Ansimando per l'ultima volta, si lasciò cadere sul letto. Prendendo dei lunghi respiri per riprendersi. Chiuse gli occhi e si girò su un fianco. Facendo uscire la mano bagnata dalle mutandine e dal pantalone del pigiama, posandola sul fianco. I pensieri si fecero confusi, mentre tornava a dormire, lasciandosi andare ad un sonno senza sogni.
_
Sbadigliando Cameron entrò in casa e dirigendosi verso il piano superiore, ignorò la stanza della sorella e si diresse in quella sua. Si portò la mano al naso, per non respirare l'odore dell'eccitazione della sorella. Appena si fu chiuso in camera, prese il cellulare dal cassetto. Aveva dovuto nasconderlo, per far finta di essersene andato, ma anche perché se no, avrebbe rischiato di romperlo.
"Oliver" "amico, sono appena... tornato e già mi chiami? Qual'è il tuo cazzo di problema?" "preparami la stanza. Verrò ad abitare con te" cinque secondi dopo, sentì l'urlo dell'amico "é fantastico! Quando?" "stasera stessa" Poi dopo aver attaccato, si diresse verso la finestra, saltando fuori.Non poteva vivere più in quella casa. Preferiva quando i cinque sensi erano ipo-funzionali. Come quelli di un comune essere umano. Non poteva abitare dove le pareti si erano assottigliate. Facendogli sentire tutto quello che non voleva sentire. Gli odori erano troppo forti, i gusti troppo forti e il rumore troppo forte. Le sue povere orecchie erano diventate delle parabole a cui voleva concedere a chiunque. Bastava non sentirci più così tanto.
Appena mise piede nella camera che sarebbe stata sua, sospirò di meraviglia. Non sentiva niente all'infuori del suo respiro e del battito del cuore. Era fantastico. Accarezzò le pareti insonorizzate, prima di buttarsi sul letto e avvertire i suoi che dormiva da Oliver. Voleva solo dormire e non pensare più a niente.
"Buonanotte a me" poi chiuse gli occhi e si lasciò andare ad un sonno profondo e tranquillo._
Le tre e trenta di mattina. Dov'era quel idiota di suo fratello? Dopo quel pensiero, si fece confusa e dando la colpa al sonno, si sentì sollevata dopo mesi. Era stupendo e riposante. Niente più sensazioni orribili alla bocca dello stomaco e corpo rilassato. Non sapeva se era colpa dell'orgasmo, ma...benvenuto riposo.
STAI LEGGENDO
The secrets of a Wolf.
WerewolfCos'era quella sensazione? Non l'aveva mai avvertiva. E adesso avveniva di continuo. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Prima in maniera forte e poi in maniera debole. Poi sempre più asfissiante. E poi che cazzo succedeva al fratello? Camero...