Chapter 3O

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Il tramonto mozzafiato che si delineò sull'isola, rese il paesaggio ancor più bello.
Da lassù si poteva ammirare lo spettacolo del mare e del cielo che in quel momento erano divenuti di un caldo ed intenso arancione, fondendosi e regalando un po' di pace in quella villa. In men che non si dica, diede posto alla sera, con la sua Luna che accarezzò l'isola in un fresco ma oscuro tocco, lo stesso che fece rabbrividire la villa Evans.

La ciurma decise di mettere sotto i denti qualcosa, riunendosi così tutti nel grande salone della casa, cercando di sollevare i morali degli uni agli altri. Anche Geoff e Noah decisero di unirsi al gruppo consci di meritarsi un po' di tranquillità.
All'appello mancava Gwen, che rimase nella stanza insieme a Duncan, non volendolo lasciare nemmeno un istante da solo. Nonostante Dj avesse insistito, lei dichiarò di non voler mangiare nulla.
Ed era così: aveva lo stomaco sottosopra, dovuto ad un insieme di fattori concatenati.
Oltre alle preoccupazioni covate per il suo capitano, infatti, la mareggiata che dovettero affrontare per arrivare a Tortuga, la scombussolò non poco.

Il peggio era passato, ma non del tutto.

Era sdraiata alla sua sinistra e poggiata su un fianco, intenta ad osservarlo ammaliata.
Si era permessa di lavargli via le croste di sangue che si formarono sul viso e parte del busto, e adesso aveva un aspetto decisamente più decente.
Sorrise, rimembrando le sere trascorse a bordo, nelle quali le piaceva guardarlo sonnecchiare: come in quel momento, egli sembrava un angelo.
Notò l'espressione rilassata che aveva, e subito si rincuorò vedendolo così tranquillo. Venne posizionato su un lato, per favorire alla ferita maggior protezione, e in quel modo lo aveva faccia a faccia. Allungò una mano verso il suo viso e lo accarezzò dolcemente, mentre con l'altra mano si issò per avvicinarsi ancor di più. A quel punto non resistette e lo baciò delicatamente, sentendo il cuore aumentare i battiti per l'emozione. Lo coccolò in quel modo per diversi minuti, senza mai smettere di sorridere, poi lo abbracciò allungando le braccia verso il collo, avvertendo il gran bisogno di averlo così vicino a sé.
- Non mi abbandonare, ti prego. Ho bisogno di te. Tutta la ciurma ha bisogno di te, del capitano più valoroso del mondo. - gli sussurrò, come se avesse potuto sentirla, poi continuò.
- Sai? Dal momento in cui misi piede sulla tua nave, non avevo mai pensato alla possibilità di trovare l'amore. Io che volevo la libertà, pensavo che mi bastasse solo quella. Ma poi sei arrivato tu, e come una mareggiata mi hai travolta. Certo, all'inizio mi irritavi parecchio con le tue punzecchiate, ma dopo... dopo ho capito di amarti. Probabilmente ti amavo da prima, da sempre, e non lo sapevo. Pensavo fosse una cosa passeggera, non avevo mai provato nulla del genere né sapevo cosa significasse, ma non è stato così. È qualcosa che cresceva giorno dopo giorno, e non si poteva fermare. E lo capisci all'istante solo quando hai timore di perderlo. Ed io non voglio perderti, amore mio. Non posso... - gli sussurrò lei, cominciando a singhiozzare, poggiando ogni tanto le labbra sulla sua fronte.
- E-Ed anche se tu non ricambierai, sappi che ti amerò in segreto. Perché non posso smettere, non posso pensare una vita lontana da te. Mi basta rimanere al tuo fianco anche come semplice marinaio e me ne farò una ragione qualora mi rifiutassi. Ma ti prego, vivi. Vivi per la tua ciurma, per me. Sei un ragazzo così speciale, non meriti tutto questo... - Gwen era sull'orlo della disperazione.
Tornò a baciarlo in maniera più insistente, mentre lunghe cascate di pianto le solcavano il viso, come se volesse placare la disperazione.
Le venne da urlare ma non lo fece, non voleva disturbare i ragazzi che avevano finalmente preso un po' di sonno. Almeno loro.
Poi improvvisamente si calmò, chiudendo gli occhi ed accoccolandosi all'altezza del suo petto che sentiva gonfiarsi lentamente ad ogni lieve respiro.
Le parve di sognare qualcosa che desiderava così intensamente: quasi avvertiva le sue mani accarezzarle dolcemente le maniglie dell'amore, e il suo respiro scompigliarle i capelli.
Desiderò di non svegliarsi più, di rimanere intrappolata in quel sogno per l'eternità.

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