Partita (seconda parte)

12.1K 413 105
                                    

«Cos'era quel gesto?» domandó Jack, un mio compagno di squadra mentre vagava in accappatoio per lo spogliatoio.

Feci una smorfia continuando a strofinare l'asciugamano trai capelli.

«Sentii Jack che ore sono?» domandai sviando l'argomento.

Volevo vedere Lels, a ogni costo.
Mi ero fatto una doccia veloce,
e mi ero vestito velocemente.

Vidi Jack fulminarmi con lo sguardo.

«Le undici amico» disse lui buttando l'accappatoio con tutta la forza sulla panchina, provocando un boato assurdo.

'Ma che gli prende' mormorai tra me e me ricevendo in cambio una bottiglia in testa.

«Cazzo che male!» urlai dal dolore.
Perché diavolo... Cazzo! Ma era impazzito?
Mi massaggiai la testa sconvolto, Jack non era mai stato così aggressivo, cosa gli prendeva?

Era bravo chi lo capiva.

Scossi la testa, non avevo più tempo da perdere con loro, presi la mia borsa pronto ad andarmene, ma una mano enorme mi tiró la maglia stropicciandomela, d'altronde, non lasciandomi uscire.

«Cavolo Lucas che vuoi!» sbottai infastidito, non mi aveva mai parlato in tutti questi anni, ora si ricordava della mia esistenza?

Vidi Lucas arricciare il naso, ignorarmi completamente,prendere un cappello e mettermelo in testa contro la mia volontà.

Lo guardai confuso, oggi cosa prendeva a tutti?

«Non puoi andare da cenerentola senza essere travestito» disse lui annuendo convinto, come se avesse appena detto una genialità.

«Cosa?» sbottai non capendo a cosa volesse parare, sistemandomi comunque il cappello in testa, se qualcuno ti regala qualcosa, perché rifiutare no?

Lo vidi scuotere la testa rassegnato.
«Come sempre non capisci un cazzo » disse lui andandosene via lasciandomi li come un coglione a bocca aperta.

«Sbaglio o Lucas ha appena parlato?Due volte cavolo!» dissi ancora sotto shock a bocca aperta indicandolo.

Quell'uomo non parlava mai, in questi anni ho sempre pensato che fosse muto.

'Amico se non chiudi la bocca ti entreranno le zanzare' disse serio Zed togliendosi le scarpe.
«E comunque Lucas ha ragione, sei un pirla, stavi veramente pensando di uscire così? Senza neanche un cappello oppure una sciarpa per non farti riconoscere? Merda amico sei veramente un caso perso» sbottò Zed scuotendo la testa, togliendosi poi la maglia.

«Sfigato tieni» urló Jack dall'altra parte dello spogliatoio buttandomi addosso la sciarpa.
«Non c'è bisogno di ringraziarmi» disse lui divertito facendomi un occhiolino.

'Non l'avrei fatto comunque' sbottai ad alta voce irritato.

«Immaginavamo, ora corri dal tuo amore» dissero loro con una voce abbastanza squillante e divertita imitando il mio gesto di prima.

«Aspettate com'era?» disse divertito Jack, facendo finta di pensarci.

«Guarda qua amico» disse Zed, indicandosi prima il cuore e poi Jack facendogli l'occhiolino per poi mandargli un bacio volante, facendo scoppiare a ridere tutti.

Sbuffai irritato.

«Fanculo, fatevi i cazzi vostri!» sbottai sbattendo la porta.

Si erano svegliati all'improvviso i miei compagni di squadra? O avevano preso un pallone in testa?

«Nathan Blake il robot così riscaldato, mai visto nella mia vita» sentii dire da un altro cretino.

«Entra dentro e non rompere il cazzo» urlai sentendo Mike fischiare divertito da quella mia esclamazione disperata .

Stupid famous best friend Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora