❂ CAPITOLO VENTIQUATTRO ❂
「 Alaska's pov. 」
Cogliendomi alla sprovvista, Eddie mi portò in camera sua, prendendomi in braccio, e mi fece coricare con delicatezza sul suo letto.
«Come ti senti? Nausea?» mi domandò con gentilezza poco dopo, guardandomi con preoccupazione.«No, niente nausea o vomito... È solo che mi rendi davvero felice Eds, grazie...» dissi io piano piano, quasi timidamente e in imbarazzo.
«La cosa è reciproca, Grimm» mi disse lui, coricandosi al mio fianco e accarezzandomi i capelli annodati.«Eddie! Eds?»
«Mh?»
Mi voltai, ritrovandomi faccia a faccia con il suo bellissimo viso un po' lentigginoso.
Rimasi in silenzio, completamente abbagliata dalla perfezione dei suoi lineamenti e del suo timido sorriso.«Sei ubriaca marcia e io anche... Forse io lo sono un po' di meno di te ma è meglio se andiamo a dormire...» mi sussurrò sulla fronte, per poi posarci un lungo bacio.
«Cosa?! No! Non voglio andare già a dormire... Eds!» brontolai con una vocina stridula, rotolandomi nel letto.
«Alaska...»
«Ti ho detto che non voglio andare a dormire!»Senza dargli retta, mi tirai su e mi avvicinai molto maliziosamente, mettendomi a cavalcioni su di lui.
Il ragazzo avvampò come al solito, facendo fare al mio cuore un balzo nel petto.
Adoravo il fatto che fosse uno dei ragazzi più puri che io avessi mai conosciuto.
Eppure non volevo che questo suo lato del carattere durasse ancora.Iniziai a baciarlo, prima sul collo, e poi risalendo sul viso, fino ad arrivare alle sue labbra rosee e morbide.
Cazzo.
Non mi sarei mai stancata di baciargli quelle labbra.Sentii le mani di Eddie avvolgermi la vita e attirarmi sempre più vicina a lui, facendo aderire i nostri corpi.
Le nostre bocche erano ormai un tutt'uno e le lingue erano intrecciate.In quel momento, sapevo cosa stavo per fare e volevo farlo.
Staccai le mani dal suo viso e le feci scorrere sulla sua pelle sempre più in giù, fino ad arrivare al tessuto dei suoi pantaloni marroni.
Senza esitare, tirai giù la sua cerniera lampo, per poi iniziare a togliermi la maglietta.«Al-Alaska...»
«Oh cazzo, ora hai anche voglia di balbettare come Bill?» lo presi in giro divertita, ormai in reggiseno.
«Non... Non voglio balbettare come Big Bill... È solo che...» Eddie deglutì rumorosamente non appena lo sguardo gli cadde sui miei seni.
«Solo che cosa?»«Io... Io sono... Aspetta... Tu sei vergine... O no?» mi domandò ancora agitato, facendomi sorridere teneramente nonostante la situazione in cui ci trovavamo.
«No, ho già fatto sesso... Ma è stato un errore...»«E cosa ti fa pensare che... Che anche questo non possa essere o diventare un... Un errore?»
«Perché ora è completamente diverso rispetto alla mia prima volta!»
«E perché?»
«Perché io non amavo quel ragazzo, mentre te si...»Il moro spalancò di poco la bocca, restando sorpreso dalle mie parole.
Dato che non mi rispondeva, temevo di averlo traumatizzato o scandalizzato, così provai a sfiorargli la guancia.«Ti amo anche io Alaska» mi disse lui, proprio nel momento in cui il mio dito toccò la sua pelle, rendendomi la persona più felice del mondo.
Questa volta fu lui a prendere l'iniziativa, forse rassicurato dalle mie parole sincere.
Si tolse con timidezza i pantaloni e rimase in boxer, continuando a baciarmi e a tenermi stretta.
Ci staccammo solo per pochi secondi per far sì che Eds si togliesse la maglia e io i pantaloni.
Ormai eravamo entrambi solo più in intimo.Guardai intensamente il ragazzo negli occhi e notai una scintilla accesa nelle sue iridi.
Mi scappò un sorrisetto sulle labbra e ripresi a baciarlo con passione.
Poco dopo lo sentii lasciarmi dei piccoli succhiotti sul seno, facendomi mordicchiare le labbra dal piacere.Ricambiai il gesto e iniziai anche io a lasciargli parecchi segni su tutto il petto e a baciargli più e più volte il collo.
Mentre mi stringeva a lui, sentii una protuberanza sfiorarmi il basso ventre.Mi spostai leggermente, lo stretto necessario per guardarlo dritto negli occhi e capire se anche lui lo volesse come lo desideravo io.
«Voglio fare l'amore con te, Alaska» mi sussurrò lui nell'orecchio, provocandomi un brivido di piacere che mi percorse tutta la spina dorsale.
E accadde così.
E fu a dir poco stupendo.
Noi due insieme, nel suo stupido letto con le lenzuola con delle macchinine sopra.
Fu completamente diverso da come me lo ricordavo, sicuramente perché questa volta l'avevo fatto con Eddie, l'unico ragazzo che io abbia mai amato.Eddie Kaspbrak, chi l'avrebbe mai detto?
Ma eccolo lì, al mio fianco, con un enorme sorriso stampato sul volto.«Ti ha fatto... Male?» mi domandò con il suo solito tono agitato, giocherellando ansiosamente con una mia ciocca di capelli.
«No Eds, non mi ha fatto male... È stato bellissimo in realtà...»
«Già, anche per me...» sospirò con aria sognante, guardando il soffitto con un sorriso.
«Dovremmo farlo più spesso!» esclamò poco dopo, lasciandomi senza parole.Probabilmente notò la mia faccia stupita e scoppiò a ridere come un matto.
«Guarda che io sono serio!» continuò lui tra una risata e l'altra.
Cazzo, che suono stupendo.«Kaspbrak, a me va benissimo sai?» gli risposi divertita, subito dopo essermi ripresa da quel momento di stupore.
Restammo ancora un po' nel letto a parlare, fino a quando i miei occhi non iniziarono a chiudersi da soli.
«Ora dovresti dire 'sarebbe meglio se andassimo a dormire'!» borbottai assonnata, biascicando alcune parole.«Accidenti, hai ragione! È davvero tardi e io ho bisogno delle mie nove ore di sonno!»
«Lo sai che non dormirai nove ore, vero?»
«Perché?»
«Perché io ti sveglierò sicuramente!»
«Non ci provare!»
«Ah si? Sennò cosa succede?»Lo guardai con aria di sfida e lui sostenne lo sguardo.
«Tu provaci, poi vedi!»
«Addirittura le minacce eh?»
«Dormi Alaska, dormi!» Eddie scoppiò a ridere e, prima che io chiudessi gli occhi, mi lasciò un bacio sulle labbra.«Buonanotte Grimm»
«'Notte Kaspbrak» mormorai, accoccolandomi nell'incavo del suo collo.
L'ultima cosa che sentii prima di addormentarmi fu il suo braccio dietro alla mia schiena, che mi stringeva forte a lui, come se mi volesse proteggere.Sapevo che lui era la cosa più bella della mia vita, ma sapevo anche che avevo quell'odioso vizio di rovinare tutte le cose belle.
***
oddio non avete idea di quanto mi faccia schifo questo capitolodavvero, vi chiedo scusa perché è un aborto esistenziale
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✓ | HEART ATTACK ( eddie kaspbrak )
Romance𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 𝐀𝐓𝐓𝐀𝐂𝐊 | you know, heart attacks are just from loving too much ! 𝙚 𝙨𝙚 𝙚𝙙𝙙𝙞𝙚 𝙠𝙖𝙨𝙥𝙗𝙧𝙖𝙠 𝙨𝙞 𝙞𝙣𝙣𝙖𝙢𝙤𝙧𝙖𝙨𝙨𝙚 𝙙𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙧𝙖𝙜𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙚̀ 𝙞𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙚𝙨𝙖𝙩𝙩𝙤 𝙤𝙥𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤? 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀𝐓𝐀 ! ...