capitolo 6

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Mi risvegliai nel mio letto, klaus però non c'era, dove sarà?

Mi metto una gonna nera e un top grigio, mi sistemo i capelli biondi disordinandoli un po, per poi scendere.

Appena scendo la lunga fila di scale,mi ritrovo una tavola imbandita con tanti dolci.

Sono seduti tutti, compreso klaus.
Appena mi notano sia klaus che Kol mi guardano da capo a piedi.

Faccio finta di niente e mi siedo affianco a Klaus.

"Non mi piace questa gonna, è troppo corta Addison." Disse sussurando.

"Dobbiamo ritornare al discorso che non mi posso vestire come voglio?"dico Prendendo una pasta alla crema.

"Si. Vai e cambiati"
"Allora sai che facciamo? Trovati una ragazza cessa che non te la guardino!" Dissi quasi urlando e alzandomi dalla tavola.

Con la mia velocità andai in camera mia senza spiccare alcuna parola.

Ora mica mi cambio! Siccome lui fa il fidanzato geloso non mi posso più mettere una comunissima gonna perché se no gli altri mi guardano.

"Addison ti sentiamo!" Dissero in coro.
"Sentite pure questo!" Dissi e andai fuori dalla finestra per prendere un passante.

Rientrai dalla finestra e ci conficcai i miei canini proprio nella vena del collo.

Lui iniziò a strillare dal dolore.

Elija e Klaus si precepitarono da me
"Questo l'avete sentito?"
"Addison! Ora basta!" Disse Klaus urlandomi contro .

"Se no che fai? Mi ficchi un pugnale d'argento come hai sempre fatto con rebekah, kol , Elija e finn?"

Klaus guardò con dispiacere Elija.

"Ecco come pensavo" e così uscì nuovamente dalla finestra.

Con chi mi potrò divertire?

Marcel!

Andai nella vecchia chiesa che lui trasformò in una palestra per allenare i suoi ragazzi

Mi dovevo sfogare!

"Addison posso avere l'onore di combattere con Te?"

"Ma certo..ehm la gonna" dissi imbarazzata.

"Tieni ne tengo sempre un paio pulito di leggins per le ragazze che vengono qui" mi porse i lenggins andai nel bagno e me li misi.

Oh cazzo..mettevano troppo in risalto il mio sedere..

"Dai vediamo che puoi fare!" Dissi entrando nel ring.

"Addison non sfidarmi" disse ridendo.

Le vene sui nostri occhi iniziarono a farsi vedere.
Iniziammo a combattere, è forte ma io di più.
Quando lui provò a colpirmi , io schivai il colpo e misi la mano dentro pronta a toglierli il cuore.

Lui alzò le mani in segno di resa.

"Oke oke sei brava con il combattimento corpo a corpo" disse lui ridendo.

"Ha preso tutto da me"
"Elija! Con quale onore sei qui?" Dissi incazzata.
"Sono per conto di klaus" i miei occhi iniziarono ad essere gialli.
"Che vuole? "
" vuole solo parlarti calmati"
"Digli di venire qua alla Chiesa,Marcel puoi dire ai tuoi ragazzi di prendersi una pausa? Grazie."

"Va bene Addison,però sappi che Klaus sarà un po incazzato dopo la scenata di sta mattina"

"Era una fottuta gonna, niente di più e niente di meno"

"Corta" risposero in coro Marcel ed Elija.

Gli guardai entrambi malissimo.
"Oke ora andate"

Aspettai che loro se ne vadano e mi rimisi la mia "adorata" gonna.

Forse ho esagerato ma sanno che io sono irascibile con ho senza la maledizione del veleno.

"Addison dobbiamo parlare"
"Dopo" e così andai contro di lui e lo spinsi al muro baciandolo.

"Addison per quanto io sia tentato, dobbiamo parlare"
"Ho detto dopo" dissi togliendoli la maglia.

"Non puoi fare così " disse mentre iniziai a baciarli il collo.

"Si invece"

"Addison.." Disse mentre gli morsi il collo.
"Si? Dimmi è successo qualcosa?"

"Mi dispiace interrompervi ma pensavo che avreste parlato non.."
Disse Elija

"Che guasta feste che sei Elija " dissi roteando gli occhi

"Forse ho trovato una strega che può aiutarti "

"Chi ha detto che voglio il tuo aiuto" sputai acida

"Nessuno però..si vede,hai ucciso una persona per puro divertimento Addison è grave"

"Ho anche il gene da squartattrice ti ricordo" dissi ridendo klaus rise a sua volta.

"Fratello non c'è niente da ridere, quanta gente dovrà ancora morire? Per colpa sua moriranno tutti" disse Elija indicandomi.

"E quanti ne sono morti per colpa tua Eh?"
"Addison.."
"Anche tu sei un mostro e hai fatto cose molto più orribili nel corso di 1000 anni quindi no, non ti do il permesso di dare la colpa a me"

"Addison i tuoi occhi" disse Elija
"Si ebbè? "

"Addison sono un miscuglio fra il giallo e il rosso"
"Eh Allora c'è qualche problema?"

"Stavo così bene prima che arrivaste voi due" così presi la mia roba a uscì dalla Chiesa.

Non ti posso dimenticare -Klaus Mikaelson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora