Appena vidi mia nonna la strinsi a me. Lei era quella metà di mio padre che mi mancava. Assomigliava tanto a lui. Dopo qualche minuto che eravamo seduti nel soggiorno, mentre stavamo parlando mi sentì abbracciare dalla schiena. Iniziai a piangere non me lo aspettavo i miei due migliori amici erano lì. Era tutto così perfetto. Gli invitai tutte e due al matrimonio. Mia nonna quando aveva sentito che mi sposavo iniziò a piangere, sapeva che mio padre non avrebbe potuto essere li con me quel giorno. Era quel dolore che non avrei mai potuto cancellare è vero non ci sarebbe stato fisicamente, ma so che infondo lui ci sarà. Mia nonna non voleva stare da sola e partì con noi. Appena arrivati Evelyn corse incontro a me e suo padre, con lei correva anche Zero. Ci baciò, due giorni senza di noi per lei erano tanti. Mia madre quando vide la nonna l'abbracciò, si volevano bene, si erano aiutate nel momento più doloroso della loro vita.
Arrivati a casa nostra feci preparare la stanza per la nonna. Era molto stanca, ormai aveva la sua età. Andai a dare la buonanotte a Evelyn. Gli raccontai una storia. Mentre mi alzavo che stavo per uscire dalla sua stanza lei parlò. << Buonanotte mamma!>> I miei occhi si riempirono di lacrime, non sapevo se era giusto, infondo lei aveva una madre, forse da sua madre non aveva ricevuto abbastanza affetto. Lei era così piccola e fragile, aveva bisogno di una presenza ferma nella sua vita. Avevo paura, non sapevo cosa fare, ma io l'amavo come se fosse mia figlia anche se non lo era veramente. L'abbracciai. << Buonanotte amore mio.>> Uscita dalla stanza Alex era lì, mi strinse a se. << Infondo lo sei per lei non piangere.>> Il mio viso era rigato dalle lacrime in poco tempo avevo trovato l'amore di un uomo e l'amore puro di una bambina, non sapevo se ora non fossi troppo egoista. << Dove sua madre?>> Alex, non rispose subito. << Maggie non è il momento, ne riparliamo.>> Mi nascondeva qualcosa e non mi piaceva infondo saremmo stati marito e moglie non dovevano esserci segreti. Non volevo litigare adesso, mia nonna sta dormendo non volevo che si svegliasse e nemmeno Evy. Andai a dormire. Mi ritrovai davanti ad una donna. Era bellissima, stava piangendo, diceva che gli avevano rapito sua figlia, chi poteva essere così crudele da portar via una figlia alla propria madre pensai. Mi svegliai di colpo, ero sudata. Alex stava dormendo di fianco a me. Mi alzai, per andare a bere un bicchiere d'acqua, ma prima controllai Evelyn. La finestra era spalancata, come mai? L'avevo chiusa. La richiusi di nuovo. Andai vicino al letto per coprirla e proprio in quel momento vidi che sotto alle coperte c'erano solo dei cuscini, ma lei non c'era. Urlai a squarciagola, di colpo entrò Alex. I suoi occhi erano rossi , era arrabbiato, ora capivo alcune cose. << Alex, dimmi la verità. Ora!!!>> Era mutò, andò a prendere il cellulare e chiamò qualcuno. Mia nonna era lì che mi abbracciava e mi consolava. << Tranquilla bambina mia adesso Alex troverà Evy.>> Non capivo dove fosse Zero, non lasciava mai Evy, dove è andato anche lui?>> Sentì Alex arrabbiato, urlava e imprecava contro qualcuno. Chiamai la polizia e mia madre e John, loro avevano avvisato i genitori di Alex. Erano tutti a casa nostra. William,spacco il silenzio.<< Alex, cosa voleva Natalie?>> Ora mi era tutto chiaro. << Voleva, soldi e basta. > > Sophie parlò << Gli hai tolto i diritti di madre Alex?>> Come poteva, che diritto aveva di togliere il dovere di una mamma a sua figlia? Ebbi un dolore al cuore, pensavo che non fosse così, invece era crudele, aveva tolto ad una bambina la propria madre. Se non fosse successo non mi avrebbe mai detto niente. Lo odio. Non lo sposerò. Lui mi guardò, aveva capito cosa stavo pensano, bene ne ero contenta, anzi l'avrei detto anche ad alta voce. Me ne sarei andata non appena avremmo trovato Evelyn. Tarda mattinata, non avevamo notizie. Alex era furioso. << Alex, figlio mio cosa è successo?>> Ero distante da lui, non volevo nemmeno sentirlo, ma si trattava di Evy. << Gli ho mandato le carte del divorzio, lei non voleva accettare assolutamente, gli ho detto che vuole o no l'avrei lasciata. Gli ho detto che per Evelyn, sarebbe stato un discorso diverso, ma lei non gli importava di sua figlia, anzi mi ha detto che non la voleva tra i piedi. Voleva solo un miliardo di dollari e che gli lasciassi il salone.>> Fece una pausa. Parlò di nuovo << Gli ho detto che non gli avrei dato quei soldi, gli aver lasciato solo il salone di bellezza, con buone referenze, ma non gli interessava. Così gli ho detto di accettare le condizioni che gli avevo dato, ma non ha voluto. > > Sophie si alzò e gli appoggiò una mano sulla spalla. Come poteva giustificare quello che aveva fatto? Va bene lei non era degna di essere madre, ma lui non aveva il diritto di
levargli il diritto di essere la madre. Ero arrabbiata, però preoccupata per lei, per la mia Evelyn. Andai in bagno, mi ero lavata la faccia e feci ma doccia veloce. << Maggie?>> Alex mi stava cercando. Entrò in camera da letto e vide che ero vestita. << Non mi lasciare... Ti prego.>> << Non posso stare insieme a qualcuno di così crudele.>> Si mise le mani tra i capelli, era nervoso. << Crudele? Non la voleva Maggie. Voleva solo i miei soldi e basta. > > << Quindi ? Non avevi comunque il diritto di agire come hai fatto.>> Ora volevo solo trovare Evy. Lui uscì dalla stanza. Il mio cellulare stava suonando e risposì. << Pronto?>> << Maggie?>> Oddio, forse era la madre di Evy. << Si, sono io. Con chi parlò? > > << Voglio parlare con te, ma devi andare via da lui.>> Dovevo trovare una scusa per andare via da qui. << OK, dove ci vediamo ?>> Ci fu silenzio e poi parlò di nuovo. << A casa tua.>> Ora dovevo solo salvare Evelyn.
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L'amore impossibile
RomanceMaggie Carrel, una ragazza come tutte. Trasferita a new York per cambiare e dimenticare quel passato che le fa male. Un nuovo lavoro una nuova vita. Incontrerà l'amicizia vera con la sua amica Brooke ,ma sopratutto si innamorerà della persona che r...