POV YOU
Il primo suono che udii fu il lieve respiro di qualcuno ed anche se il mio cervello era ancora beatamente assonnato, pregavo che la scorsa notte non fosse stata solo un sogno.
Lentamente aprii gli occhi solo per incontrare uno sguardo familiare e le braccia che già mi abbracciavano strinsero la presa ancora di più.
Delle dolci labbra si incollarono alle mie in un bacio casto e non potei che sentirmi la ragazza più felice del mondo.
- Buongiorno amore mio.- le sue parole danzarono nell'aria e mi fecero sorridere ed affondare la testa nel cuscino imbarazzata.
- Buongiorno.- risposi accarezzandogli il viso.
L'immagine davanti a me era divina: la luce del mattino entrava dalla porta che dava sul balconcino della stanza creando quasi un'aura sovrumana che delimitava il suo corpo. I suoi occhi scuri mi guardavano in modo diverso oggi, in un modo che faceva battere il cuore all'impazzata, in un modo che m'impediva di smettere di sorridere e che mi donava la tranquillità di un amore appena sbocciato.
I suoi capelli erano arruffati ed il viso, seppur ancora assonnato, era adornato dal suo magnifico sorriso da coniglietto.Si alzò sugli avanbracci per un secondo e mi posò un bacio gentile sulla fronte per poi nascondermi definitivamente nel suo caldo abbraccio.
- Sei bellissima, lo sai?- enunciò baciando ogni centimetro del mio viso lentamente.
- Beh m'immaginavo che questo fosse uno dei motivi principali per i quali mi hai portato nella stanza di un hotel.- scherzai non riuscendo a fermarmi dall'accarezzargli il retro della nuca.
Sentendo le mie parole alzò la testa di scatto con un sorriso scherzoso:
- Il fatto che tu fossi bella ha acceso subito il suo interesse, – disse lanciando una veloce occhiata verso il basso ventre riferendosi alla sua mascolinità – ma i motivi per i quali mi sono innamorato di te sono tutta un'altra storia.-
Chiaramente l'avevo sentito ieri quando mi ha detto di amarmi, me ne ricorderò probabilmente per tutta la vita considerando che il cuore mi stava per scoppiare dall'emozione, ma adesso, quando l'ha detto di nuovo... fu come se lo sentissi per la prima volta, non mi sembrava vero.
Spinsi leggermente la sua testa sul mio petto e l'abbracciai senza dire una parola.
POV JUNGKOOK
Le sue manine fecero un po' di pressione sul retro della testa, spingendomi ad appoggiarmi al suo petto.
Obbediente, seguii le sue direzioni mute e mi ritrovai imprigionato nel suo abbraccio. Chiusi gli occhi, godendomi tutta la pura felicità che sentivo in quel momento, ammaliato dal calore del suo corpo.
D'un tratto sentii come i battiti del suo cuore accelerarono e la strinsi a me ancora di più. Questa piccola meraviglia mi stava dicendo quanto mi ama proprio con il suo cuore.
- Non sono molto brava ad esprimere quello che provo...- cominciò a dire seria – spero che tu capisca quanto ti amo anche senza parole.-
Oh, piccola mia, sentire il tuo cuore pulsare per me è meglio di qualsiasi "ti amo" abbia mai sentito.
Spostai la testa di qualche centimetro e le baciai un punto preciso del collo dove le avevo fatto un succhiotto l'altra notte.
In modo incredibile, al contatto con la sua pelle, fui io quello pervaso da brividi.
Una volta sentito l'odore della sua pelle fu come se fossi entrato in una specie di trance, chiusi gli occhi e scesi fino alle clavicole che ormai conoscevo bene e la mia mano si infilò automaticamente tra le sue gambe per poterle accarezzare l'interno coscia, cosa che la fece sussultare.
Ancora ipnotizzato da lei, mossi le mie dita verso l'alto, accarezzandole fuggitivamente la sua zona sensibile e un lieve sospiro si levò nel silenzio tra noi.
Ghignai vedendo l'espressione compiaciuta che aveva stampata sul viso e spostai la mia attenzione sui seni che cominciai a massaggiare con una mano mentre con l'altra la tenevo attaccata al mio corpo.Succhiai i capezzoli già induriti fino a quando sentii la mia erezione pulsare penosamente e continuai la mia scia di baci fino all'ombelico per poi posarle un ultimo bacio sulla sua intimità prima di leccare la zona e di tanto in tanto penetrarla con la lingua.
La sua mano aggrappata nei miei capelli quasi mi guida, rivelandomi esattamente quanto quello che le stavo facendo le piacesse, il suo corpo s'irrigidì di colpo e sentire quei suoni così sconci provenire dalle sue labbra aumentò il desiderio di farla mia ancora una volta.
Vidi come chiuse gli occhi mordicchiandosi il labbro inferiore.
Lasciò la testa sprofondare nel cuscino intanto che inarcò la schiena come ogni volta che un orgasmo stava per percorrerle il corpo ed io rimasi stregato a guardarla godere ed ansimare per me.
L'ennesima pulsazione dolorosa nei boxer mi fece perdere il controllo.
La voglio. Adesso.
POV YOU
L'orgasmo che fece contrarre i miei muscoli fece anche uscire dalla mia bocca dei lamenti sordi e mi lasciò il respiro completamente spezzato.
Aprii gli occhi finalmente e lo vidi alzare la testa con un'espressione che mai vidi nei suoi occhi: era carnalità allo stato puro, sembrava quasi a caccia ed a quanto pare ero io la preda.
- Mi vuoi dire come ci riesci?- il suo respiro era disordinato, come se stesse cercando di controllarsi.
