Capitolo 13

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CAPITOLO TREDICI.

 

Riconoscerei questa voce tra mille.

 

Mi giro trovandomi a qualche metro da Brittany.

 

Che palle, anche qui.

 

La sua faccia è ricoperta da così tanto trucco che sembra un pagliaccio.

 

Ridicola!

 

Però il violaceo dei lividi si intravede.

 

Neanche il trucco pesante può coprire i tuoi lividi, Addison.

 

Sono fiera di te.

 

“Che vuoi ora? Non ti sono bastate quelle di ieri sera?”

 

“Quindi è stata lei?” Un ragazzo moro vicino alla bionda si intromette.

 

“Si!” Brittany stringe i pugni e digrigna i denti sbattendo un piede per terra.

 

“Attenta che ti esce il fumo delle orecchie. Credo che nemmeno un cane saprebbe fare in quel modo con i denti.” La prendo in giro aumentando la sua rabbia e sorrido alla cosa.

 

“Scusate eh.” Una ragazzina mi prende per un braccio e con mia sorpresa mi trascina via ed io trascino Harry con me.

 

Mi fermo dopo poco e tiro la biondina a me guardandola con un sopracciglio inarcato.

 

“Oh scusa, non mi sono ancora presentata. Sono Charlotte, la sorella di Louis.” Sorride mostrando i denti bianchi perfettamente allineati.

 

E qui capisco che sono fottuta.

 

Ora mi trascinerà da sua madre.

 

Calme Addison, tu non sei una che va in panico così facilmente.

 

Stringo il braccio di Harry e lo guardo.

 

“Io devo andare da Keith, è appena arrivata, Buon proseguimento signore.” Sorride beffardo.

 

“Salutamela e dille che tra poco andrò da lei.” Charlotte sorride verso Harry.

 

“Certo.”

 

“Domani facciamo i conti, stronzetto.” Lo lascio andare e lo fulmino con lo sguardo.

 

“Allora, come sai le voci girano in fretta e mamma è venuta a sapere di te e Louis. Ora, lei si chiede perché è venuta a saperlo da altri invece che da mio fratello e..”

 

“Wo wo wo! Frena bionda. Sei una macchinetta, calma. Arriva al punto.” La incito.

 

Il mostro che è in leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora