9 capitolo

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Era sabato mattina. Iniziai pulendo il mio appartamento. Era una casa molto grande per una persona sola.Mi accorsi che nel frigo non avevo niente e dovetti essere obbligata ad andare a fare la spesa. Avevo scelto un jeans corto che lasciava le mie gambe nude, poi presi una canotta bianca e un paio di ballerine. Sentì il mio cellulare squillare . << Pronto>> << Ciao Maggie>> Era Nick. Ha una voce così sensuale che mi spiazzo. << Hey Nick, tutto bene?>> << Si, volevo chiederti di vederci, ti va?>> Per quanto l'idea era carina avevo voglia di stare da sola. Dall'altra parte mi dispiaceva rifiutare non me l'ha sentivo di dargli una risposta negativa. << Nick ora dovrei andare a fare la spesa, magari più tardi.>> << Ti accompagnò con la macchina, così non ti fai male ha quelle bellissime mani.>> Che carino. Dopo dieci minuti era fuori dal mio palazzo. Arrivata giù rimasi a bocca aperta. Aveva la maglia mezze maniche, pantaloncini e dei mocassini e degli occhiali da sole Ray ban. Che figo!! Mi saluto con un bacio sulla fronte. Il supermercato era enorme. Dopo aver preso ciò di cui avevo bisogno andammo alla cassa e Nick volle pagare la cosa era fuori luogo e mi in testardi, ma alla fine vinse lui. Allora mi venne in mente una idea. << OK Nick hai pagato tu, ma io ti preparo una cena OK?>> Gli si allargò un sorriso enorme sul viso, come quando un bambino riceve un bel regalo, forse e dico forse l'aveva anche preparata, ma non mi diede fastidio perchè alla fine stare in sua compagnia mi piaceva. Arrivati al mio appartamento, misi la spesa apposto. Intanto decisi di preparare una cena semplice. Usai una ricetta del mitico Chef Gordon Ramsay. Guardai Nick che era nel mio soggiorno ed ero un pò agitata. << Maggie bellissima casa, l'arredamento è davvero elegante e moderno.>> Si i complimenti doveva farli a mia madre che aveva fatto tutto lei. Preparai il tavolo e intanto Nick aprì la bottiglia di vino. Era esperto nel vino. Quando iniziammo a mangiare Nick mi fece i complimenti. << Sei bravissima Maggie, davvero buono!>> Beh! Mi faceva piacere che la cena che avevo preparato gli era piaciuta, era davvero da poco che avevo iniziato a cucinare era diventato il mio  hobby preferito. Finito la cena, mi aiutò a lavare i piatti. Era fantastico, ma purtroppo in testa pensavo a lui. Alex. Domani sarebbe tornato a New york e aveva bisogno di parlarmi. Ero molto, molto confusa per via di Nick, ma anche di Alex. Nonostante che in testa pensavo al mio capo in questo momento io ero con Nick. Eravamo sul divano che guardavamo un film e ridevamo come matti, tutto sembrò normale, ma per me non era così, non avevo mai passato tanto tempo con un uomo in questo modo e arrossì  un pò. Ad un tratto Nick si avvicinò e mi guardò in volto; mi fece delle carezze sulla guancia. I nostri occhi si stavano guardando ci ritrovammo vicini, non c'era distanza anzi forse, avrei dovuto metterla, ma non ci riuscì perché lui mi stava già baciando. Le mie mani si infilarono tra i suoi capelli, Lui aveva già iniziato slegare i miei capelli da quella coda che ormai non aveva senso, mi sdraiò sul divano era posizionato tra le mie gambe, non avendo il controllo di me stessa gli levai la maglia. Il suo petto era bellissimo, i suoi muscoli sembravano un disegno le mie mani toccarono quel muro, mentre lui mi aveva già tolto la canotta e slacciato i jeans; lui guardò il mio corpo. << Sei bellissima Maggie....Potrei innamorarmi....>> Quella frase mi devastò non ebbi più il controllo di me stessa e mi lasciai andare senza più pensarci. Mi bacio il corpo con baci leggeri e bramosi di avermi, leccò il mio seno e i miei capezzoli, in me ormai non c'era contegno, gemevo, lo volevo dentro di me in profondità. Tirò fuori il preservativo, strappo la parte in alto e un momento dopo lui era dentro di me. << Sei bagnata, sei così calda, ti voglio ... >> Inizio un movimento, prima dentro e puoi fuori e così per un pò, io stavo godendo in modo ormai plateale. Mi chiedeva di guardarlo e lo feci ormai arrivati al culmine del nostro sesso vennimo insieme lui gridò il mio nome e io il suo, sudati i nostri corpi erano appiccicati. Si gettò di fianco a me e mi abbracciò. Non ero abituata a questo, la mia ultima relazione risaliva ha tre anni fa , prima che mia sorella e mio padre morirono.  Dio mio! Fu la cosa più bella dopo tanto dolore, non riuscivo a sentirmi in colpa, Alex era sposato e aveva una figlia mentre Nick era libero e mi voleva. Mi addormentai in un sonno profondo.

L'amore impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora