Halo.
I found a way to let you in but I never really had a doubt.
Standing in the light of your halo...
I got my angel now.
Beyoncè - Halo.
Lydia aprì piano i suoi occhi e subito le immagini di quella notte si fecero spazio nella sua mente.
Si portò su col busto e quando guardò la stanza, si rattristò in un attimo.
Zayn non c'era, se n'era già andato. O forse aveva sognato tutto?
La sveglia suonò in quel preciso istante e lei la spense. Sospirò e appoggiò di nuovo la testa sul cuscino, mugugnano infastidita.
Non voleva andare a scuola, tutto ciò che voleva fare era vedere Zayn di nuovo e poterci parlare ancora e ancora. Con un pò di coraggio, forse, sarebbe stata in grado di chiedergli piu' informazioni sulla sua vita e... sulla sua natura.
Si strinse al cuscino e sentì un profumo familiare. Quando realizzò di chi fosse, sorrise, come una tenera bambina.
Era il suo profumo, del suo Zayn, e non era solo sul suo cuscino, ma anche sulle sue lenzuola. Sentiva che ce l'avesse anche addosso, come impresso sulla sua pelle. Aveva dormito invasa dal suo profumo e voleva che fosse così per sempre.
Istintivamente, si strinse di piu' alle lenzuola, adorandole ancora una volta. Il profumo di Zayn sembrava invaderle i sensi. Era come una droga. Non voleva piu' lasciare quel letto. Voleva restare lì tutta la mattina, finchè lui non sarebbe arrivato. Almeno quello era un metodo per non sentire la sua mancanza. Ma quando guardò verso la sveglia, si rese conto che stesse perdendo tempo: doveva prepararsi per andare a scuola.
Con malavoglia, si portò seduta e scese dal letto, avviandosi verso il bagno.
Si preparò in fretta e tornò in camera per fare velocemente il letto. Il giorno dopo avrebbe dovuto cambiare le lenzuola e avrebbe voluto così tanto non farlo. Non voleva perdere il profumo di lui.
Prese la borsa, scese al piano di sotto ed uscì di casa, camminando verso scuola. L'unico pensiero positivo che le invadeva la mente era che tra pochi minuti l'avrebbe visto. Almeno così sperava.
Arrivò nel cortile e in quel momento suonò la campanella. Non si era proprio resa conto di aver fatto così tardi quella mattina. Era stata troppo impegnata a starsene nel suo letto, provando a colmare quel piccolo vuoto che aveva dentro di sè con il profumo della stessa persona che le aveva provocato quel vuoto.
Entrò subito nell'edificio e si diresse in classe, cercandolo comunque tra gli altri ragazzi. Ma non lo trovò.
Neanche negli altri cambi d'ora lo aveva trovato ed era strano. Forse lo avrebbe trovato a mensa. Ma neanche lì non lo trovò.
Iniziò a preoccuparsi. Che fosse scappato di nuovo da lei? Eppure quella notte le aveva detto che stava mantenendo la promessa. Si era fidata di nuovo ed era stata di nuovo delusa. Che stupida. Ma proprio adesso? Quando sapeva una delle cose piu' importanti che gli riguardassero? Non sarebbe mai stata in grado di capire quel ragazzo.
Finita l'ultima ora, si recò verso il suo armadietto e posò alcuni libri.
Sobbalzò quando qualcuno si appoggiò al suo armadietto, essendo sovrappensiero.
«Ciao.»
Lei si voltò, aspettandosi la persona che stava cercando da tutta la mattina, ma il sorriso le morì quasi sulle labbra quando vide che fosse Harry.
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When my eyes met yours.
Storie d'amoreUno sguardo. Era bastato un solo sguardo per far si che gli sforzi di Zayn andassero in frantumi dopo anni. Quando gli occhi verdi di Lydia avevano incontrato i suoi, sapeva che tutto, oramai, sarebbe cambiato. Lui non avrebbe mai voluto che tutto...