Capitolo 3

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Pov. Jimin

Il mio capo è appena uscito dal mio ufficio.
Posso parlare?
Ehm...no!
Parlo lo stesso! Wow...che capo!
Sospiro per la stupidità della mia coscienza, anche se non ha tutti i torti: non si può negare che è figo con la "F" maiuscola. Comunque...un ragazzo bello entra nel mio ufficio.
Ma com'è che qua sono tutti fighi?
«Ciao, sono Taehyung» dice sorridendo. Mi alzo e faccio un inchino di cortesia: «Io sono Park Jimin, ma può chiamarmi semplicemente Jimin». «Dammi del tu, sennò mi fai sentire vecchio! Comunque...sono il vicecapo e sono qui per illustrarti un po' quello che devi fare».
Aish, qui ci tocca lavorare!
«Prima di tutto devi riempire le scartoffie, poi devi mettere in ordine cronologico le fatture che ti mandiamo via e-mail, stamparle e spillarle. A fine giornata portale pure al capo.» Certo che di prima mattina queste spiegazioni sono proprio perfetto! Uff, mi tocca anche svegliarmi completamente alle 8:00. «Se ho qualche dubbio posso chiedere a te?» chiedo. Lui fa un altro caloroso sorriso: «Ma certo! La mia porta è sempre aperta, letteralmente!» Ridacchio e lo ringrazio per la gentilezza. «Ora vado, buon lavoro!» urla uscendo. Simpatico, veramente simpatico!
Ma non figo quanto l'altro.

Pov. Tae

Cammino per i corridoi diretto nell'ufficio di Kookie. Certo che il suo nuovo segretario è carino! Ha un'aria così innocente e pura! Sorrido al nulla al pensiero ed entro senza nemmeno bussare nell'ufficio del mio capo, nonché migliore amico. «Ehi, Kookie!» dico sorridendo. «Tae, non chiamarmi così! Sai che lo odio!» dice alzando lo sguardo dai fogli che ha in mano. «Comunque...hai inviato quell'e-mail per l'avvio della costruzione di una sede della Jungkook Company in Italia?» «A proposito di quello...quello che non ricordavo...no, non l'ho inviata» rispondo. Lui mi lancia un'occhiataccia per poi tornare a leggere i fogli che ha in mano: «Una cosa dovevi fare e te la dimentichi! Ma a che servi, scusa? Fai solo il bodyguard e una brutta copia d'agente della CIA quando si tratta di trovare dei dati su gente a caso!» Che palle! Dopo qualche minuto di silenzio, aggiunge: «Alle 17:00 portami i dati su Jimin e due moduli di contratto». Cosa? Perché? Non vorrà...
Dai, ce la puoi fare!
...avere tutto per sé Jimin?
E Tae dimostra di avere un cervello!
«Come vuoi» rispondo freddo. Esco dal suo ufficio e vado nel mio. Mi metto al computer a cercare quello che vuole il mio capo. Non so perché, ma sento la rabbia montare dentro. Non può avere Jimin!
E perché?
Perché lo voglio io!
1) Lo hai appena conosciuto!
Dettagli!
2) Non puoi farci nulla: Jeon Jungkook è Jeon Jungkook!
Già. Che rabbia! Si può piangere per rabbia?
No, penso che tu pianga per tristezza.
Già, forse hai ragione.
Beh, io direi che ho SICURAMENTE ragione.
Pure presuntuosa mi doveva capitare!

50 Shades of Grey <Jikook>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora