✓ | HEART ATTACK ( eddie kaspbrak )

capitolo tredici

❀ CAPITOLO TREDICI ❀

「 Eddie's pov. 」

Non appena terminai di aiutare mia madre a sistemare le borse della spesa, tornai subito in camera, sperando che la ragazza non se ne fosse andata.

Invece si, aveva fatto esattamente come le avevo chiesto ed era sparita, lasciando nella mia stanza un silenzio assordante.

Mi affacciai alla finestra, per vedere se Alaska fosse in camera sua, ma le tende erano tirate.

Mi buttai sul letto e sentii di nuovo quel senso di solitudine, quel vuoto che non riuscivo a riempire, che si faceva largo dentro di me.

Come al solito le lacrime spingevano per uscire e, essendo in camera da solo, le lasciai cadere sul mio viso.

Probabilmente se i miei amici mi avrebbero visto in quello stato, sicuramente avrebbero pensato che io fossi un depresso.

Magari lo ero.

Presi una pillola dalla confezione sul comodino e la buttai giù con un sorso d'acqua, sentendomi subito un po' meglio.

Avevo un disperato bisogno di scrivere, ma il mio diario era ormai andato perduto.

Avrei dovuto comprarne un altro il prima possibile.

Così chiusi gli occhi, e mi lasciai trasportare dal sonno.

Quando li riaprii, il volto di Bill era a pochi centimetri dalla mia faccia.

«Ma che diamine?» esclamai sorpreso, alzandomi di colpo.

Il mio amico sghignazzò, guardandomi divertito.

«Tua m-madre mi ha fatto entrare... ha d-detto che s-stavi facendo i c-compiti!»

«Beh, dormire mi sembrava più divertente...» brontolai, stropicciandomi gli occhi ancora socchiusi.

«Come mai sei qui?» gli chiesi subito dopo, tirandomi su con il busto.

Il mio amico iniziò a camminare per la stanza, come se fosse iperattivo.

«M-Mi annoiavo... Q-Quando mi sono s-svegliato Alaska n-non c'era già più...»

Tralasciai il fatto che la ragazza fosse venuta a casa con me e che fosse anche stata in camera mia.