Feci per parlare ma si fiondò sulle mie labbra prima che possa emettere anche un suono.
Non solo quel bacio era quasi selvaggio ma due delle sue dita affusolate scivolarono in me cogliendomi di sorpresa. Dovetti mordermi il labbro per fermarmi dall'urlare per il desiderio che avevo di lui.
Sembrava quasi non fosse più sè stesso... o meglio forse stavo scoprendo un lato di lui che non avevo mai visto e mi piaceva.Volli restituirgli il favore del sesso orale mattutino, per cui con la mano mi avvicinai ai suoi boxer, pronta a toglierli e vederlo godere ma venni fermata da lui che mi strinse il polso e mi fissò con uno sguardo che mi ricordò cosa voglia dire la parola maschio.
- No amore mio... oggi mi hai fatto soffrire abbastanza.- un riso beffardo si fece spazio sul suo volto e con un gesto lesto mi fece finire a pancia in giù con lui che attaccò il petto rapidamente alla mia schiena. Potevo sentire la sua erezione attraverso il tessuto dei boxer e mi bagnai svergognatamente pregando di sentirla dentro di me al più presto.
Senza troppi preamboli, spinse violentemente la sua virilità dentro di me e questa volta, grazie alla posizione in cui mi trovavo, sentii tutta la sua grandezza.
Spinse sempre più velocemente intanto che la stanza fu riempita dai nostri gemiti e le sue mani avide erano aggrappate ai glutei.
- Ti prego... K-Kookie...- ansimai ormai completamente in suo potere.
- Oh... piccola mia, non preoccuparti, sarai sazia quando avrò finito con te.- le sue parole rimbombarono nelle mie orecchie facendomi gemere ancora.
Rallentò il ritmo per qualche minuto facendomi riprendere fiato e mossi il bacino per farlo andare ancora più in profondità, inutile dire che l'azione fu aprezzata attraverso un lieve schiaffo dato sulle natiche.Cominciò di nuovo a spingere più rapidamente obbligandomi a stringere le lenzuola nei pugni serrati fino a quando non riuscii più a contenermi.
Il corpo s'irrigidì e sentii il suo respiro sul mio collo diventare sempre più spezzato finchè non raggiungemmo entrambi l'apice della lussuria.
Si lasciò cadere da un lato, col petto che si gonfiava e si sgonfiava rapidamente e mi rivolse un sorriso compiaciuto al quale risposi nella stessa maniera.
Ancora nudi e sudati, ci abbracciammo sotto le coperte.
- Come farò senza di te?- mi chiese guardandomi triste dopo un tempo che parve infinito.
- Ti prego.. non parliamo di questo.- piagnucolai stringendomi ancora al suo petto.
Le sue dita accarezzavano i miei capelli.
- Ma T/N, ora che ti ho trovata non ho alcuna intenzione di lasciarti andare.- fece una beve pausa – Tu sei mia, vero?-
Arrossii di colpo al sentire la sua domanda e lui sgranò gli occhi sorpreso.
- Sei imbarazzata? Tu? La grande, sicura di sè, intelligente T/N è imbarazzata? Che giorno è oggi che me lo segno nel calendario.- rise divertito.
- Ah, ma smettila, non sono rossa per quello.- cercai di negare.
- Ah no? E dimmi, per quale ragione allora?- chiese arrogante.
- Beh... ho... caldo.- enunciai tranquilla.
- Ah... allora è meglio che ti lasci respir...- fece per sciogliere l'abbraccio tra di noi e lo fermai afferrandolo per un braccio.
Sospirai arresa.
- E va bene... sì... non sono esattamente imbarazzata... sono solo... molto emozionata, ecco.- biasciai queste parole cercando il più possibile di evitare il contatto visivo.
- Ahh, amore mio. – posò un bacio dolce sulla fronte.
- Il fatto è che... ho avuto una brutta esperienza in passato con l'amore e... non so.. credo di essermi un po' chiusa all'idea di infatuarmi un'altra volta, ma con te è diverso. Sei sincero.-Lo vidi guardarmi amorevolmente e rimasi ipnotizzata dai suoi occhi per la millesima volta.
- Non ti mentirò mai T/N, te lo prometto.- e dicendo questo mi baciò la mano chiusa nella sua. – Ed ora... – sapevo cosa stesse per dire ma non volevo neanche sentirlo – forse dovremmo tornare nel mondo reale prima che tutti si chiedano dove siamo finiti.-
- No, ti prego, una notte non è abbastanza.- mi lamentai prima di rendermi conto di come poteva essere interpretata questa frase.
Infatti il suo sguardo divenne uno burlesco.
- Ti sto trasformando in una sporcacciona a quanto pare, hehe.-
- Non mi riferivo a quello, scemo!-
Afferrai un cuscino e glie lo tirai in faccia ma continuò a ridere come se niente fosse.
- Va bene, allora facciamo un patto.- concluse girandosi completamente verso di me. – Facciamo che... questo weekend è nostro.-
Sgranai gli occhi, sicura del fatto che stessero brillando in quel momento.
- Mi spiego meglio: facciamo che questo weekend tu ed io spariamo dalla ciorcolazione e facciamo quello che dovremmo fare, cioè stare insieme.-
Quasi lo soffocai per come lo stavo stringendo a me dalla gioia ed annuì contenta della soluzione.
- Ok, allora niente cellulari, niente messaggi, niente di niente, ci siamo solo tu ed io amore mio.- mi disse con un sorriso a 32 denti.
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Her || Jungkook X Reader
RomanceUna storia nella quale la protagonista sei proprio tu.