Capitolo 38

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CAPITOLO TRENTOTTO.

“HARRY’S POV.”

Usciti dall’ospedale andiamo a casa di Addison e Louis.

Ci sediamo tutti intorno al grande tavolo della sala e rimaniamo in silenzio.

“Chi parla?” Amy spezza il silenzio.

Tutti indichiamo Addison e riceviamo delle occhiatacce.

“Allora ragazzi.. Noi..”

“Ciao a tutti!!” Faith entra in stanza sorridendo.

“Momento migliore no eh?!” Addi le ringhia contro.

“Oh scusa, Miss Acidume!” Le risponde a tono.

Addison respira profondamente chiudendo gli occhi.

“Cosa stai facendo?” Louis la guarda con la testa inclinata da un lato.

Apre gli occhi e lo guarda sorridendo.

“In questi due giorni che sono stata in ospedale con loro ho conosciuto uno psicologo. Molto sexy.”

“Descrivi!” Faith si siede vicino a lei, appoggia i gomiti sul tavolo e si sorregge la testa con le mani.

Liam sbatte un pugno sul tavolo e tutti ci giriamo verso di lui.

“Vuoi, per favore, andare avanti Ad?”

“Il tavolo è di vetro, Liam. Comunque, stavo dicendo che noi tutti.. Siamo spacciatori.”

“Quanto sei fine. Potevi usare parole migliori. E spiegati meglio.”

“Illuminami Harold. Come glielo avrei dovuto dire?” Allarga le braccia e ci lascia andare sullo schienale della sedia.

“Che ne so!”

“Allora spieghiamo così. Siamo intrigati in un giro di mafia. Niall spaccia fumo, Zayn droga, Liam e Louis gestiscono gli affari, Faith è la nostra giramondo affarista, Harry è un moccioso rompipalle che para il culo ai nostri spacciatori quando consegnano gli ordini ed io sono un’assassina professionista che ammazza la gente che ci deve dei soldi o ci pesta i piedi e si immischia nei nostri affari.” Sorride incrociando le dita tre loro sopra il tavolo.

“Come mio padre, vero?” Amanda la guarda sporgendosi verso di lei.

Nessuno osa rispondere.

Ogni tanto ci guardiamo tra di noi ma non apriamo bocca.

“Rispondi mamma.”

“Si.”

Il mostro che è in leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora