"Ding"

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  POV YOU

Le luci ritornarono presto ma mi resi conto che comunque eravamo bloccati.
Ma allora era una congiuria?

Cioé io sono qui che respiro a fatica a causa di questo spettacolo di ragazzo davanti a me e l'ascensore si ferma? Oggi la sua camicia era nera, sembrava ci fossimo parlati... e i primi 3 bottoni erano aperti, lasciando intravvedere appena i pettorali nascosti sotto, i jeans blu sempre leggermente strappati e un collare attorno al collo, nero anch'esso. Aggiungi gli occhi piú affascinanti della storia con dei capelli corvini e due labbra schiuse che sognavo aspettassero le mie ed é cosí che ti ottieni un dio.

- Questo non va bene. - lo sento dire.
Sí, ero d'accordo, era decisamente una situazione pericolosa. Aprii la borsa e presi il cellullare.
- Oh cavoli, non ho campo qui dentro... - lo informai guardando il cellulare
- Fantastico. - lo sento dire ironico.

Va bene, devo rimanere calma e tranquilla, non devo perdere la testa, devo respirare e... ma certo!
Sapevo esattamente come uscire da questa situazione
– Possiamo comunque provare a schiacciare il pulsante d'allarme dell'ascensore. - conclusi trionfante avvicinando la mano verso il bottone.

Improvvisamente Jungkook si posizionó tra me e la nostra unica salvezza afferrandomi per il polso e cominció ad avanzare verso di me guardandomi fisso negli occhi. Ah... quegli occhi che ora sembravano bruciare dentro ai miei... 

Indietreggiai per non permettergli di arrivarmi vicino ma inevitabilmente finii con le spalle al muro con Kookie che curvó leggermente la schiena, abbassando la testa fino a far toccare i nostri nasi e appoggió le mani al muro, ai lati della mia nuca. 

Ero in trappola. Il suo sguardo era fisso sulle mie labbra. Stavo per morire.

- E ora? - uscí un tono decisamente troppo provocante dalla sua bocca.
La sua voce provocó un fremito in tutto il mio corpo, come potevo fare a calmarmi con lui che mi bloccava ogni via d'uscita?
Sentii il suo odore innondarmi le narici... cosí vicino a me... ti prego Kookie, non complicare tutto.

- Che stai facendo? – chiesi con appena un filo di voce.
- Mi devi fermare... - lo sentii dire quasi in pena.
Mi guardó negli occhi intensamente, non potevo credere quanta tensione c'era attorno a noi, era come se l'aria fosse diventata elettrica. 

Il mio respiro diventó irregolare e posai lo sguardo sulle sue labbra. Possibile riuscisse a farmi questo senza neanche toccarmi?

- Mi devi fermare. - ripeté avvicinandosi ancora al mio viso, cosí vicino da sentire il suo respiro sulla pelle.
- Non posso. - riuscii in fine a dire.

Le sue labbra si incollarono avide alle mie in un bacio salato, desiderato ed io non potei fare altro che rispondere con la stessa intensitá. Schiusi leggermente le labbra e la sua lingua non tardó ad intrecciarsi con la mia freneticamente. 

Incolló il suo corpo al mio e continuó a mozzarmi il fiato con ogni movimento della bocca, sentivo i suoi pettorali spingere contro il seno e alzai le braccia per potergli accarezzare il dietro del collo... mi sbatté leggermente contro la parete e mise le mani sui miei fianchi per poi staccarsi di pochi centimetri e darci tempo di riprendere il respiro.

Mi guardó per un secondo e mi lanció un'occhiata tentatrice accompagnata da un sorriso accattivante, quel gesto fu cosí dannatamente eccitante che involontariamente mi morsi il labbro inferiore.

- Lo stai facendo apposta a farmi impazzire? - disse con voce roca.

Dio mio, non potevo esprimere quanto potere questo essere umano aveva su di me. Tutto di lui sembrava perfetto, il tono della sua voce, l'intensità dello sguardo, il suo modo di essere così impertinente a volte.
Poggió la fronte sulla mia, volevo sentire di nuovo la passione dei suo baci ma si accostó quel tanto che basta per sfiorarmi le labbra con le sue e sentii come la sua bocca assunse un sorriso beffardo.
- Ti stai divertendo? - gli poggiai praticamente le parole sulle labbra.
- Non ancora piccola.-

POV JUNGKOOK

Le mie mani stavano fremendo sui suoi fianchi, volevo toccare ogni parte del suo corpo ma non dovevo esagerare con lei, o almeno non era né il posto né il momento per farlo. Il problema era che mi stava letteralmente facendo impazzire.

Mi staccai da quel bacio che sognavo dalla prima volta che la vidi senza allontanarmi troppo e mi presi un momento per ammirarla, Dio... quant'é bella! Si morse il labbro inferiore e sentii il mio membro irrigidirsi dolorosamente.
Approssimai le mie labbra per poter solo sfiorare le sue, volevo vederla impaziente, impaziente per me ed il suo corpo tremó dalla brama che sentiva in quel momento. 

Sorrisi trionfante, sei mia ora.

- Ti stai divertendo? - non la sentii nemmeno, capii quello che aveva detto dai movimenti della sua bocca poggiata sulla mia.
Oh se mi stavo divertendo.
- Non ancora piccola. -

La baciai di nuovo stringendola a me e lei affondó le dita nei miei capelli, alzandosi sulle punte dei piedi. Mi morse piano il labbro per poi succhiarlo e staccarsi da quel bacio mozzafiato. Ne approfittai subito per dirigermi verso il lobo dell'orecchio che mordicchiai dolcemente, per poi spostarmi sul collo dove cominciai a torturare una piccola porzione di pelle con la lingua.

 Scesi con una scia di baci verso la clavicola. Sentivo il suo respiro diventare sempre piú rapido.

Le mie mani si spostarono avide sui glutei e come risposta questa piccola pervertita si leccó l'angolo della bocca per poi sorridere estasiata.
Ahh.. le piaceva, e parecchio, vederla letteralmente leccarsi dalla voglia mi fece impazzire.
Dovevo averla adesso, al diavolo fermarsi, non ci riesco... non mi ero mai sentito cosí eccitato in tutta la vita. Giá stavo immaginando come sarebbe stato essere dentro di lei ed al pensiero sentii la mia erezione spingere impaziente attraverso i pantaloni.

Le alzai la gonna infilando una mano sotto per trovarle il sesso, vediamo se sei giá bagnata piccola...

D'un tratto si sentii un *ding* rompere il susseguirsi di respiri affannati e che annunció l'aprirsi delle porte dell'ascensore.
Mi staccai subito da T/N e lei si riabbassó prontamente la gonna, tutta in preda al panico e ricompose velocemente i capelli. 

Ecco, era ritornata la T/N di sempre. Un po' fredda e decisamente troppo seria talvolte. Io invece avevo appena visto quello che consideravo fosse il lato migliore di lei.

Non mi ero neanche accorto che nel mentre l'ascensore aveva ripreso a funzionare, ero cosí catturato da lei che non capii neanche quanto tempo fosse passato.

- Ma dove cavolo eri finita? Ah, anche tu sei qui Jungkook! Ragazzi, vi aspettiamo da quasi un'ora! - l'amica di T/N ci stava guardando malissimo ed era proprio davanti all'ascensore! Chissá se aveva visto qualcosa...
Guardai T/N, aveva le gote leggermente rosse e lo sguardo abbassato. Non riuscí a rispondere quindi entrai in scena io:
- Scusaci ma l'ascensore si é fermato e ci ha messo un po' perché il sistema di sicurezza scatti. -
- Ma perché non avete usato il pulsante di emergenza? – continuó arrabbiata.
- L'abbiamo fatto, ma non credo funzionasse. Abbiamo provato anche con il cellulare ma nessuno dei due aveva campo. -
Lo sguardo di Melania si addolcí a malapena. Almeno sembrava l'avessimo scampata.

Her || Jungkook X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora