Gioco di sguardi

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  POV YOU

- Perchè sei qui Kookie? – chiesi dolcemente.
Sembrava quasi un pesce fuor d'acqua, a tratti immerso nei suoi pensieri ed a tratti sorridendomi con tanta tenerezza.
- La verità è che sono qui per dirti che sono molto contento che tu esca con Yoongi.-
Sentii una fitta al cuore, corta ma dannatamente dolorosa e mi trattenni a stento dal non portare la mano al petto. Perchè mi stava dicendo questo?
- Ma... io non sto uscendo...- cercai di dire confusa ma mi interruppe.
- No, veramente, non devi certo nasconderti. –
- Kookie, penso ci sia un malinteso. Ieri sera ci siamo incontrati comunque per caso, non c'è niente del genere tra di noi.- dissi fredda.

A quel punto Jungkook si alzò dalla sedia e poggiò gli avanbracci sulla scrivania avvicinandosi al mio viso con gli occhi puntati sul mio collo. I suoi occhi mi bruciavano la pelle e vidi come il suo sguardo continuò ad indagare i lineamenti del mio viso per poi mordersi lentamente il labbro inferiore.
Mi stava eccitando e innervosendo allo stesso tempo, molto difficile da spiegare; da un lato mi dava un fastidio enorme che venga qui a chiedere i fatti miei, con quell'aria arrogante, come se fosse il mio padrone, ma dall'altro lato il suo viso perfetto era a pochi centimetri dal mio e... Dio... aveva quell'espressione in viso, come se mi avesse voluta mangiare. I suoi occhi si posarono nei miei, gli sguardi incrociati ed il mio battito che accelerava scatenò dentro di me un brivido che mi attraversò la schiena per poi finire nel basso ventre. Strinsi le gambe cercando di cacciare quelle immagini lussuriose di me e lui che ora mi ronzavano per la testa.

Mi guardava intensamente e come quella volta nell'ascensore l'aria nella stanza divenne elettrica, potevo letteralmente sentire la tensione tra di noi e tutto semplicemente perchè ci stavamo guardando negli occhi. Decisi di non cedere al suo sguardo, non avevo la minima ideea di dove questo discorso stesse portando ma se aveva l'impressione che poteva torreggiare su di me si sbagliava di grosso. Sono una donna fatta, cresciuta e soprattutto diretta, se vuole comunicarmi qualcosa è meglio che lo faccia guardandomi dritta negli occhi. 

Sostenni il suo sguardo divertita e presi finalmente la parola:

- Posso aiutarti?-
- Ooooh... non ne hai idea.- risponde disegnando un sorriso malizioso sul viso.

Dio dammi la forza per resistere perchè non penso ce la possa fare da sola.

- Allora dimmi di cos'hai bisogno.- ribatto atteggiando la stessa attitudine stuzzicante.
- Avrei bisogno...- cominciò a parlare spostandosi dal mio lato della scrivania fino ad arrivare alla mia destra. Io mi girai verso di lui con tanto di sedia, puntandolo con lo sguardo mentre lui curvava la schiena per arrivare alla mia altezza.
- Sì?- chiedo innocente.
Lo vedo appoggiarsi sui braccioli della mia sedia e subito riconosco il suo profumo, forte, irresistibile. Il suo viso ad una distanza esigua dal mio.
- Ho bisogno che tu esca dalla mia testa.- sentii il suo alito di menta sulle labbra e di nuovo il calore al basso ventre mi fece scappare un sospiro. Mi avvicino ancora un po' giusto per sfiorargli le labbra e sussurro:
- Non mi sono messa io nella tua testa, credo che sia opera tua.-

In una frazione di secondo si avventò sulle mie labbra assetato ed io ero già pronta da un pezzo ad accoglierlo.
Mi alzai dalla sedia rimanendo incollata alle sue avide labbra e lui mi sollevò per posarmi sulla scrivania schiudendomi le gambe per poi accomodarsi tra queste. Sentii la sua lingua cercare disperata la mia mentre con le mani accarezzava entrambe le cosce, spingendosi contro di me.
Si staccò da quel bacio dannatamente desiderato per guardarmi e mi sorrise arrogante, come per dire "lo so quanto mi vuoi ma io sono stronzo".
Eh no, ora mi tornarono i nervi.

- Che c'è, ti da fastidio se ti guardo principessa?- chiese beffardo.
- No.. mi da fastidio che non finisci quello che cominci.- gli rispondo tirandolo per il colletto della camicia a me.
- Sei molto impaziente piccola.- bisbiglia al mio orecchio.
- Sei tu che hai chiesto il mio aiuto, no? Sono impaziente di aiutarti.- gli rispondo aprendogli i primi bottoni della camicia.

Her || Jungkook X ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora