Il Faraone uscì a prendere una boccata d' aria, dopo tanto lavoro, disposto ad incontrare sua moglie e conversare all' ombra di un sicomoro al tramonto, nel giardino reale: era qualche giorno che non stavano in intimità, a causa dei vari impegni di ciascuno, e quelle poche volte che conversavano, finivano per litigare. Sasherd decise che quella situazione non era più sopportabile, e voleva fare qualcosa per rimediare: parte della colpa era sua, in fin dei conti, pensò.
Ma appena uscì in cortile, vide Sherezade che conversava con Hazyrah. Non comprese cosa stessero dicendo, ma gli parve strano che si parlassero, per di più a quell' ora. Si insospettì , ma non fece nulla, almeno per il momento. Decise di avvicinarsi e, appena la Regina e la precettrice lo videro, smisero di chiacchierare e si alzarono in segno reverenziale. Hazyrah capì che i due coniugi reali avrebbero avuto una conversazione privata, perciò salutò velocemente e raggiunse le due Figlie Reali.
-Salute a te, Faraone, che la luce di Ra e la giustizia di Osiride siano sempre con te.-, la Regina lo salutò secondo il rituale Reale. -Salute a te, mia regina, che splendi sempre come un fiore di loto, reincarnazione di Iside e luce della bellezza, della saggezza e insieme a me, Guida di questo prospero Regno,-, rispose lo sposo, per poi sedersi a fianco a lei su una panca di marmo riverstita di geroglifici d'oro. La Regina tornò a sedersi e distolse lo sguardo, giocherellando con le dita sulle incisioni d' oro dei geroglifici: sapeva di stare facendo qualcosa contro la Sacra Regola di Maat, e anche se il Faraone non ne era a conoscenza, lei si sentiva in soggezione sotto il suo sguardo autorevole. Sasherd se ne accorse, le accarezzò il viso e fece in modo, dolcemente, che lei lo guardasse negli occhi. Lei sorrise timidamente, asciugandosi una lacrima che si stava formando dagli occhi, li chiuse per un secondo e li riaprì. Sasherd si avvicinò di più a lei per rassicurarla. -Amore, hey, che ti prende? Tutto bene? Hazyrah ti ha dato una brutta notizia?- -No, sposo mio, Hazyrah non ha fatto nulla. Sono io che ho molto peccato verso di te e verso l' Egitto.- una ciocca di capelli mossi e neri le cadde sul volto, alcune lacrime iniziarono a rigarle il viso. Il Faraone gliela sistemò dolcemente e le chiese: -Sherezade, ma che dici? Non hai fatto nulla di male...- -Ah, Sasherd, se solo sapessi! Se tu lo sapessi! Ah, ma almeno per ora non posso dirti nulla, e me ne vergogno infinitamente... Sarò ancora degna di essere chiamata Regina?- Sherezade prese a singhiozzare. Sasherd la abbracciò teneramente, accarezzandola . -Amore, ma che dici? Che avrai mai fatto di così grave? Sei sempre stata attenta e rispettosa verso Maat, non devi preoccuparti. E qualunque cosa tu abbia fatto, io non ti giudicherò. Non ti devi crucciare.- Naturalmente, il Faraone non sospettava minimamente quello che Sherezade stava tramando. E se quello poteva sembrare un segno di pentimento, in realtà quella reazione era semplicemente dovuta alla paura di venire scoperta. Ora, grazie alle parole del marito, avrebbe agito con meno premura e in totale sicurezza. Sasherd non sapeva nulla, ma il comportamento di prima lo avevano comunque insospettito. Non avrebbe mai pensato ad un tale tradimento della Regina, e si rassicurò pensando che forse la discussione era dovuta ad un argomento riguardante l' istruzione delle due figlie, che stava molto a cuore alla Regina. Appena la sua sposa si tranquillizzò, i due ruppero ogni indugio. Per la prima volta, dopo tante settimane, non litigavano.
-C' è un tramonto meraviglioso,- constatò il Faraone, con un braccio che cingeva amorevolmente Sherezade a lui. Lei si accoccolò con la testa sulla spalla di Sasherd.
-Hai proprio ragione, Grande Faraone. Sasherd, io ti amo, e tutto questo lo sto facendo per il bene tuo e dell' Egitto. Un giorno capirai.- - Ora non preoccuparti, tesoro. Godiamoci questo tramonto, questi colori meravigliosi, e questi momenti che purtroppo sono sempre più rari.- -Hai ragione, Sasherd-, affermò la Regina, dandogli un bacio sulle labbra. Il suo velo azzurro trasparente nascose appena il loro bacio passionale che ne seguì. La Coppia Reale era di nuovo unita. Ma Sherezade era realmente sincera?
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L'erede
Historical FictionAntico Egitto, IV dinastia. Il faraone Sasherd regna ormai da quindici anni con la moglie Sherezade. I due sovrani hanno due figlie: la maggiore, Aisha e la minore, Agarizha. In mancanza di figli maschi, una delle due diventerà la futura Regina del...