Capitolo 49

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CAPITOLO QUARANTANOVE.

"LIAM'S POV."

Addison mi ha appena vomitato addosso.

La cosa fa veramente schifo.

In pochi minuti tutti spariscono inventando le peggio scuse e rimaniamo solo io e Addi.

"Non ti muovere. Vado a prendere degli stracci per pulire."

"Sbrigati!" Assottiglio gli occhi mentre lei mi fa un sorriso sghembo.

Va in cucina e torna con degli stracci bagnati e me ne da uno mentre lei pulisce per terra.

Mi tolgo le scarpe, i calzini, i pantaloni e vado in bagno con il borsone.

In venti minuti mi cambio e torno in soggiorno trovando Addi addormentata sul divano.

Metto il borsone a terra e prendo Addison in braccio portandola nella sua stanza.

La stendo sul letto e mi siedo vicino a lei accarezzandole i capelli.

Improvvisamente i ricordi assalgono la mia mente.

"Lììì! Prendimi se ci riesci!"

Sorrido al pensiero di rivedere Addison a sette anni.

"Tanto ci riesco! Sono più veloce di te!"

Ed eccomi mentre inseguo la mia sorellina nel giardino di casa.

Addi si nasconde dietro ad un cespuglio e quando riesco a raggiungerla lei corre via verso il labirinto.

"Ad non entrare lì dentro."

Troppo tardi.

Mi ritrovo a seguire i due bambini dentro al labirinto che ormai conosco come le mie tasche.

"Addi dove sei?"

"Sono qui!"

Sento la voce di mia sorella ma non riesco a vederla, il me bambino si guarda intorno preoccupato.

"Liam!"

"Addison dove sei?"

"Liam ti prego vieni! Ho paura."

La piccola Addison si lamenta.

Il mostro che è in leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora