Capitolo 2

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Pov's Olive

Mi è sempre piaciuto andare in vacanza, non solo per rilassarmi o per andare a nuotare, anche perché lasciatemelo dire non sono molto brava e affogherei anche prima di iniziare le vacanze; io vado in vacanza per divertirmi con la mia famiglia e oltretutto mi è sempre piaciuto visitare posti nuovi.

Le vacanze sono iniziate da più di una settimana e per me le medie sono finite, fortunatamente; non fraintendetemi, mi piace andare a scuola, ma ci andrei più volentieri se i miei compagni fossero più sopportabili.

Dopo il consiglio che mi ha dato mio padre di sorridere più spesso, ho affrontato la scuola con coraggio: ho sorriso anche quando i miei compagni mi deridevano, ho sorriso davanti a loro anche se nell'anima sarei scoppiata a piangere da un momento all'altro; come dice un famoso poeta: ci sono lacrime agli occhi che non arrivano al cuore.

Scuoto la testa mentalmente e ritorno alla realtà quando mio fratello Victor mi chiama schioccandomi le dita davanti agli occhi: ero talmente presa dai miei pensieri che non mi sono neanche resa conto che Victor si è seduto sul mio letto dalle lenzuola viola; non è affatto cambiato: sempre sorridente e con gli occhi castani in questo momento con una scintilla di divertimento riflessa.

Ha lasciato la sua fidanzata da ormai un anno e non so come ha fatto a non prendersela così tanto, ma mi è piaciuto il fatto che ora è ancora più cambiato e ha preso una grande e sorpresa, per me, decisione: "finché non troverò una ragazza che mi guardi come sono di carattere e non di bellezza, per ora non mi fidanzeró."

Parole sue, non mie. Mio fratello ha tanto coraggio dentro di sé e lo ammiro tantissimo per come è diventato.

Ma in questo momento non sono dell'umore giusto per essere entusiasta almeno la metà dell'entusiasmo che dimostra in questo momento mio fratello:«Cosa c'è?» stavo leggendo poco fa e quando leggo facilmente voglio essere interrotta:«sai benissimo che non sopporto chi mi disturba mentre leggo.. Perché sei qui?».

Victor sembra fregarsene del mio comportamento scortese, anzi mi guarda con ancora più entusiasmo:«Uh, qualcuno non vuole incontrare nessuno oggi» mi pizzica leggermente i fianchi, e mi scanso anche se sto per scoppiare a ridere; resisto alla tentazione, però, tossicchiando appena e ritornando di nuovo a fingere di essere infastidita: ma con mio fratello in giro è impossibile essere arrabbiata.

«Hai colto nel segno, non voglio incontrare nessuno oggi e mi faresti un grande favore se te ne andassi via dalla mia stanza: dovresti prenderti l'obbligo di bussare prima di entrare nella mia stanza» non so perché sono così antipatica oggi, ma non è proprio giornata: mio padre è ancora al lavoro e mia madre è andata al supermercato, e quando siamo in questa situazione, mio fratello si prende la briga di farmi da balia; sarà anche gentile a preoccuparsi così tanto, ma ho compiuto 14 anni da poco e mi sembra di essere già abbastanza grande per riuscire a badare a me stessa: ma come al solito, Victor ha il vizio di essere troppo iper-protettivo alle persone a cui tiene.

Sto per dire quello che ho appena pensato, quando mio fratello si avvicina di nuovo a me e comincia a pizzicarmi i fianchi; la mia reazione non può che essere la seguente: scoppio letteralmente a ridere e mi dimeno come una cretina sul letto, mentre mio fratello si limita a continuarmi a fare il solletico e a ridere con me.

«Allora sono riuscito a tirarti su di morale? Ora vuoi vedere qualcuno?» io mi limito ad asciugarmi le lacrime che mi sono venute a causa delle troppe risate e sorrido e annuisco in risposta.
Ormai pienamente divertita, gli chiedo:«E sentiamo, chi dovrei incontrare?»

«La risposta non è ovvia? Me» oltre che a essere iper-protettivo, Victor si vanta, e anche troppo; sarà anche bello e tutto, ma quando si vanta ecco che quella sua bellezza va a farsi fottere: riuscirebbe a parlare di sé stesso anche mentre dorme!!

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