capitolo 27

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Mi svegliai, ma non riuscì ad alzarmi una mano mi circondava del tutto il fianco, provai ad alzare la testa ma i miei capelli erano sotto Klaus

《Cazzo》 imprecai a voce bassa per il dolore all'acute
《Mh》 un migolio uscì dalle sue labbra perfette

《Zitto e dormi》 dissi e gli accarezzai la clavicola, feci dei cerchi immaginari sul suo collo e sul suo torace

Col dito proseguì su fino alle sue labbra schiuse leggermente, feci il contorno dei suoi zigomi per poi rifinire sul suo collo

《Vorrei tanto dormire, ma con i tuoi gesti ti giuro che è impossibile》 disse con la voce impastata dal sonno
《Oh scusami》 dissi e feci per ritrarre la mano ma lui me la fermò di colpo

《Non ho detto che devi smettere》 disse e aprì leggermente gli occhi, io riposai la mano sul suo torace per poi scendere sul suo addome.

Alla fine mi alzai, un altro migolio di insoddisfazione uscì dalle sue labbra, io gli accarezzai i capelli andai a prendere i vestiti

Riandai nella sua camera lui era ancora sotto le lenzuola al caldo.
Mi misi l'intimo, voi direte che è scandaloso ma alla fine ho avuto due figlie con lui, abbiamo passato ogni limite insieme, quindi non me ne vergogno minimamente.

Mi misi la maglia, una maglia semplice nera a maniche lunghe un po corta.

Lui si alzò e si mise dietro di me allo specchio, mi girò verso di lui, mi prese dai polsi mi buttò sul letto in modo da far finire anche lui sopra di me

《Sei una gran bastarda》 disse e mi baciò il collo
《Non eri tu il figlio bastardo? Abbiamo invertito i ruoli per caso?》 Dissi ironica

《Mh Non saprei, a me picciono i giochini di ruolo》 disse e mi baciò sulla clavicola, mi fece irrigidire, ho capito benissimo che giochini
《Non mi fai nemmeno vestire, dove sono le buone maniere》 dissi e feci una faccia cupa

《A me non piacciono le buone maniere》 disse e scese baciandomi l'interno coscia  "maledetta me che non mi sono vestita in fretta! Ora mi tiene a letto tutta la mattina e non per dormire"

Ritornò a baciarmi sulle labbra ma io mi scansai di un centimetro, aveva gli occhi incastrati nei miei
《Dobbiamo andare a fare colazione》 dissi e un altro migolio uscì dalle sue labbra

《Lo vuoi un cono gelato?》 Disse ridendo sotto i baffi
《Eh? Ma siamo a dicembre!》 Dissi ovvia.

《Addison. Quel cono gelato》 disse indicando il suo amichetto
Io gli tirai un cuscino e mi misi i pantaloni sotto lo sguardo ardente di Klaus

《Sei una bella visione quando ti vesti, ma ancora più bello quando ti spogli》 disse e si leccò il labbro una fitta al mio basso ventre si fece spazio e un calore si espase fino a solleticarmi le dita dei piedi.

Lo guardai e uscì dalla camera, scesi la scalinata e andai a sedermi al mio posto
Elija e Kol si guardarono, e si fecero segni del tipo "diglielo tu" "No!diglielo tu"
Elija si schiarì la gola e disse
《Kol ti deve dire una cosa》 in risposta Kol gli tirò una gomitata

Io gli guardai interrogativa
《Oggi possiamo andare a vedere le tue figlie》 disse Elija tutto d'un fiato
Deglutì a fatica, quasi non mi strozzavo con la mia stessa saliva il cuore mi martellava nel petto.

Le mie bambine. Claire e Spencer.
《Domani è la vigilia di Natale, quindi passeremo il Natale in famiglia,  su su a fare compere!》 Disse Kol battendo le mani

《Addison
Tu sei la ragazza in questa famiglia, tu fai le compere. Noi ti aspettiamo a casa》 disse Elija
Roteai gli occhi, alle mie spalle sentì una presenta

《Klaus andremo a vedere le tue figlie. Claire e Spencer》 Che tempismo di merda Kol. Mi misi una mano sulla faccia (🤦‍♀️) e sosprirai.
Niklaus aprì di poco la bocca e gli occhi erano spalancati come due finestre.

Girai lo sguardo verso di lui e un sorriso innocente c'era sul mio viso
《Chiudi la bocca che ti entrano i cazzi》 disse Kol e con la mano chiuse la bocca a Klaus

Io guardai Kol, e mi tratenni dal ridere, Ma non riuscì e un suono strozzato uscì dalle mie labbra.
《Poi quello di Addison è bello lungo.

Minchia ci vai pure a pesca, e vedi che i pesci vengono a mo di calamite》 disse Kol prendendo il latte.
"Oh cazzo. Ti prego Elija non dire niente" pregai con la mente

《Non dovrebbe essere il contrario? Io mi ricordavo che Klaus ce l'avesse piccolino》 disse Elija sfogliando il giornale
"Piccolino? Piccolino?! Sul serio? Ma se ogni volta mi ritrovo senza forze!"

《Si fratello ma stavamo parlando di Addison》 disse Kol
"Ah ovviamente io ho il pisello No?"
《Ah si lei si che ce l'ha lungo mezzo metro》 disse Elija ancora leggendo il giornale

《Almeno il mio C'è. E non è scomparso》 dissi ridendo
《Klaus ancora è a bocca aperta. Si vede proprio che il cazzo fa per lui》 disse Kol alzandosi e iniziando a sbottonare il primo bottone dei suoi jeans per poi abbassare la cerniera.

"Oh no"
《Non al mio tavolo》 disse Elija. Quel giornale era proprio interessante.
《Ma che C'è? Mi stavo sistemando il bottone, e poi dicono che l'arrapato ventiquattro su ventiquattro sono io》 disse Kol e mise il broncio

《Anche Klaus è arrapato.  Vero Nik? Gli basta vedere Addison che la bandierina si alza》 disse Elija
《Eh? Si》 non l'ha detto veramente.

Io agrottai le sopracciglia e lui si rese conto di ciò che ha detto.
Spalancò gli occhi e si alzò dal tavolo,
Io lo seguì tanto ormai la voglia di mangiare mi era passata.

"Chissà perché? Vero Kol? Tu e i tuoi cazzi" pensai e risi
Klaus mi guardò interrogativo ma poi il suo sguardo si addolcì

《Sei così bella quando ridi》
《Anche se ho il cazzo-canna da pesca?》dissi ironica
Lui rise soltanto e io risi a mia volta.
《Non vedo l'ora di vedere Claire, Spencer e Rebekah. Tu?》

《Ma che domande sono Addison. Le piccoline sono le mie figlie e Rebekah è mia sorella》

Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora