capitolo 38

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È morta Katherine Pierce.

La bellissima donna, manipolatrice ed egoista della terra, ma che io volevo bene in un modo assurdo.
Non riesco a crederci. Cazzo la mia migliore amica

Sentì un rumore dalla porta e alzai di scatto la testa.

Dalla porta arruginita vidi entrare Rebekah e Niklaus.

Corsero da me per slegarmi, ma io mi dimenai indicando Katherine.
Rebekah appena la vide si mise la mano sulla bocca per non urlare e fece alcuni passi all'indietro e andò a sbattere contro il muro.

《Non la lasceremo qui》 dissi con il piccolo filo di voce che mi era rimasto

Niklaus mi guardò e successivamente  roteò gli occhi al cielo e se la  mise sulle spalle

Rebekah mi aiutò ad alzarmi mettendomi una mano sulla schiena, io feci un respiro e camminai non ostante le numerose ferite

Io in teoria come ogni vampiro (o ibrido) sulla terra dovrei normalmente guarire,ma non mi nutro da giorni e le ferite non guariscono a causa del mio impproviso "digiuno"

Attraverssammo l'orribile casa di Tristan e uscimmo dal portone d'ingresso.
Ad un certo punto mi accorsi di una cosa

《DOVE SONO CLAIRE E SPENCER?》

chiesi a Klaus

《Oh Addison, ti sei persa qualcosina: le bambine stanno bene era arrivato Damon e ha visto tutta la scena, ha preso le bambine e ci ha avvertiti》 disse mettendomi una mano sulla schiena per poi scendere

《Tieni quelle manacce al loro posto, se no te le rompo hai capito?》 Dissi minacciosa (scherzando ovviamente)

Lui fece una risata e continuò a guardarmi intensamente . Conoscevo quel sguardo, cazzo se lo conoscevo.
Sbarrai gli occhi quando i suoi occhi si  posarono con insistenza sulla mia scollatura.

Si era accorto che non ci stavo più con la testa quindi si decise e alzò un angolo della bocca e girò la testa dall'altra parte del finestrino.

Che fottuto stronzo.
Lo stronzo che amo più tutti però.

Penso che l'amore mio e di Klaus sarà eterno, non siamo perfetti lo so, come  due casini che si completano esattamente come ci completiamo noi due.
Il fatto di avere delle bambine ci legherà sempre e anche se un giorno dovessimo litigare penso che rimarremo sempre in un certo senso legati.
Rimarrò legata a lui anche quando non ci capiremo più.
Ora che ci penso io e lui non abbiamo mai detto di essere ufficialmente fidanzati, ho ragione no? Abbiamo soltanto fatto sesso e sono nate due splendide bambine, ma non l'abbiamo mai detto.
Avvolte penso a quanto sarebbe bello essere la moglie di qualcuno, nel mio caso ovviamente di Nik, tornare a casa stanca morta dal lavoro, il tuo caro fidanzato che cucina e lui ti chiede il sale che sta nel cassetto in alto, ma tu per "sbaglio" apri quello in basso e trovi la "magnifica scatolina".
Dici si all'istante pensando che passare l'intera vita con il tuo amato sia la cosa più bella del mondo.
Già lo è, ma non so se per me potrà mai arrivare.

Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora