cap. 1

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Cameron stava servendo del caffè, quando sentì il saluto del migliore amico e sorridendo alzò lo sguardo "ciao Ol. Che fai qui? Dovresti essere a scuola" "la stessa cosa te. Mi porti un cappuccino macchiato e un cornetto alla marmellata?" "Si certo" rispose l'altro guardando la testa castana di Oliver allontanarsi per sedersi al solito tavolino con poltroncine.
Appena l'ebbe fatto andò dall'amico, per poi sedersi davanti "cappuccino macchiato e cornetto. Cosa succede?" "non dovresti stare al bancone?" "non c'è nessuno nel bar. Allora?" "É successo. Di nuovo" confuso Cameron lo guardò. Per poi spalancare gli occhi blu e guardarlo, cercando di capire, se aveva intuito bene e vedendolo annuire, si passò la mano tra i capelli neri "Oliver..." "è successo dopo che te ne sei andato" "cazzo!" commentò il moro non sapendo che altro dire. Trovando l'approvazione di Oliver che annui solamente, completamente disperato.
"Devo trovare una soluzione. Idee?" Cameron ci pensò su "si, ma non ti piacerà" l'altro sospirò "sono pronto a tutti. Ti ascolto". Passò qualche secondo prima che Cameron riuscisse a parlare "farti legare fino a quando non riuscirai a controllarti".
A quelle parole Oliver spalancò gli occhi "non ci penso per niente. Non sono ancora arrivato ai livelli, da farmi incatenare, come un cane rognoso, che azzanna senza preoccuparsi di chi ha davanti" "te l'ho detto che non ti sarebbe piaciuto" "e avevi ragione! Cazzo Cameron.  Come ti é venuto in mente?" "stavo solo proponendo. Calmati" l'altro sospirò disperato "si, hai ragione. Scusa".
"Piuttosto, ti sei disfatto del corpo?" rispondendo a Cameron solo scuotendo la testa, si preoccupò alla reazione che avrebbe avuto appena gli avrebbe raccontato della mattina.

____

"Cosa?!" "non urlare cazzo!" Oliver si passò la mano tra i capelli scompigliati, proprio come l'altro. "E perché é venuto proprio lui?" "non lo so, si é fatto vedere per qualche minuto, se non meno. Ecco perché ho chiesto di te a tua sorella" "sorella?! Hai messo in mezzo Kate?". "No, certo che no. Per chi mi hai perso? Ho solo chiesto di te" "capisco" "tu non capisci! Neanche tu che sei trasformato da poco, hai questi problemi" sospirando abbassò lo sguardo qualche minuto, rimanendo in silenzio.
"È un miracolo che sia tornato in me, perché invece di trasformarti avrei potuto sbranarti. Mangiarti!" "ma non é successo. E adesso non parlare di trasformazione" "ah é vero. Hai ancora problemi con l'eternità" "no. Non é per quello. O almeno non tutto. Questa mattina sono dovuto fuggire dalla finestra, per non sentire delle cose che avrei preferito non sentire" confuso Oliver lo guardò, ma proprio in quel momento qualcuno entrò nel bar e Cameron alzandosi in piedi, andò verso il cliente sorridente e allegro come al solito. Lasciando curioso Oliver che poi tornò a mangiare la sua colazione.

Doveva risolvere quella situazione, prima di venire ucciso o cacciato.
Doveva trovarla in fretta.
Perché non voleva finire nelle mani dei cacciatori o essere cacciato dai ragazzi. Oppure nella miglior pessima ipotesi, entrambe.

The secrets of a Wolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora