Quando la notte non porta consiglio

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  POV JUNGKOOK

- Kookie ma che cos'hai? Mi stai preoccupando.- Jimin fu l'unico che si permesse di parlare dopo un lungo silenzio creatosi in macchina.
Non ero arrabbiato, no. Ero furibondo

Immagini di lei che gli tira quelle occhiatine furtive e lui che ricambiava mi stavano letteralmente allagando la mente, non permettendomi neanche di pensare o almeno mascherare quello che stavo provando.

Non risposi a Jimin, sinceramente quasi non lo sentii nemmeno.
Strinsi il volante della macchina ed accelerai per poter arrivare al più presto all'hotel: stavo per fare qualcosa di veramente stupido, me lo sentivo.
- Va bene che sei incazzato Jungkook ma potresti smettere di schiacciare l'accelerazione come un forsennato? Vorrei ancora vivere qualche anno se non ti dispiace.- disse Jin.
- Giusto! Poi potresti spiegarci per favore il perchè sei così incazzato? Non è successo niente questa sera e prima eri tranquillo quindi se ci vuoi ammazzare, almeno spero tu abbia il buonsenso di spiegarci il perchè prima!- lo sguardo preoccupato di Tae mi riportò alla realtà perciò decisi di calmarmi un po' e almeno andare ad una velocità più normale.

Non spiaccicai parola comunque. Per tutto il viaggio non potei che pensare a loro due, a loro vicini...
Finalmente arrivai all'hotel e gli altri scesero scherzando sul come erano scampati ad una possibile morte e dopo essere scesi tutti partii di nuovo in tromba lasciandoli confusi davanti all'entrata dell'hotel.

Che sta facendo?
Perchè sta facendo questo?
Perchè con lui?

Sospirai diventando sempre più innervosito dalla quantità di domande che avevo senza risposta. Solo vederla vicino a qualcun'altro mi stava mandando in bestia, so che è cominciato tutto per colpa mia, ma è lei che sta continuando un gioco pericoloso ora. Non può giocare così con me e con tutto quello che sento, non può sorridere a qualcun altro in quel modo...

D'un tratto mi fermai attonito a guardare davanti, oltre l'incrocio dinanzi a me... c'era la macchina di Yoongi.
Essendo una decapottabile non fu difficile per me vedere che c'era anche T/N con lui, ovviamente, ma si stacca mai da lui??

Automaticamente la mia mano si diresse verso il cambio, pronto a scattare una volta che il verde del semaforo me l'avrebbe permesso. Al diavolo il verde, partii lo stesso.
Non avevo la più pallida ideea di che cosa stessi facendo, non avevo un piano o almeno la bozza di un piano, sapevo solo che stavo seguendo questi due come se fossi un maniaco psicopatico e non avevo l'intenzione di fermarmi.
A questo mi ha portato questa donna a quanto pare.

Dopo 4 brevi minuti vidi Yoongi parcheggiare davanti ad un palazzo che non avevo mai visto, molto probabilmente casa di lei ed io feci lo stesso a distanza di sicurezza. Sentii la ventesima fitta al cuore quella serata, realizzando che Yoongi già sapeva così tante cose di lei rispetto a me che quasi mi sentii ridicolo a provare gelosia nei loro confronti.
Osservai come lui aperse la sua portiera, il sorriso di lei uscendo dalla macchina, gli sguardi complici tra loro due e man mano che questi gesti disgustosamente amorevoli sfilzavano davanti ai miei occhi io conficcavo sempre più le unghie nel volante per potermi impedire di uscire proprio ora ed ammazzare di botte Yoongi. Il fatto che non fosse colpa sua non lo scusava comunque: lei è mia.

Proprio mente ero nell'intento di fermare i miei istinti omicidi vidi quello che mi spezzò il cuore in miliardi di frammenti, come se qualcuno avesse ghiacciato il mio cuore e poi l'avesse colpito con una mazza da baseball, sentii lo stomaco chiudersi dolorosamente, un nodo si aggrappò veloce in gola e cominciai a fare fatica a respirare mentre li guardavo.
Quelle labbra che pensavo mie, quelle labbra che pensavo fremessero per me erano... erano ora accarezzate da qualcun altro.
Chiusi gli occhi velocemente a causa del punzecchiamento che sentivo, non ci posso credere. NON CI POSSO CREDERE! Non farmi questo T/N, ti prego... fermati.

Ed invece nessuno dei due si fermò, anzi continuarono ad approfondire quel bacio ed io come un masochista non riuscivo a guardare da un'altra parte, non riuscivo a crederci lei fosse veramente tra le sue braccia...
Poi vidi quel gesto, vidi quel gesto che mi fece imbestialire: l'aveva fatta indietreggiare con le spalle al muro, esattamente come feci io la prima volta che gustai quelle labbra morbide.
Una rabbia incontrollabile si stava prendendo possesso su di me, lo sentivo.

Her || Jungkook X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora