Lips

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Lips.

Quando Lydia arrivò nel cortile dalla scuola, cercò subito con lo sguardo Zayn.
Lo scorso pomeriggio era scappato da camera sua, sentendosi male. Non le aveva dato nemmeno il tempo di chiedergli cosa avesse, cosa si sentisse, che già era sparito.
Era stata in pensiero tutto il giorno e passata la notte, lui era stato il suo primo pensiero appena sveglia.
Quella era stata la seconda volta in cui lo vedeva in quelle condizioni e non poteva negare che oramai era preoccupata per lui. Anche se doveva ammettere che quel che tutti dicevano era vero: Zayn era strano, e questi episodi ne erano la prova.
Ma, strano o non, Lydia non poteva negare che in quel pomeriggio era stata davvero bene con lui. Zayn era riuscito a farla ridere e sorridere come non le capitava da... troppo tempo, ormai. E si era rivelato anche piacevole stare in sua compagnia. In tutta sincerità, credeva che Zayn da un momento all'altro le avesse urlato contro o risposta male, ma era successo l'esatto contrario. Già dal fatto che si fosse presentato sotto la sua finestra, Lydia aveva capito che forse non era proprio come tutti dicevano. Che fosse strano questo restava, ma che fosse un ragazzo quasi paragonabile a McCall, a Lydia non risultava affatto. Almeno per adesso.
La ragazza continuò a guardarsi intorno, ma invece di incontrare lo sguardo di Zayn, incontrò quello di McCall.
Lydia sembrò paralizzarsi completamente sotto quello sguardo i cui occhi non smettevano di guardarla dalla testa ai piedi. Uno sguardo più che malizioso. E quando Jake le fece un'occhiolino, Lydia abbassò subito il capo e camminò con passo svelto verso l'edificio.
Nel camminare, involontariamente, si scontrò con qualcuno e quando alzò lo sguardo vide che era Lola.
«Scusami, Lola. Non ti avevo visto.» si scusò.
«Si, si.» la arronzò. «Perchè McCall ti sta guardando? Hai per caso perso la verginità con lui?»
Lydia notò che Lola le stava rivolgendo la parola in modo dispregiativo, quasi di sfida.
«No no.» si affrettò a dire Lydia. «I-io non ci ho mai neanche parlato.»
«Ti dico una cosa: McCall non deve interessarti neanche minimamente.»
«McCall non mi interesserà mai, Lola.»
«Bene.»
Lydia non avrebbe mai detto a Lola cosa era successo con McCall e dopo quella conversazione non le fu difficile da capire cosa Lola volesse farle intendere. E non ne capiva nemmeno il perchè si stesse scaldando così tanto con lei. 
Lydia non aveva mai definito Lola una sua amica e quella loro conversazione non la toccava minimamente. E poi, come poteva anche solo pensare che lei avesse avuto a che fare con McCall? Era una scena quasi impensabile.
Lydia le diede un ultimo sguardo e poi la sorpassò, entrando a scuola.
Si incamminò nel corridoio e si avvicinò vicino al suo armadietto, iniziando a prendere i libri per le prossime lezioni.
Qualcuno si appoggiò bruscamente all'armadietto adiacente al suo e lei sobbalzò, essendo sovrappensiero.
«Hey, sono io.»
Quando si voltò vide che era Zayn, il quale la sorrideva dolcemente, e fu sollevata dal fatto che fosse lui.
«S-si, scusa, pensavo fosse... ehm...»
«Di McCall non devi piu' preoccuparti, te l'ho detto. Non si avvicinerà più a te.»
In quel momento non si fidò delle sue parole visto che qualche minuto prima McCall le aveva fatto l'occhiolino e, per come la guardava, i suoi pensieri dovevano essere poco casti.
Avrebbe voluto dirglielo ma non voleva assolutamente che lui litigasse di nuovo per lei con Jake.
«Grazie.»
«Tu mi ringrazi troppo, piccola.»
Lydia, sentendo quel piccolo nomignolo, arrossì forse come mai aveva fatto e abbassò il capo, sorridendo timidamente sperando che Zayn non notasse il rossore sulle sue guance.
Ma Zayn lo aveva notato eccome e non potè fare a meno di sorridere anche lui.
Quell'immagine sarebbe rimasta bene impressa nella sua mente, senza mai dimenticarla. E ora, se voleva vederla arrossire ancora davanti ai suoi occhi, sapeva come fare. Il dolce nomignolo che le aveva dato ci era ben azzeccato per lei. Quando arrossiva, quando sorrideva, anche solo quando parlava con quella sua sottile voce, Zayn riusciva a paragonarla ad una tenera bambina.
Lydia prese un po' di coraggio e parlò. «Stai bene dopo ieri sera? Te ne sei andato così in fretta e-»
Zayn tornò un po' serio. «Si, sto bene.»
«Ma cosa hai avuto? Insomma, è la seconda volta che ti vedo stare così male.»
«Niente di cui tu debba preoccuparti, Lydia, davvero.»
«Oh, okay...» mormorò lei.
Zayn sperò di essere stato il più credibile possibile perchè non doveva darle nessun dubbio o preoccupazione in più, perchè si, aveva notato che lei fosse preoccupata per lui.
La sera scorsa aveva rischiato di metterla in pericolo e questo non doveva mai più succedere. Anche se si era esercitato nell'avere l'autocontrollo per anni, gli era sempre difficile non sottomettersi a ciò che quella voce gli diceva. Ma quando stava con Lydia, doveva provarci, doveva riuscirci..
«Oggi vengo di nuovo da te?» chiese il moro.
Lydia alzò il capo. «Vuoi studiare di nuovo con me?» chiese timidamente.
«Certo che voglio.»
Lei fece un piccolo sorriso, cosa che non sfuggì agli occhi di Zayn. Era così bella quando sorrideva.
«Oggi possiamo studiare qui a scuola? Perchè a casa mia... ehm...»
«Si, va bene.» non importava dove studiassero, l'importante, per Zayn, era vederla.
«Okay.»
«Ci vediamo dopo le lezioni.» prima di andarsene, il moro le sorrise e le fece un occhiolino.
A differenza di McCall, all'occhiolino di Zayn, Lydia arrossì nuovamente e come due giorni prima, non aspettava altro che quella giornata scolastica finisse così da passare un po' di tempo con lui.
Anche quelle piccole attenzioni che Zayn le dava, per Lydia erano del tutto nuove. Piccoli gesti come quelli non li aveva mai ricevuti da nessuno e, fatti da Zayn, la facevano sentire lusingata. Era il primo ragazzo che la faceva ridere e sorridere così tanto, che le dava attenzioni, anche se così poche e piccole, e che la difendesse dal bullo della scuola. Il primo ragazzo a cui aveva pensato intensamente dopo Harry, forse anche di più.
Quando chiuse il suo armadietto, il suo sguardo cadde sull'armadietto affianco al suo, dove poco prima vi ci era appoggiato Zayn, e vide che eracompletamente ammaccato.

When my eyes met yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora