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「 Eddie's pov. 」
Mi svegliai controvoglia.
Un'altra noiosissima giornata di scuola.
Come tutte le altre.
Mai, e dico mai, nulla di nuovo.
Era sempre la solita routine, accidenti.
Richie e Sarah, la sua ragazza, erano ritornati insieme e stavano ancora più appiccicati di prima, ma nonostante questo spesso uscivano anche con noi.
Vederli insieme non mi rendeva geloso, anzi, ero molto contento per loro.
Il problema era che quando iniziavano a baciarsi e a scambiarsi effusioni amorose davanti a me, non potevo fare a meno che sentirmi uno sfigato.
Bill e Stan erano finalmente riusciti a chiarirsi dopo tutto il casino che era successo per colpa di Bowers, eppure ancora non si parlavano, forse per colpa delle voci che giravano a scuola su loro due e sulla loro sessualità.
Recentemente avevo legato parecchio con Stan, anche per merito di Sarah, la mia migliore amica.
Era strano il fatto che, nonostante avessi avuto una cotta per lei, ora fossimo così uniti.
Inoltre avevo preso l'abitudine di trascorrere interi pomeriggi in biblioteca assieme a Ben, tanto che ormai chiamavo la bibliotecaria per nome.
Mi stropicciai gli occhi, ancora assonnato.
Scesi dal letto e iniziai a prepararmi per andare a scuola.
Nel mio zaino infilai tutti i libri di scuola, compreso il mio piccolo taccuino.
In realtà il nome più appropriato sarebbe stato 'diario segreto', eppure la cosa mi imbarazzava troppo.
Quale ragazzo ha un diario segreto?
Nessuno, solo un perdente.
E guarda caso io ero un perdente.
Dopo essermi vestito e lavato, mi diressi in cucina, dove c'era mia mamma ad aspettarmi.
«Buongiorno caro! Hai dormito bene?» mi chiese lei, posando sul tavolo il mio solito bicchiere d'acqua, da bere assieme alle pastiglie.
