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「 Eddie's pov. 」
Non avevo assolutamente voglia di passare del tempo con i Losers. Quando qualcuno mi parlava, l'unica cosa che avevo per la testa era Alaska.
Nella mia mente era come se stessi rivivendo all'infinito il momento in cui le nostre labbra e le nostre lingue si erano incontrate.
Era stato il mio primo bacio e non avrei potuto chiederne uno migliore.
Ma lei tutto questo non lo sapeva.
Non sarei mai riuscito a guardarla in faccia dopo quello che avevo fatto.
Molto probabilmente per lei non aveva significato nulla, mentre per me era stata come una boccata d'aria fresca quando si riemerge dall'acqua.
Quando uscii dalla porta di casa mia, la vidi intenta a parlare con Bill e Mike sul marciapiede di fronte.
I nostri sguardi si incrociarono, facendomi provare una sensazione davvero strana, come una scarica elettrica sotto la pelle.
Sapevo che avrei dovuto almeno salutarla, ma la timidezza non me lo permise.
Lei sembrò offesa da questa mio comportamento e se ne andò accigliata verso casa sua.
Non appena la sua chioma platino sparì dietro ad alcuni alberi del suo giardino, mi avvicinai a Bill e Mike.
«Ehi, ragazzi, ma quella era Alaska?» chiesi ai due, facendo finta di non averla riconosciuta.
«Si... L'abbiamo invitata stasera ma lei ha detto che aveva sonno e che voleva solo andare a casa...» mi rispose Mike, mentre l'altro ragazzo guardava verso la casa delle Grimm.
Annuii mestamente e mi voltai per ritornare dentro dagli altri losers.
«Aspetta, Eddie!» la voce di Bill mi bloccò a metà del vialetto.
«Mh?»
«S-secondo te... S-se io ora andassi d-da Alaska... sarebbe s-strano?» mi chiese sottovoce il ragazzo.
«Ma non vi ha detto che ora voleva solo dormire?» gli domandai accigliato.
No, Bill non sarebbe andato a casa di Alaska. Non glielo avrei permesso.
«L-Lo so, ma ha ancora la l-luce accesa in c-camera sua...» alzai lo sguardo verso la finestra della ragazza e notai che il mio amico aveva effettivamente ragione.
