Capitolo 34.

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Amy's POV.

Sono ancora pietrificata.

"Che cos'è successo?"-domando ad Igor.

"Dracula, ha perso il controllo."-mi dice, e io, chiudo la chiamata.

Inizio a camminare veloce fino ad usare la velocità da vampiro, per raggiungere il castello di Dracula.

Appena entro, inizio subito a chiamarlo.

"Dracula!"-urlo.

"Vlad!"-urlo di nuovo, mentre lo cerco tra le varie stanze.

Lo trovo poco dopo.. nella mia.

È completamente ricoperto di sangue.

"Che cosa hai fatto?"-gli domando, mentre alcune lacrime di sangue rigano il mio viso.

"Quello che mi sentivo di fare. Senza te, sono questo. Un mostro."-sussurra, mentre osserva il camino.

"Non sei un mostro, Vlad."-gli dico, mentre mi avvicino piano a lui.

"Ferma."-mi ordina.

"No."-rispondo, decisa.

Lo abbraccio da dietro e lui, tira un sospiro di sollievo.

"Sei venuta a prendere le tue cose e andare via?"-mi domanda, sussurrando.

"Se tu farai la stessa cosa."-gli rispondo.

Lui si gira, non capendo, ed io, gli racconto il mio incontro con Amalia.

Lui rimane sorpreso.

"Vuoi trasferirti, con me? Tu, tu vuoi stare ancora con me?"-mi domanda, incredulo.

"Vlad, io ti amo. Lo farò per sempre. Ma tu devi capire che ultimamente, hai superato il limite."-gli dico, mentre osservo i suoi vestiti.

Lui li guarda e poi guarda me con gli occhi lucidi.

"Ci sono io. Ora ci sono io."-gli dico, mentre inizio a spogliarlo.

"Hai bisogno di una doccia."-lo rimprovero.

"Solo se tu la farai con me."-mi dice.

"Vlad, ogni volta che entrambi siamo dentro la doccia, tutto facciamo tranne che la doccia!"-dico ridendo.

"Mi piace questa idea."-mi dice, mentre mi bacia il collo.

"D'accordo, andiamo!"-gli dico, ridendo, dopo averlo spogliato velocemente.

Faccio la stessa cosa anche io, ed entriamo in bagno.

"Mi ami?"-mi domanda.

"Fino alla fine."-gli rispondo, prima di entrare nella doccia.

Lui mi segue e apre l'acqua.

Tutto il sangue, va via.

Odio quando Vlad, perde il controllo.

E quasi sempre, lo fa a causa mia.

"Mi dispiace."-mi dice, mentre mi blocca alla parete.

"Vlad, se vogliamo andare d'amore e d'accordo, devi imparare a rispettare i miei spazi."-gli dico.

"Tenterò."-mi risponde, prima di sollevarmi da terra e penetrarmi.

Gemo dalla sorpresa e lui, inizia a muoversi come un forsennato.

Faccio uscire le mie zanne e lo mordo sul collo.

Poco dopo mi stacco e lo bacio, mentre Vlad, continua a farmi sua.

"Mi dispiace, mio amore."-mi dice, mentre si muove velocemente dentro di me.

"Vlad, è tutto ok."-gli rispondo ansimando.

"Vieni, mio amore."-mi chiede.

Poco dopo, vengo urlando il suo nome, e graffiando la sua schiena.

Si svuota dentro di me, e poi appoggia la sua testa sulla mia spalla.

"Odio litigare con te."-mi sussurra, mentre il getto dell'acqua, colpisce la sua schiena.

"Anche io. Ma è normale litigare, Vlad."-gli sussurro.

"Non voglio più litigare."-mi dice, alzando il suo viso, per incollare i suoi occhi ai miei.

"Litigheremo ancora, Vlad. Siamo immortali, e sicuramente avremo su cui discutere anche in futuro, ma ti prometto che saranno solo questo.. litigi. Io ti amo. Non riesco ad immaginare la mia vita senza te. Tempo fa, ti ho detto che come tu mi hai dato la vita, me la stai togliendo. Non è vero. Tu sei la mia vita. E l'unico modo per togliermela, è che tu ti allontani da me."-gli sussurro, mentre accarezzo i suoi capelli bagnati.

"Io non mi allontanerò mai da te."-mi sussurra, mentre lacrime di sangue, gli sporcano la guancia.

"Lo so."-gli rispondo, mentre asciugo le sue lacrime di sangue.

Ad un tratto, scoppia a ridere.

"Forse è meglio fare una doccia seria, ora."-suggerisce ridendo.

"Separati!"-lo rimprovero e lui mi dà un bacio a stampo.

"Prima tu, mio amore."-mi dice, prima di uscire per permettermi di fare una doccia.

Una vera doccia.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora