"Andiamo, dai! Non è che posso stare qui a spiegarti come funziona ogni cosa!", disse spazientito sebbene non avesse alzato la voce. "Fidati, ok? Devi fidarti."
"Ho forse altra scelta?" dissi più a me stesso che a lui. E lo seguii.
Un ragazzo biondo e vestito di rosso ci aspettava seduto su una poltroncina che sembrava più di un bar che di uno studio. Non so cosa mi aspettassi, ma di sicuro non che il "depositario del sapere" fosse un ragazzo giovane e platinato intento a sorseggiare un drink di prima mattina.
"Dunque Nathan" iniziò dopo aver poggiato il bicchiere "cosa ti ha dato in cambio Zoe per permetterle di andare su Alter?"
Merda. Sapeva di me un sacco di cose. Io, invece, non sapevo niente.
"Chiariamo subito che io mi aspettavo di andare su Alter e non certo di finire qui. Zoe, che se non erro è un'abitante di Panfilia, mi ha usato. Lei è andata ad Alter! Mentre io, beh, è chiaro di no!" Mi stavo scaldando. "Non so come sia potuto succedere, come abbia fatto, io ho solo attivato e aperto la porta. Lo stomaco mi si è accartocciato come sulle montagne russe, sono stato flashato da una luce blu e stop. Eccomi qui".
Nova mi guardava in silenzio mentre Strabo armeggiava in disparte con un tablet.
"Non c'è altro. E non c'è niente che Zoe potesse darmi in cambio. Anche perché io dovevo andare su Alter. Anzi, a dirla tutta, che cavolo ci faccio qui?!"
"Secondo me sta dicendo la verità". Disse Strabo senza staccare gli occhi dall'apparecchio elettronico.
Nova, invece, non ne era del tutto convinto "È chiaro che qualcosa non torna". Poi riprendendo il bicchiere continuò: "Se non è stato lui, come ha fatto Zoe ad andare su Alter?"
"Scusate, ma perché devo averla per forza aiutata io? Quella tizia ne sa una più del diavolo! Non credo che abbia davvero bisogno di me!"
Ebbi l'impressione che Strabo stesse sorridendo prima di dirmi: "Tu hai sicuramente il potere di entrambi i guardiani".
"Molto di più" aggiunse Nova "ma non è questo il punto".
"E con questo? Poterla aiutare non significa per forza averlo fatto!" constatai alterato.
"Sta di fatto, però, che qualcuno l'ha aiutata. E se non sei stato tu, solo un'altra persona avrebbe potuto farla arrivare ad Alter." Strabo fu il primo a capirlo. "Guarda" disse, porgendo a Nova il tablet "Guarda il video".
Lui lo guardò, si alzò e l'unico commento che fece fu: "Questo non ci voleva, maledizione!"
"Ok, qualcuno potrebbe spiegarmi?" era chiaro che ero l'unico a non esserci ancora arrivato.Nova mi diede il tablet e spinse play. Doveva essere stato ripreso dalla sicurezza, pensai, perchè quello era il video del mio arrivo su Panfilia.
"Qui. È proprio qui". Fermò l'immagine nel momento in cui stavo aprendo la porta di Panfilia. Alle mie spalle si intravedeva Zoe che ne stava chiudendo un'altra. Non mi ero accorto di niente. Probabilmente perchè, nel momento del passaggio, ero troppo scombussolato dal mix tra mal di mare e emozioni forti per poterci badare. E lei ne aveva sicuramente approfittato. Mi venne in mente il rumore che avevo sentito: era la porta di Alter che si chiudeva mentre oltrepassavo quella di Panfilia.
L'ansia mi assalì. Veloce e letale.
Io ero stato usato, ingannato, ma non l'avevo certa aiutata a farlo! Almeno non intenzionalmente!
Solo un'altra persona poteva ...
Non era a me che aveva dato qualcosa in cambio. Il patto l'aveva fatto con Adam, il Guardiano di Alter.
Era per questo che non c'era. Non aveva avuto nessun contrattempo.
E, soprattutto, era per questo che mi aveva detto di non ringraziarlo.

STAI LEGGENDO
ALTER
FantasíaLui vede cose che gli altri non vedono. Lei ha un segreto, probabilmente più di uno. Lui non sa ancora di cosa è capace. Lei appare all'improvviso. Lui è reale, lei forse no. Insieme danno alla parola ALTRO un significato inaspettato.