Candle.
Bella come sempre, o forse anche di piu', Lydia dormiva nel suo letto in camera sua, inconsapevole del fatto che poco distante da lei ci fosse Zayn che la ritraeva su un altro foglio bianco, nel suo album che oramai aveva dedicato solo ed esclusivamente a lei.
Forse quella era la seconda volta che la ritraeva nella stessa posizione, ma non gli importava. Sperava sempre che la seconda volta potesse rendere giustizia alla sua naturale bellezza e che riuscisse a raffigurare a pieno il suo essere dolce e premuroso.
Zayn ci riusciva sempre, a disegnarla alla perfezione, ma dubitava sempre della sua bravura. Era convinto di non essere all'altezza di riuscire a disegnare quel bellissimo angelo che gli stava migliorando la vita e che riusciva a renderlo felice anche nel giorno del suo compleanno, senza fare assolutamente nulla se non dormire.
Il punto era che a Zayn non bastava poco per essere felice, ma se quel poco veniva fatto da Lydia, allora tutto cambiava. Se anche solo Lydia respirava, a lui sembrava potesse bastargli per anni e anni. Era strano come lo facesse sentire in certi casi e quelle sensazioni non gli dispiacevano affatto, solo che, visto che per lui era tutto così nuovo, non era facile conviverci.
Le novità erano sempre state il suo punto debole perchè non sapeva come comportarsi, come reagire, ma con Lydia, non doveva fare altro che restarle accanto e ammirare il suo essere, la sua bellezza, e sapeva che alla fine sarebbe andato tutto bene.
Vide Lydia muoversi tra le lenzuola e sorrise divertito.Tendeva sempre a muoversi e cambiare posizione proprio quando terminava il suo ritratto.
Si alzò, avvicinandosi lentamente a lei, cercando di non far rumore per non rischiare di svegliarla. Si accovacciò così da restare a pochi centimetri dal suo viso e riuscì a sentire il suo respiro un pò pesante, segno che stesse dormendo serenamente.
Restò a guardarla qualche minuto in piu', trattenendo la sua voglia di strofinare quel grazioso naso col suo. Forse, un giorno, sarebbe riuscito a farlo.
«Vorresti essere il mio regalo di compleanno?» sussurrò.
Lydia strofinò delicatamente la guancia contro il cuscino, un semplice movimento fatto nel sonno che per lui significava quasi un si, come era successo qualche altra notte fa.
Sorrise appena. «Tanti auguri a me, allora.»
Il suo umore al suo compleanno non era mai stato uno dei migliori, almeno non in quegli ultimi due anni, e non lo era neanche adesso. Certo, un pò di serenità l'aveva trovata non appena aveva messo piede in quella stanza, ma sapeva che all'alba, una volta uscito, il suo stato d'animo sarebbe stato uguale agli anni precedenti e sapeva che nessuno avrebbe potuto cambiare ciò. O almeno, una persona c'era.
Tornò in piedi, iniziando a girovagare per quella stanza che oramai conosceva a memoria, e quando si avvicinò al suo comodino, notò appoggiatosi su di esso un libro.
Curioso, lo prese e lo aprì proprio dove c'era un segno. In mezzo, vi ci trovò una margherita. Da lì, capì che Lydia la stesse usando come segnalibro e sapeva per certo che quella era una delle margherite che gli aveva regalato.
Iniziò a sfogliare il libro fino a quando non si fermò su una pagina dove alcuni righi erano sottolineati con la matita.
I raggi della luna che entravano dalla finestra gli facevano luce e riuscì a leggere cosa c'era scritto.
"E lei era bella, di quell'autentica bellezza che sa ancora riservarti una sorpresa,
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When my eyes met yours.
RomanceUno sguardo. Era bastato un solo sguardo per far si che gli sforzi di Zayn andassero in frantumi dopo anni. Quando gli occhi verdi di Lydia avevano incontrato i suoi, sapeva che tutto, oramai, sarebbe cambiato. Lui non avrebbe mai voluto che tutto...