Chapter 21

273 11 0
                                    


Da quando Geoff seppe della reale natura di Gwen, non la lasciò mai sola e, nonostante lei gli chiese di non mutare il comportamento nei suoi confronti, il biondino non poté fare a meno di provare un certo senso di protezione verso quella piccola perla che l'oceano offrì alla Warrior.

Era arrivata in punta di piedi senza pretese, e adesso, come un'onda anomala, stava sconvolgendo le loro vite, soprattutto quella del capitano Evans.

Erano oramai in acque familiari e diretti verso le Barbados per incontrare a Bridgetown lo sconosciuto che inviò una lettera dal contenuto inequivocabile al capitano.
E quest'ultimo era ansioso di sapere cosa mai quest'uomo sarebbe stato in grado di offrirgli in maniera così allettante ad un tipo come lui.
- Geoff, aggiornami della situazione. - chiese Duncan non appena arrivò accanto alla sua miglior vedetta, intenta ad osservare con attenzione le poche miglia che li separavano dalla meta.
- Manca poco capitano, ecco. - disse lui allegramente, mentre gli passò il cannocchiale tra le mani. Duncan lo prese, e poté notare tanti puntini sparsi all'orizzonte.
Si trattavano delle isole vergini, ammassate tra loro tanto da dare l'impressione di essere una sola e grande isola, viste sotto una certa prospettiva. Si trovavano dunque nel mezzo tra le Grandi e le Piccole Antille, i cui territori erano sotto il controllo e la protezione dei pirati e dei corsari.
- Timoniere, vira a 60 gradi Nord-Ovest. - urlò da prua a poppa a Brick che, dopo un accentuato consenso, guidò la nave verso la direzione ordinata dal capitano. Dopo aver fatto ciò, chiuse il cannocchiale e lo passò a Geoff che nel frattempo lo stava guardando con aria preoccupata. Duncan corrugò il viso, sospirando.
- Conosco quella faccia. Cosa ti turba? - chiese ad un certo punto il ragazzo moro, poggiandosi al parapetto. Il biondo lo imitò.
- Penso che sia poco prudente incontrare questa persona misteriosa con un carico di quel valore a bordo, Duncan. - iniziò lui, non distogliendo lo sguardo dall'orizzonte che era di una calma assoluta in quel giorno soleggiato.
- Siamo a casa, Geoff. Qui tutti ci rispettano, non potranno farci alcun torto. - spiegò allora il capitano pacato. L'amico sorrise scettico.
- Ti ricordo che non siamo a Tortuga. Lì possiamo davvero essere sicuri: quando ci si conquista qualcosa si può con certezza dire di controllarla appieno senza che sfugga qualcosa. Avremmo dovuto prima passare alla tua villa a Tortuga, depositare il tutto e riprendere il viaggio verso Bridgetown, o devo ricordarti ciò che hai dovuto passare in quella città? - chiese allora Geoff ricordando il ripudio che suo padre Edward Evans mosse nei confronti del figlio, accusandolo di non essere degno di tutti i possedimenti che gli assegnò.
Duncan amava la libertà, la giustizia e l'onestà, per cui non riusciva a sopportare coloro che se la prendevano con i più deboli, e il padre era uno di quelli che abusavano.
Era un pirata, uno dei più temuti e spietati, capace di uccidere i suoi stessi simili se non si fossero sottomessi alle regole. Solo con la sua ferocia si impose di governare, insieme a suo fratello Hugo, le Barbados, facendole diventare un'isola dittatoriale.
Quando Duncan nacque, gli fu subito imposta un'educazione severa e rigorosa, all'insegna della violenza e delle pene di ogni prezzo. Ma lui, all'epoca bambino, mostrò con la crescita la sua inclinazione alla pace e all'onestà, tutte qualità che la madre Elizabeth gli trasmise con tanto amore, andando anche contro lo stesso marito. Ma questi, una volta scoperto, la uccise davanti a lui, cancellando così l'unica persona cara al figlio.
Duncan stette talmente male da non mangiare per giorni, creandosi intorno a sé una corazza talmente dura da impedire a chiunque di oltrepassarla e a sé stesso di divenire nuovamente incline alle emozioni.
Così il ragazzo crebbe con un unico sentimento nel cuore: l'odio.
Non sapeva cosa significasse amare ed essere amato, e considerava deboli coloro che ne erano attraversati.
Lui non avrebbe più vissuto quei momenti di dolore, sarebbe stato freddo ed impossibile da manipolare, e tutti l'avrebbero temuto, persino il padre. Non gli fu difficile dunque architettare l'assassinio dello zio, compiendolo senza intoppi, intenzionato a lasciare al padre una chiara minaccia.
La rabbia di Edward fu tale che lo considerò traditore e con esso lo cacciò da Bridgetown e da tutti i territori che governava, ma ciò fu tutto quello che Duncan desiderò: andare via da lì, avere la sua libertà, pensare a modo suo ed essere sé stesso senza filtri. Ed era anche l'ultimo desiderio che la madre gli confidò, prima di morire.

- Sii te stesso, figlio mio. Solo così avrai la tua felicità. Tu sei un ragazzo speciale, e sono sicura che la troverai. -

❤⚓ The Sea Girl ⚓❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora