Piacere Zed il magnifico

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Lels

«Senti Ross ma per caso è venuto qualcuno ieri?» domandai alla mia coinquilina un po' confusa stiracchiandomi le braccia.

Vidi Ross fulminarmi con lo sguardo e io in risposta ebbi solo un punto interrogativo in fronte.

«Nessuno» rispose riluttante.

'Ma...' provai a dire indicando camera mia.
'Niente lascia stare' conclusi poi portandomi una mano tra i capelli.

Che fosse stato tutto un sogno? Ma perché quei occhi verdi mi erano rimasti così impressi nella mente?

Presi i miei soliti biscotti al cioccolato e li inzuppai nel latte pensierosa.

«Ross ma.. Sei veramente sicura?» ridomandai dopo averci ripensato su più volte. Era così strano, avevo addosso una strana sensazione.

Lei si girò con la scopa in mano incavolata nera.

«Ti dico di sì!» sbottó lei.

«Si ma stai calma» risposi io spalancando sconvolta gli occhi dalla sua reazione.

«Non sei tu che hai dovuto pulire lo sbocco e il casino fatto in camera tua» urló lei.

«Ross ma che cazzo hai fatto stamattina? Sei caduta dal letto? Sembri una psicopatica» dissi io masticando il mio biscotto.

Ross non mi degno nemmeno di uno sguardo figuriamoci di una risposta.

Avrei dovuto farle una camomilla.

«Senti renditi utile e vai al supermercato» disse lei dopo mezz'ora sbucando  dal nulla, non me lo feci ripetere un'altra volta e scappai, era meglio fare quello che Ross diceva, era una pazza stamattina .

********

Arrivai al reparto dolci e li mi sbizzarrii, presi di tutto a partire dalla torta di cioccolato a finire con il barattolo di nutella.

Sentii il telefono vibrare, lessi veloce il messaggio da parte di Ross.

'Prendimi gli assorbenti'

Okay, qui forse si potevano spiegare molte cose.

Mi recai al reparto degli assorbenti notando un ragazzo lì in piedi pensieroso, il suo berretto nero faceva intravedere i suoi capelli rossicci, i suoi vestiti completamente neri gli davano un aria molto sospettosa, in quel momento l'avrei scambiato anche per un serial killer se non fosse qui in piedi ad osservare degli assorbenti . Da quello che potevo notare dal suo profilo mezzo scoperto era anche pallido come uno zombie.

Guardai anche io verso la direzione in cui stava guardando lui, era così concentrato a guardare un punto indefinito che era meglio non interferire , sopratutto se la persona era sospetta, era meglio allontanarsi silenziosamente assieme al mio carrello.

Ma niente da fare appena mi mossi di mezzo metro sentii la voce del ragazzo fermarmi.

'Ei tu' mi fermai di colpo, lo sapevo non era giornata.

«Sono meglio gli assorbenti con le ali o senza?» domandó lui.

Mi girai lentamente verso di lui e lui fece lo stesso.

Incrociai due occhi verdi e un viso pieno di lentiggini.

'Oh' esclamò lui.

Stupid famous best friend Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora