«Tututututu» canticchió Logan saltellando sull'erba del giardino dei miei vicini.
«Smettila di canticchiare mi stai infastidendo » sbottai aumentando il passo.
«Uffa però» si lamentò Logan mettendo su il broncio come un bambino di due anni.
«Mi spieghi perchè sei venuto qui a darmi fastidio?» domandai passando il tagliaerba intorno al giardino.
I miei vicini mi avevano promesso una grande quantità di soldi se l'avessi fatto al posto loro,
così avevo accettato e ora mi ritrovavo qui a tagliare l'erba con Logan alle calcagna che non faceva niente, anzi faceva qualcosa,
mi torturava,
urlava, ballava, canticchiava
e non smetteva più.Lo vidi balzare sull'erba davanti a me all'improvviso e farmi una pernacchia,
mi portai una mano sulla fronte rassegnata.Perché doveva fare l'idiota?
«Non sono venuto per darti fastidio, semplicemente mi mancavi» disse lui sorridendomi dolcemente mostrandomi le sue adorabile fossette.
«Non ci credo neanche un po'» borbottai continuando a passare il tagliaerba ,
distogliendo il mio sguardo da lui concentrandomi sull'erba infinita davanti a me.«Dai non ci vediamo da due giorni circa» disse lui iniziando a contare sulle dita le ore i minuti e i secondi in cui non ci siamo visti.
Scossi la testa divertita,
non ci avrei mai creduto.«A proposito cos'hai fatto in questi giorni?» mi domandó curioso appoggiandosi al cancello della villa,
e subito il ricordo della festa,
della casa di Nathan mi ritornarono in mente.Scossi la testa per togliermi dalla testa quel ricordo spiacevole.
«Niente» risposi sorridendogli forzatamente, non volevo dirgli nulla .
Lo vidi scrutarmi attentamente,
e mi sentii nervosa e in colpa,
per non avergli detto nulla.«Mhm va bene» mormoró lui anche se si vedeva benissimo che non mi credeva affatto.
Passó mezz'ora e Logan non aprii più bocca,
strano,
molto strano direi quasi sospetto.Finii di tagliare l'erba del giardino e mi avviai a casa, con Logan che mi seguiva a qualche mentro di distanza molto silenzioso.
Cosa gli prendeva ora?
Pov Nathan
Non riuscivo più a vedere l'erba,
correvo troppo veloce,
non mi sentivo più le gambe,
iniziai ad avere il fiatone ma non volevo fermarmi, non ora, dovevo superare il mio limite.«Nath!!» mi sentii chiamare da una voce femminile, mi fermai solo quando finii il centesimo giro.
Mi avvicinai a Cloe che mi porse l'asciugamano bianco,
lo presi e mi asciugai la fronte sudata,
successivamente Cloe mi porse la borraccia d'acqua che afferrai subito dopo assettato.«Grazie» dissi semplicemente e lei in risposta mi sorrise gentilmente.
Mi sedetti sulla panchina stanco e lei mi seguii sedendosi di fianco a me.
«Non ti stai stancando troppo?» mi domandó preoccupata.
Odiavo quando si preoccupava per me.
Non la guardai neanche, troppo scocciato.
«Sto bene Cloe veramente » le risposi cordialmente.
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Stupid famous best friend
RomanceSiamo migliori amici praticamente da una vita, ci conosciamo dall'età di cinque anni, abitiamo vicini, abbiamo frequentato tutte le scuole insieme, abbiamo fatto tutte le cose sempre insieme , finché lui è partito. 'Voglio diventare un calciatore' m...