2 capitolo

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Mr Gregory

Arrivata a casa mi tolsi i tacchi e mi buttai sul divano, ero devastata e stanca decisi che dovevo lavarmi e cenare e poi mi sarei buttata sul mio letto. Ascoltai i messaggi della segreteria. Il primo era di mia madre che mi chiedeva di richiamarla per raccontarle il mio nuovo lavoro e della mia bellissima casa che lei e il suo nuovo marito mi avevano gentilmente comprato; il secondo messaggio, fu della mia adorata nonna Julie, a lei sicuramente l'avrei richiamata. Il terzo mi colpì davvero. Era la voce di Mr Gregory che mi chiese di mandagli una mail dove avrei dovuto scrivere come fosse stato il primo giorno.

Cavoli mi aveva chiamata! La mia pelle era bollente, le mie fantasie su di lui c'erano ancora. Maggie smettila lui é SPOSATO!!!!!

Dopo il bellissimo bagno caldo presi il mio mec book e andai sulla mail per scrivere al mio capo come era sembrato il primo giorno, intanto avevo in mano il cellulare e chiamai la mia amata nonna. La telefonata con nonna duró un pochino era da qualche giorno che non mi sentiva e volevo che fosse serena. Avevo finito di scrivere le mail l'avevo anche riletta tre volte e la mandai, mi alzai per andare nel mondo che da poco avevo scoperto, la cucina. Si mi piaceva tanto cucinare, sopratutto cucinare piatti visti da qualche rivista di cucina o anche dalla TV su masterchef usa . Adoro quel programma, i tre giudici mi fanno impazzire. Dopo la cena ero stanchissima, avevo lavato i piatti e andai a dormire.

Suonò la sveglia alle sette, allungai la mano per spegnerla. Andai a farmi la doccia e iniziai a prepararmi. Decisi di mettermi un vestitino che arrivava a metà coscia, scelsi un tacco alto, il trucco non troppo pesante e decisi di lasciare i capelli sciolti e mossi. Fui pronta per uscire con il mio caffè e andai a lavorare. Arrivata in ufficio iniziai a conoscere dei miei nuovi colleghi. << Maggie??>> mi girai  verso la  voce che mi aveva chiamato. Era una donna alta qualche centimetro in più di me , era di corporatura normale, i suoi capelli erano su un rosso accesso i suoi occhi erano castani. Le sue curve erano perfette. Aspettai che si avvicinò. << ciao Maggie, so che non mi conosci, ma ieri ti ho vista, ma non ho fatto in tempo a presentarmi, io mi chiamo Brooke.>> era stata davvero molto carina e la guardai con un sorriso sincero. << ciao Brooke, è un piacere conoscerti. Mi piacerebbe pranzare con te, ti va?  >> accettò ricambiandomi con  un sorriso.

Ci salutammo con  "a dopo" . Andai alla mia postazione, il telefono dell' ufficio squillò e risposi<< assistente di Mr Gregory con chi parlo?>> sentì quella voce.<< Buon Giorno Miss Carrel può venire gentilmente nel mio ufficio ?>>

attaccai e presi l' iPad e andai nel suo ufficio. Mi  chiusi la porta alle  spalle. Entrata nel suo ufficio mi sentì invadere da quel calore  che ci fu il giorno prima. Lui era bellissimo, aveva un completo blu con una camicia bianca e una cravatta nera. << Maggie... ieri quando ci siamo stretti la mano ho sentito una scossa e mi chiedevo cosa avessi pensato tu.>>  ero leggermente confusa, pensavo che mi avesse chiamata per il lavoro e invece era una domanda talmente personale che non sapevo come rispondere. Quindi decisi di dire la prima cosa più plausibile che mi passo per la mente. << Mr Gregory, credo che sia stata la situazione che si era creata. >> lui mi guardò e poi parlò ancora << Maggie, chiamami Alex. È vero, la situazione era piuttosto imbarazzante,ma  non ne avevo idea che la mia assistente fosse così sexy e così determinata. > > non avevo capito,aveva detto SEXY??? Ma dove???  O lui aveva problemi di vista oppure non so cosa sia potuto succedere . La sua voce era così sensuale e mi faceva impazzire. Si avvicinò a me e mi toccò con due dita il mio braccio sinistro e io sentì ancora quella scossa. Cosa diavolo gli avrei potuto dire ora??

I suoi occhi mi fecero capire che l aveva sentita pure lui<< vedi Maggie c'e qualcosa.>>  era vero non si poteva negare, era troppo evidente. Sentivo le gambe cedere, se non fosse che ero appoggiata con le mani alla sedia sarei caduta.

L'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora