capitolo 7

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Decido di andare a casa Mikaelson, appena varco il grande cancello mi ritrovo kol a petto nudo.

Bel spettacolo, ma no lui è solo un cretino.

Non tradirei mai Klaus.
"Ehi ciao addison" disse maliziosamente

"Non cominciare sono stanca"
"Stanca di me?" Finge di piangere.

"No Kol stanca di tutto,oggi ho ucciso una persona innocente, sono sempre irascibile e non mi controllo"
"Addison..se vuoi parlare sono qua" disse avvicinandosi a me
"Grazie Kol ma preferisco andare a dormire , notte"
"Notte addison"

Salgo le scale che conducono alla mia camera, mi tolgo i vestiti di oggi e mi metto una maglietta lunga di Klaus
Mi metto sotto le coperte e aspetto di prendere sonno ma non ci riesco.
Decido allora di uscire fuori sul tetto a fumare una sigaretta osservando tutta New Orleans.

Mentre fumo una presenza si siede affianco a me.

Mi giro e ..klaus
"Scusami per oggi Klaus, ma con sta maledizione non ci riesco, e poi sembra che il mostro che c'è in me e che cerco di nascondere sta uscendo pian piano alla luce"

"Tranquilla" disse facendomi poggiare la testa sulla sua spalla

Iniziai a rabbrividire di freddo, lui se ne accorse.

"Vieni Addison " disse facendomi segno di stare meglio fra le sue braccia.

"Non dovresti fumare, ti fa male"
"È l'unico svago"

"Potrebbe essere una svago anche questo"
Mi colse di sorpresa e mi baciò
Un bacio dolce e sincero.

Iniziai a mettere le mani intorno al suo collo e lui mise le grandi mani sulla mia piccola vita.

Andammo in camera dove ci spostammo sul letto sempre continuando a baciarci quando provo a toglierli

la maglia lui mi guarda con una faccia cupa.
"Dobbiamo riprendere da dove abbiamo lasciato quando eravamo nella chiesa" dissi guardandolo

"Quanto sei impaziente" disse iniziando a togliermi la gonna

"Davvero? Ma ti piaccio lo stesso vero?" Dissi scendendo alla cintura dei suoi pantaloni

"Si, avvoglia che mi piaci"
Klaus mi tolse la maglia per poi iniziare a lasciarmi una scia di baci dal collo fino al ventre

"Non ti posso dimenticare" dissi baciandolo.

"No non puoi" disse
Mi tolse il reggisseno e gli slip infine si tolse anche lui i boxer.
E finimmo come sempre per fare l'amore.

Quando mai non facciamo l'amore!
Mi mancava così tanto.

Infine ci addormentammo uno di fianco all'altro; Sempre e per sempre.

*******

La luce del giorno da così tanto fastidio! Mi devo alzare.
Come sempre Klaus si alzò prima di me, è io rimanevo da sola.
Questa volta mi misi una canottiera nera con le spalline di pizzo e dei jeans neri strappati sulla coscia e sul ginocchio.

Fa leggermente freddo quindi decido di mettere anche un cardigan grigio sopra la canotta.

Come al solito mi faccio la mia rampa di scale per scendere giù in salotto, è sempre come al solito sono tutti seduti tranne me a fare colazione.
Gli occhi Kol sempre puntati su di me,dovrebbe smetterla ha rotto veramente i coglioni.
Gli passo davanti roteando gli occhi,
Mi siedo affianco a Klaus e prendo la mia solita pasta alla crema

Klaus mi saluta con un bacio sulla fronte e con la mano sotto il tavolo sulla mia coscia; la cosa mi fece sorridere.

"Immagino abbiate passato una nottata bollente tu e Klaus vero?" Elija era un asso nell'aprire gli argomenti..

"Mah perché dici così?" Il mio tono e il mio viso imbarazzato non la raccontavano per niente giusta.

"Sai ho un sonno molto leggero!" Disse ironico il caro simpaticone Elija.

"Addy chi te gli ha strappati quei pantaloni? Klaus ieri notte in camera tua?" Disse Kol.

Gli lanciai la forchetta ma lui come me l'aspettavo la prese al volo e mi fece la linguaccia.
Klaus iniziò a farsi spazio fra i strappi dei jeans vicino alle cosce.
"Niklaus! Così rischi di strapparglieli di più i jeans per favore! " Ecco mancava solo Rebekah con le sue battute.

Io la fulminai con lo sguardo, mentre Klaus era 'troppo impegnato' nel 'esplorare' la mia pelle.

"Ma guarda Bekah io non ho fatto assolutamente Niente!" Disse Klaus togliendo finalmente la mano gelida.

Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora