CAPITOLO TRENTACINQUE.
"Addison, Louis." Il nostro dottore di fiducia, Jack, ci chiama.
Io e Louis ci avviciniamo in attesa di risposte.
"Amanda si è ripresa bene, è sveglia. Andate da lei." Sorride e se ne va.
"Jus, andiamo." Torno da lui e lo aiuto ad alzarsi.
Entriamo nella stanza di Amanda e la troviamo seduta su un lettino con il braccio fasciato.
"Ehi tesoro, come ti senti?" Mi avvicino a lei e le accarezzo una guancia.
"A parte il fatto che non mi sento più il braccio, sono più in forma di lui." Indica Justin.
"Bene." Sorrido.
"Come sta Harry?" Inchioda Louis con lo sguardo e lui abbassa la testa.
"Non ci hanno ancora fatto sapere nulla."
"Ad, potresti venire?" Zayn spunta dalla porta.
"Che succede?"
"Il chirurgo che ha operato Harry non vuole dirci come sta e.."
Non gli lascio il tempo di finire di parlare che sono già fuori dalla stanza.
A grandi passi mi dirigo dal chirurgo che sta parlando con Niall e Liam.
"Non posso dirvi niente, non siete dei parenti."
"O mi dice come sta quel ragazzo o giuro che un intervento chirurgico servirà anche a lei." Riduco gli occhi a due fessure.
"Si calmi signorina."
"Come faccio a calmarmi se la persona che ha salvato mia figlia ha la vita appesa ad un filo, eh?!" Ringhio innervosita.
"Dottor Hill, dica alla signorina Payne come sta il paziente." Interviene Jack.
Il chirurgo sospira e si mette le mani ai fianchi.
"Il ragazzo sta bene, il proiettile si è fermato in tempo e non ha causato molti danni.."
"Possiamo vederlo?" La voce di Amanda lo interrompe.
"Non fatelo affaticare troppo." Sospira di nuovo e se ne va.
"Scusalo Addison, è nuovo e non sa bene come si lavora qui." Jack mi distrae dai pensieri.
"Me ne sono accorta. Nessuno gli ha spiegato dettagliatamente qual è il suo lavoro?" Riduco gli occhi a due fessure mentre seguo il chirurgo con lo sguardo.
"Lo capirà. Ora andate da Harry. Informalo che domani gli toglieremo tutti i fili."
Annuisco e lui si allontana.
Entriamo tutti nella stanza di Harry e lo troviamo steso sul lettino con gli occhi chiusi e tanti macchinari intorno a lui con dei fili che vanno a finire nel suo corpo.
"Ehi grande uomo." Mi siedo vicino alle sue gambe e sussurro per non disturbarlo.
Apre lentamente gli occhi e sorride appena.
"Come sta Amanda?"
"Io sto bene. Tu, piuttosto, come ti senti?" Amy si siede dall'altra parte.
"Un po' stordito ma sto bene."
"Ci hai fatto spaventare riccio." Niall gli scompiglia i capelli.
"Keith sa qualcosa?"
"No, Abbiamo evitato di farla preoccupare." Gli risponde Liam.
"Bene, cosa le diciamo però? Non credo che mi faranno uscire da qui molto presto."
"Ho già tutto programmato. Tranquillo." Lo rassicuro.
Sentiamo bussare alla porta e un'infermiera fa il suo ingresso.
"L'orario delle visite è terminato, il ragazzo deve riposare e anche i due ragazzi. Uno di voi deve rimanere con loro per il fatto che sono minorenni.
"Rimango io." Mi giro verso di lei.
"Bene." Sorride e se ne va
"Allora.. Noi torniamo a casa, ci vediamo domani." Louis rompe il silenzio.
Mi alzo e gli vado incontro, ci mettiamo in disparte e lui mi guarda nervosamente.
"Non ce l'ho con te. Okay? Ho avuto solo paura."
"Lo so e mi dispiace comunque." Mi abbraccia e io gli lascio un bacio sul collo.
"Andrà tutto bene. Ti amo." Mi sussurra all'orecchio.
"Anche io." Ci diamo un bacio per poi avvicinarci di nuovo agli altri e lui, Niall, Zayn e Liam se ne vanno dopo aver salutato tutti.
"Noi ti lasciamo riposare. Domattina mi farò trovare qui. Ah, ti toglieranno tutti questi tubi." Lascio un bacio sulla fronte a Harry e anche noi tre ce ne andiamo.
"Una permanenza in ospedale. Sarà molto divertente." Amanda esulta sarcasticamente.
"Cos'hai detto a mia madre?" Justin mi guarda incuriosito.
"Che passavi il fine settimana con noi in montagna."
"E ti ha creduta?"
"Sono un avvocato, so come dissuadere le persone." Sorrido.
"Forza, a nanna. Dovete riposarvi."
Entriamo in stanza e si stendono sui lettini per poi addormentarsi."
"IL GIORNO DOPO."
"HARRY'S POV."
Come detto ieri sera, Addison è nella mia stanza e mi ha portato la colazione.
I tubi sono stati già tolti e ora mi sento più libero.
"Allora Harreh, vedo che non ti fanno mancare niente eh?"
"L'infermiere si è affezionata a me, forse un po' troppo." Sghignazzo divertito.
"Se lo venisse a sapere Keith.." Scuote la testa lasciando la frase in sospeso.
"Ma per mia fortuna non lo verrà a sapere." Sorrido mostrando le fossette.
"Già. Proprio fortunato."
Sentiamo bussare alla porta e "l'amata" infermiera fa capolino.
Sorride dolcemente e si avvicina a noi dandoci il buongiorno per poi cambiarmi le fasciature.
La ragazza avrà anche un faccia da angelo ma sa come attirare l'attenzione visto che mette il seno in bella mostra.
L'occhi mi ci cade naturalmente ma poi quando è lei a mostrarmelo mettendomelo in faccia chiedo un aiuto a Addison.
"Allora Harry, a che nome hai pensato se è femmina?"
Questa domanda mi ha veramente spiazzato ma almeno servirà a far capire all'infermiera che sono impegnato e che lei non mi interessa.
"Non so. Keith mi ha detto così tanti nomi che non so scegliere." Sorrido.
Guardo l'infermiera e noto un po' di delusione nei suoi occhi.
Finisce di fasciarmi la spalla e se ne va.
"Oh piccola. Era delusa." Addi fa una voce dispiaciuta ma poi scoppia a ridere malignamente.
"Sei incorreggibile Ad." Scuoto la testa ridendo.
Per lo meno mi ha aiutato a tenere alla larga la nuova e giovane infermiera.
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Il mostro che è in lei
FanfictionLui, tranquillo e spensierato. Lei, aggressiva e casinista. Lui, dolce. Lei, cattiva. Lui, bello da star male. Lei, sensuale da far impazzire. Lui, Louis Tomlinson. Lei, Addison Payne. Riuscirà lui a sciogliere il cuore ghiacciato di lei?