capitolo 20

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Penso che la perdita di un figlio possa spezzare per sempre il cuore di una madre

E persino io, che non la vedevo da secoli sentivo che il sentimento materno vinceva

E mi ci son affezionata e non poco.
La mia bambina è morta, l'unica briciolina di umanità che restava in me

E per quanto sia grande il dolore, la sofferenza e la disperazione non ho intenzione di spegnere la mia umanità

Non è questo che vorrebbe Bev

Fa tanto male non averla vicino, non averla Fra le braccia, fa male a prescindere

Ed eccomi qua; al funerale di mia figlia, della mia bambina che è morta.

Ci sono anche Elija, Kol e rebekah.
Elija sta ancora cercando una strega per il mio lato da squartatrice;

Beks mi pogia una mano sulla spalla e sorrido amaramente.

Ma non riesco a trattenere le lacrime, delle lacrime ricadono delicatamente sul mio viso

Me le asciugo e alzo lo sguardo verso il cielo;

"Perché mi hai lasciata piccolina?" Dissi toccandomi la guancia la quale venne baciata da Beverly

"Sappi che io ci sono Bev" dissi abbassando la voce

"Dite le vostre ultime parole a Beverly Parker, ragazza amata da Tanti e capita da pochi, una ragazza bella con

voglia di vivere, una ragazza che non avrebbe dovuto meritare tale morte.

Riposi in pace Beverly Parker." Concluse il prete

Io fui la prima ad alzarmi e parlare
"Sono la madre di Addison, e il dolore che provo adesso è incomprensibile.

Addison l'ho partorita sedici anni fa, ma mi fu portata via, lei mi cercò per

anni interi, e finalmente dopo tanto tempo mi trovò

. Ritrovai la mia felicità, la mia voglia di vivere, la mia famiglia, la mia

allegria ma tutto mi fu portato via senza alcuna pietà.

Riposa in pace piccolina. Sempre e per sempre
" Dissi e scoppiai nuovamente a piangere

Passarono ore e il funerale si concluse
Con mal umore tornai a casa dei Mikaelson

"Ciao amore" disse un Klaus che aveva voglia di fare sesso

"Non adesso klaus" gli girai le spalle
"Addison" disse con voce roca che a me non fece nessun effetto. non adesso

"Beverly dov'è?" Disse ridendo
Delle lacrime attraversarono le mie guance

"Ehi ma cos'hai?"
Io rimasi zitta

"Addison" era serio
"Non ho n-n-iente" dissi asciugandomi le lacrime

Questa volta mi prese dal polso e mi girò verso di lui

"Cos'hai" disse scandendo bene le lettere

"Beverly è morta" dissi con una voce che tremava

Gli diedi di nuovo le spalle e iniziai di nuovo a piangere

"Come" era serio. Molto serio.
"Un lupo l'ha morsa e-"

"Solo il mio sangue la poteva guarire, non è così?" Disse scioccato

Le lacrime uscivano senza sosta dai miei occhi e buttai per terra tutto ciò

che mi capitava Fra le mani.
Urlai mentre Klaus provava a calmarmi

Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora