Un incontro devastante

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Mi stropicciai gli occhi e sbadiglia ancora mezza addormentata,
mi guardai intorno non capendo dove fossi e cosa fosse successo.
Guardai sdraiato per terra a braccia spalancate Logan che stava allagando casa mia con la bava che gli stava uscendo dalla bocca, scossi la testa.
Alzai lo sguardo e sbiancai quando vidi l'ora,
ero in ritardo per il mio lavoro partime e avevo anche saltato scuola!
Guardai Logan prima di uscire, gli scrissi velocemente un messaggio su un foglietto e uscii di corsa con i vestiti del giorno prima.
Bob, il mio capo mi avrebbe licenziato questa volta

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«Lels sei in ritardo di nuovo» borbottò  furioso Bob.

Abbassai lo sguardo desolata,
ci tenevo a questo lavoro,
questo lavoro mi manteneva,
poi era vicino a casa mia e sentivo che era giunta l'ora,
era la volta buona che mi cacciava,
mi mordicchiai il labbro nervosa.

«Scusami ma..» provai a trovare una scusa plausibile da dire ma fui interrotta subito da lui.

«Scusa niente, mi dispiace ma non accetterò più le tue scuse sei licenziata!» mi urló contro lui .

«Ho bisogno di questo lavoro Bob! Ti prego ripensaci» lo pregai senza successo ,
lui scosse la testa deciso.

«No basta » chiuse lui li.

Guardai per terra nel panico più totale, come avrei fatto ora senza il lavoro? Avrei perso anche la casa?

«Signore vorrei chiederle scusa io per la signorina» disse una voce profonda dietro di noi.

Mi girai non capendo di chi fosse la voce anche se l'avevo già sentita da qualche parte,
quando guardai la figura davanti a me rimasi a bocca aperta e i miei occhi si inumidirono.

«Saresti?» domandó Bob incrociando le braccia sul petto alzando le sopracciglia scocciato.

Lui si tolse gli occhiali neri di marca,
si passó una mano sui capelli color oro e sospiró
«Nathan Blake» disse altezzoso.

Bob spalanco gli occhi, guardò prima lui poi il suo poster alla velocità del sole,
si stropicciò gli occhi come se fosse in un sogno.

«Oh mio dio Nathan Blake nel mio Pub! Cosa ci fa qua?» domandó Bob iniziando a gesticolare come un pazzo.

Io ero immobile, senza parole,
era come se il resto fosse scomparso e fossimo solo io e lui,
l'avevo appena rivisto così dopo cinque anni cavolo!
Non ero psicologicamente pronta per tutto questo.
Mi guardai attorno turbata e nervosa.

«Come lei sa io non sono di qua, quindi ho chiesto delle informazioni alla sua dipendente che mi ha dato una mano, quindi la pregherei di non licenziarla» disse lui sfoggiando un sorriso a trentadue denti più falso di una banconota di tre euro.

«Si-si com-e vuoi tu! Possiamo farci una foto?» balbetto il mio capo tirando fuori il suo telefono dalla tasca avvicinandosi a Nathan per scattare la foto.

«Oh mio dio ho una foto con Nathan Blake!» urló Bob come una fangirl impazzita dopo aver visto il proprio idolo,
sbattendo la faccia contro la porta,
mi portai una mano sul viso senza parole mentre Nathan ridacchió.

«Ora hai di nuovo il tuo posto baby» disse girandosi verso di me facendomi l'occhiolino.

Lo guardai spalancando gli occhi,
seriamente si stava comportamento come se niente fosse?

Stupid famous best friend Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora