Capitolo 19: Passato.

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Amy's POV.

Lo guardo negli occhi e poi, li riabbasso subito dopo.

"Mi sono innamorata di te.."-gli confesso.

Lui con una mano, mi sposta i capelli dal viso.

Noto solo ora, una riga di sangue sulla sua guancia.

"Ma tu, stai male."-gli dico preoccupata, mentre mi siedo sul letto.

"No, Piccola mia. Le mie lacrime sono di sangue. È uno dei prezzi da pagare per la dannazione eterna."-mi informa.

Con un dito, l'asciugo, creando un'altra linea di sangue, peggiorando così la situazione, facendo scoppiare Vlad a ridere.

Lo seguo a ruota mentre una lacrima riga il mio viso.

"Non piangere, mia dolce Amanda."-mi prega Vlad e io, sorrido debolmente.

"Anche io."-mi dice ad un tratto.

"Cosa?"-gli domando confusa.

"Mi sono innamorato di te."-mi confessa, prima di avventarsi sulle mie labbra.

Ci baciamo con passione, mentre lui si toglie la sua vestaglia.

Dopo che si spoglia lui, inizia a spogliarmi lentamente.

"Vlad.."-lo chiamo.

Sento qualcosa nello stomaco, nel mio basso ventre.

Lo voglio, lo desidero.. così come lui vuole e desidera me.

Me.. che cosa ho, di così speciale?

"Amanda, ti prego.. sii mia. Anima e corpo."-mi prega e io, annuisco debolmente.

"Sì, Vlad. Il mio corpo è tuo, la mia anima è tua."-gli dico e i suoi occhi si illuminano.

Dopo avermi spogliata, Vlad inizia ad osservare minuziosamente il mio corpo, come il predatore che è.

"Sei divina.. non ti merito."-mi dice, girandosi dall'altra parte.

"Vlad, guardami."-lo supplico ma lui, con la testa, fa segno di no.

"Vlad."-lo richiamo, mentre con due dita, gli giro la testa verso di me.

"Ti prego."-lo imploro e lui, si fionda sulle mie labbra.

Poi passa al mio seno, al mio monte di venere coperto da pochi peli, per poi giocare con la lingua con il mio clitoride.

Gemo dal piacere che quest'uomo mi fa provare.

Torna a concentrarsi sulle mie labbra, per poi staccarsi poco dopo per osservarmi, mentre tiene in mano il suo membro eretto.

"Sei pronta?"-mi domanda e io annuisco, titubante.

Entra piano piano in me e io sento un dolore nel basso ventre.

"Aaah.."-urlo e lui si blocca.

"Vuoi che mi fermo?"-mi domanda e io con la testa, gli rispondo di no.

"Vlad, ti prego.. continua."-gli dico.

"Ti sto facendo male."-mi risponde lui, subito dopo.

"È tutto perfetto. Vlad, ti prego.."-gli dico e lui, entra completamente in me, soffocando i miei gemiti con le sue labbra.

Ad un tratto, inizio a sentire molto caldo, nonostante adosso a me, c'è un vampiro freddo come il ghiaccio.

"Vlad.. io.."-inizio a dire, ma non concludo.

"Vieni."-mi ordina semplicemente, e io, mi lascio andare al piacere.

Poco dopo, viene anche lui, dentro di me mentre urla il mio nome, e abbassa la testa.

Con due dita, gli sollevo il viso.

I suoi occhi sono rossi come il sangue, le sue zanne in bella mostra.

"Non hai paura di me?"-mi domanda.

"No.. come potrei?"-gli domando, mentre con due dita, tocco i suoi canini.

Lo avvicino a me, e gli bacio le labbra.

"Sono tua?"-gli domando.

"Sì, completamente. Io sono tuo?"-mi domanda.

"Sì, completamente."-gli rispondo, per poi dargli un bacio.

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