Amy's POV.
"Amanda!"-mi urla Ben dall'altra parte del maneggio.
"Arrivo!"-gli urlo di rimando.
Poco dopo, lo raggiungo.
Per fortuna è sera, e la giornata è quasi giunta al termine.
"È possibile che ogni volta che ho bisogno di te, devo urlare come un forsennato?"-mi domanda e io gli faccio gli occhi dolci.
Sbuffa esasperato, e mi porge una spazzola.
"Dobbiamo lavare e spazzolare Sevastian."-mi dice, mostrandomi un cavallo nero come la pece.
"Di chi è questo coso?"-gli domando.
Fino a ieri questo cavallo non c'era.
"Hai presente lo sconosciuto di ieri?"-mi domanda.
"È suo?"-gli domando.
"Sì."-mi risponde, mentre riempie un secchio d'acqua.
"Ah beh, allora lo possiamo lasciare così."-gli rispondo e mi giro per andarmene.
"Amanda."-mi richiama e sbuffo, tornando da lui.
"Lo faccio solo perché il cavallo mi piace."-lo avverto e insieme, iniziamo a dargli una sistemata.
Dopo aver finito, Ben viene chiamato dal proprietario.
"Riesci a tenerlo buono?"-mi domanda, mentre lo accarezzo sul muso.
"È già buono."-lo informo.
"Ieri sera quando l'ha portato un suo inserviente mentre tu dormivi, non sembrava."-mi risponde.
"Me la caverò!"-lo rassicuro e lo mando via.
In questo momento, siamo solo Sevastian ed io.
"Non sei così monello allora.."-gli dico, mentre continuo ad accarezzarlo.
"Di solito con le belle ragazze è sempre buono.. sa come conquistarle."-mi dice una voce alle mie spalle, facendomi sobbalzare dalla paura.
Mi giro e vedo l'uomo di ieri.
"Scusa, non volevo spaventarti."-mi informa.
"Tranquillo, sono abituata ad avere incubi."-lo informo di rimando, facendo spallucce e concentrandomi di nuovo su Sevastian.
"Sevastian!"-lo chiama con un fischio e lui, raggiunge il suo padrone.
"Non mi sono ancora presentato.."-inizia ma lo interrompo.
"Non mi interessa, è tardi perciò prenditi il tuo cavallo e vai via."-gli dico.
"Rispondi sempre così alle persone che cercano di fare amicizia?"-mi domanda.
"Sì."-rispondo seria in viso.
Lui scuote la testa e con il suo cavallo, si dirige verso il proprietario, che è ancora intento a parlare con Ben.
Mi dirigo verso il solito albero e mi siedo, osservando la scena da lontano.
Ad un tratto, l'uomo sale sul suo cavallo con una grazia inaudita e dopo aver pagato il servizio, inizia ad incamminarsi.
Prima di sparire dalla circolazione, si ferma davanti a me.
"Mi chiamo Vlad, e tu?"-mi domanda.
"Non sono affari tuoi!"-gli rispondo molto educatamente.
Lui mi sorride e mi fa un cenno della testa.
"A presto, Amanda."-mi saluta e se ne va.
Come fa a sapere il mio nome?
E perché quando ha pronunciato il mio nome, ho avuto i brividi?
"Amanda."-mi chiama Ben.
Lo raggiungo subito e ci chiudiamo in casa.
"Gliel'hai detto tu come mi chiamo?"-gli domando a Ben, mentre taglio il pane.
"No."-mi risponde.
"E come fa a saperlo?"-gli domando.
"L'avrà sentito.. se ancora non lo hai notato, io urlo in continuazione il tuo nome!"-mi rimprovera e io gli domando scusa.
Dopo aver cenato, come al solito, ci corichiamo, ma un bussare continuo alla porta, c'è lo impedisce.
"Ben, Amanda!"-urla il proprietario.
Usciamo di corsa dallo sgabuzzino, e lo seguiamo, fino ad arrivare davanti ad una stalla.
Dentro la stalla, c'è un cavallo completamente dissanguato.
"Chi è stato?"-domanda Ben, mentre io tremo come una foglia.
Ben dopo essersi accorto della mia reazione, mi abbraccia.
"Un vampiro! Chi può essere stato? Ha due buchi sul collo!"-urla il proprietario.
Un vampiro? Ci sono sette miliardi di persone e un vampiro va a nutrirsi di un povero cavallo?
"Ne siete sicuro, signore?"-gli domando al proprietario.
"Mi hai preso per uno stupido?"-mi domanda, con tono poco amichevole.
"No, signore, chiedo scusa."-gli rispondo.
"Tornate a dormire.. c'è ne occuperemo domani mattina."-ci dice e noi, facciamo come ci ha ordinato.
Mentre esco dal maneggio, noto una figura appoggiata al mio albero.
Una figura dalla postura molto familiare.
Vlad.
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Amanda.
VampireAmanda, all'apparenza può sembrare un'adolescente comune. Ma lei non è una ragazza comune. È una vampira.. ma non è tutto. È la fidanzata di Dracula, il principe delle tenebre. La loro storia d'amore, nonostante la loro natura, potrebbe essere parag...