7 capitolo

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Ero in preda al panico. In testa avevo tantissimi pensieri. Il primo era Alex nonostante ci mandavamo e-mail lavorative tra noi avevamo messo una distanza, ma perché? Forse era anche meglio così, poi ora c'è Nick, era piacevole parlare e stare  in sua compagnia. Ricordo ancora l'appuntamento di ieri sera. Siamo andati a bere qualcosa in un locale all'aperto, si stava benissimo, ormai c'era l'estate. Mi raccontò di una storia importante che aveva avuto. Inconsciamente ero invidiosa di quella ragazza aveva avuto accanto qualcuno che l'amava e che si prendesse cura di lei, ma a lei non gli interessava anzi l'aveva tradito con il suo migliore amico, chissà perchè quando trovi quello giusto cerchi sempre il modo per scappare o rovinare qualcosa di bello...  Stare vicino a lui mi tranquillizzava. Stasera uscivamo ancora. Questa volta mi aveva detto di essere elegante. Chissà il perché?

La giornata era passata velocemente avevo aiutato Nick a preparare delle riunioni che avrebbe avuto durante la mattinata, per pranzo, io andai a mangiare con Brooke e Robbin mentre Nick aveva un pranzo di lavoro. Tornati in ufficio finì il resto del lavoro. Tra due ore mi vedevo con mia mamma, aveva bisogno di vedermi. Uscita dal lavoro c'era l'autista che mi aspettava. Lo sautai alzando la mano e mi infilai in macchina. Arrivata a casa di mia mamma attraversai il meraviglioso giardino che era pieno di piante e fiori profumati. Si sentiva l'odore del gelsomino, Sarah adorava annusare quel profumo. Diceva che la mandava in paradiso. Mi sentì abbracciare, le sue mani strinsero le mie spalle e il profumo dei suoi capelli andò dritto nel mio naso. Mia madre era un metro e sessanta, i suoi occhi erano castani, i suoi capelli erano color miele ondulati. Infaccia aveva delle rughe, quando le vedevo sul suo viso pensavo che si erano formate per tutte le lacrime che aveva versato, ma poi era anche la sua età, aveva cinquant'anni, ma era ed è una bellissima donna. << Amore mio come stai? Il lavoro come va ? >> OK lo immginavo che aveva tantissime domande da farmi. << Mamma il lavoro va benissimo e io sto alla grande! >> Non volevo che le sapesse che ancora ci stavamo tanto male, avrebbe sofferto molto di più e questo non lo volevo ora stava bene ed era felice, insomma erano passati due anni. Iniziò ha farmi domande sulla categoria maschile se avevo incontrato qualcuno o se mi interessava già qualcuno, ma gli dissi che non c'era nessuno ora nella mia vita, forse stavo mentendo sia a lei che a me stessa. Tornai a casa e mi lavai velocemente, mentre ero in asciugamano, aprì l'armadio e inziai a cercare qualcosa che era elegante, ma anche non troppo sexy non volevo dare impressioni sbagliate. Alla fine optai per un tubino color porpora, arrivava appena sopra al ginocchio e dietro aveva uno spacco leggero; misi delle zeppe erano adorabili. Il trucco era leggero e i capelli erano sciolti e lisci. Guardai l'orologio digitale attaccato alla parete del soggiorno erano le sette  e mezza avevo ancora un pò di tempo e guardai la posta elettronica. E-mail era di Alex.

Da: Alex Gregory

A: Maggie Carrel

Data: 05 luglio 2013 19,20

Oggetto: Cena

Cara Maggie,

tra due giorni sarò di nuovo a New york , lo so che sei arrabbiata, ma ti devo parlare.

Alex

Ammetto ero arrabbiata. Sapevo che era inutile essere arrabbiati intanto aveva sicuramente una motivazione seria per non essersi prese tanto, ma ora mi sentivo imbarazzata e confusa stavo per uscire con Nick e in testa avevo Alex, cosa dovevo fare?

Chiusi il portatile non avevo voglia di rispondere adesso e tornai a momento che avrei passato una serata con Nick.

L'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora