Capitolo 36

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CAPITOLO TRENTASEI.

“NIALL’S POV.”

Addison mi ha chiesto di andare da Keith e dirle che Harry è in ospedale perché ieri sera si è fatto male.

Non le dirò che gli hanno sparato alla spalla, mi inventerò qualcosa.

Suono il campanello e dopo qualche minuto Keith mi viene ad aprire.

“Niall, finalmente! Dov’è Harry?”

“Keith lui è in ospedale.”

“Come in ospedale?!” Si agita.

“Calmati, non è nulla di grave.” Mento.

“Portami da lui.”

Bene, non mi ha chiesto cos’è successo.

Sono proprio fortunato.

“Andiamo.”

“KEITH’S POV.”

Siamo in ospedale, finalmente.

Salgo il piano che Niall mi ha indicato, la stanza e apro la porta appena la trovo.

Trovo Harry semi-steso su un letto e vicino a lui c’è un’infermiera a pochi centimetri dal suo viso che lo guarda con malizia.

I miei occhi si riempiono di lacrime e sbatto violentemente la porta per poi andarmene.

Le lacrime scorrono sul mio viso liberamente.

La porta si apre.

Inizio a camminare velocemente senza guardare dove vado visto che le lacrime offuscano i miei occhi.

“Keith. Keith, aspetta!” La voce di Harry risuona alle mie spalle.

“Scusami se vi ho disturbati.” Rispondo acidamente girando di poco la testa verso di lui.

Mentre continuo a camminare, vado a sbattere contro qualcuno.

Giro la testa e mi ritrovo a pochi centimetri con il collo di Addison.

Riconoscerei il suo profumo tra mille.

Alzo la testa per distanziare i pochi centimetri che ci separano e la guardo negli occhi.

“Keith..” Mi guarda spaesata.

Gli occhi mi si riempiono di nuovo di lacrime e l’abbraccio.

Il mostro che è in leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora