Capitolo 15

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CAPITOLO QUINDICI.

“LOUIS’ POV.”

E’ lunedì.

Inizia una nuova settimana.

Esco di casa e vado a prendere Addison.

“Ciao bel culetto.” La castana incrocia le braccia dietro il mio collo e mi bacia.

“Buongiorno tesoro.” Sussurro sulle sue labbra e ricambio il bacio.

Il suono del campanello interrompe il nostro bacio e Addi va ad aprire.

“Cerchiamo la signorina Addison Payne.” La voce di un uomo risuona all’entrata.

“sono io. Prego, entrate.”

Fa entrare i due uomini incravattati indicandogli il soggiorno e con lo sguardo mi chiede di seguirla.

Vado con loro e noto una bambina che tiene lo sguardo basso e stringe la mano di uno degli uomini.

Guardo Addi spaesato e direi che lei lo è più di me.

“Allora signorina Payne, siamo qui perché ieri notte hanno trovato il signor Miller e i suoi uomini senza vita nel proprio ufficio e, dopo aver fatto tutti gli accertamenti, abbiamo trovato una lettera dove è dichiarato personalmente dal signor Miller che la custodia di sua figlia spetta a lei.”

“Ma.. Ma io..” Balbetta incerta.

“Lei conosceva il signor Miller?”

“Certo, era un caro amico di mio fratello e.. E perché proprio io?”

“Beh, la madre purtroppo è deceduta anni prima e se il signor Miller ha fatto il suo nome vuol dire che si fida di lei.”

“Quindi.. La bambina ora è sotto la mia custodia?”

“Deve venire in tribunale per ufficializzare la cosa e la bambina, la casa e tutti i suoi averi saranno sotto il suo controllo. L’avverto però che se lei abuserà della cosa le verrà tolto tutto.”

“Va bene.. Quando mi dovrò recare in tribunale?”

“Oggi stesso. Alle 15 in punto. Dovrà firmare alcune carte e solo allora le consegneremo la bambina.”

“Sarò puntuale.”

Ci alziamo in piedi e accompagniamo i signori e la bambina all’uscita.

“Bene, sono diventata madre e nemmeno me ne sonno resa conto.” Il suo tono è freddo e distaccato.

“Sarai bravissima.” Le bacio una tempia e la stringo a me.

Il mostro che è in leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora