cap. 13

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Cameron si ritenne soddisfatto, quando contò il guadagno di un mese. Sentendo qualcuno bussare alla porta, ripose i soldi al sicuro e andò ad aprire. "Philip, buongiorno" "buongiorno Cameron, come va?" "non c'è male. Vuoi entrare?" "oggi non posso, magari la prossima volta. Sono venuto a portarti a casa dell'Alpha. Vuole ascoltare la descrizione del Cacciatore personalmente" Cameron ci pensò su, per poi, sospirare e prendere le sue cose uscendo.
"Alpha, buongiorno" "giorno Cameron. Siediti" eseguendo lo vide sedersi davanti alla scrivania "potresti descrivermi il Cacciatore?".

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Kate accarezzò quelle parole, con i polpastrelli della mano. Era bellissimo quel capitolo. Tanto. E non era che all'inizio. Sospirando, si girò sulla schiena e chiudendo gli occhi, cercò di capire come fosse il suo ragazzo ideale. Un po' come era diventato quel Jacques per Caterine.
Sicuramente era alto facendola alzare in punta di piedi, quando avrebbe dovuto baciarlo o... .
Non poté continuare a immaginare il suo futuro sogno di avere un ragazzo, che si sentì chiamare al piano di sotto. Sbuffando, si alzò in piedi.

Stava comprando la carta igienica, quando sentì una sensazione dentro di sé. Era diversa dalle altre volte. Questa volta era alla base della gola. Si sentiva soffocare. Cercò di respirare ma non ci riusciva. Posò una mano sulla gola. Gli veniva da vomitare. Chiuse gli occhi e si appoggiò al muro. La sensazione aumentò di colpo, facendogli bloccare il respiro.
"Scusa, sai bene?" Kate sentendo quella voce sconosciuta, alzò lo sguardo in quello grigi del tipo preoccupato che aveva davanti. "Si...io, si. Mi viene solo da vomitare" "vuoi che chiami qualcuno o hai bisogno di qualcosa?". Scuotendo la testa, cercò di calmarsi. Agitarsi non avrebbe portato a niente di buono, soprattutto in una situazione come quella. "N...no, grazie. Non ce nessun problema" "non mi convinci". Prese dei lunghi respiri e appoggiando la schiena sul muro, tornò dritta "mi avrà dato fastidio, qualcosa di pranzo" "lo spero" "anch'io. Odio avere questo tipo di influenza" "ti capisco. Anche io la penso in questa maniera" lei gli sorrise e osservò il ragazzo che gli stava davanti. Capelli castani scuri sul nero, con dei tenebrosi occhi grigi.
Si trovò a sorridere con sforzo "scusami, ma adesso é meglio che vado a casa. E grazie" "non é stato da niente". Kate prese a camminare, spingendo il carrello. Quando sentì qualcuno avvicinarsi e girandosi dietro, vide il ragazzo sorridere "a proposito, io sono Duncan. Piacere" "Kate. Il piacere é mio" dopo essersi sorrisi, il ragazzo prese il cellulare che stava suonando. Kate sorrise "é stato un piacere Duncan. Ma adesso devo andare" "spero di vederti in giro" lei si girò a guardarlo e sorridendo annui "anche io". Duncan osservò quella ragazza allontanarsi. Bellissima.

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"Alpha, credo che sia un uomo pericoloso" "non credere che sia l'unico. Ci sono poche persone dentro a quell'associazione, che lo fanno solo per estirpare il male. Adesso che siamo certi, che siano ancora qui. Dobbiamo rinforzare le difese del branco e mandare i migliori segugi a cercare le trappole, ma soprattutto quei maledetti. Adam, tua cugina ha trovato qualcosa?" "sembra di sì. Infatti, prima di venire qua, mi ha detto, se dopo vai a parlarle" "dopo" borbottò il capo del branco. Iniziò a pensare a tutte le soluzioni possibili, quando gli venne al naso un odore diverso. Arricciando le sopracciglia, lanciò un'occhiata ai due Beta <<c'è un odore strano. Philip vai a controllare>>.
Cameron osservò il biondo, alzarsi in piedi e allontanarsi.

The secrets of a Wolf.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora