insieme sulla sabbia. Iniziò ad accarezzarmi

le guance. La sua mano sì intrecciò con i miei capelli. baciò il mio collo fino scendere sul mio seno. Spostò il pezzo sopra del costume e succhiò i capezzoli, io già gemevo, il suo tocco era fuoco su di me. Facemmo l'amore sulla spiaggia, fu tutto così romantico che non volevo che quel momento finisse. << Maggie, io ti voglio, non mi arrendo. >> Quella era una promessa, avrebbe fatto di tutto per stare con me. L'idea mi fece sorridere, perché anche io lo volevo con me.

Erano passati due giorni da quella bellissima giornata. Lui mi mandava fiori, biglietti con su ogni genere di complimento, il suo corteggiamento mi faceva impazzire. Ero a pranzo da mia madre. << Ti vedo serena piccola mia , cosa sta succedendo ?>> << Sto uscendo con Alex Gregory!>> Gli occhi di mia madre si spalancarono. << Maggie, amore ti stai mettendo in un qualcosa che è troppo grande, non voglio che soffri, hai già sofferto abbastanza.>> È vero, si preoccupava di come mi sentivo e di come sarebbe potuta andare questa storia, ma non mi importava lui era già una parte di me. Sentì vibrare il mio cellulare, era un messaggio di Alex .

Ciao Piccola,

stasera ti passo a prendere voglio fari vedere una cosa meravigliosa.

Sarà una notte magica per noi.

Tuo Alex

Mio... Suonava così bene. Lo volevo mio per sempre. Tornai con la testa al presente e mia mamma, aveva capito. << Sei innamorata Maggie!>> O mamma si vedeva così tanto!?!?!? Non mi importava, era così non potevo farci niente. Amavo Alex, mi era entrato sotto la pelle .

Salutai mia madre, la baciai. Mi fece le sue raccomandazioni, ma gli dissi di stare tranquilla. Tornata a casa, corsi sotto la doccia, ero agitata non sapevo cosa avesse preparato, la cosa mi lasciava senza parole, ero curiosa. Scelsi un vestito rosso, i tacchi dello stesso colore. avevo messo un trucco leggero per non apparire esagerata. I capelli gli avevo legati in una bellissima coda alta. Ero pronta. Volevo vederlo. Mancava poco, e avrei potuto toccarlo e baciarlo. Sentì suonare il citofono. Finalmente era arrivato.

L'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora