Capitolo 31: Passato.

6.7K 221 11
                                    

Amy's POV.

È passata un'altra settimana.

Le cose non sono cambiate.

Non so più cosa fare.

Sono le otto di sera.

Ben è appena tornato dal maneggio, Arabela sta leggendo e Vlad..

Vlad, è a caccia.

Io, invece, sono in camera mia, con la mia vestaglia rosa pastello, pronta a dormire, sotto le pesanti coperte che Vlad, mi ha portato in camera mia qualche giorno fa.

Ad un tratto, qualcuno bussa alla mia porta.

Mi copro come meglio posso e invito ad entrare chiunque fosse dietro alla porta.

"Amy, sei sicura di non voler cenare?"-mi domanda Ben, mentre si siede sul mio letto, accanto a me.

"Sicura."-affermo.

Lui mi dà un bacio sulla fronte ed esce dalla mia stanza.

Mi addormento al caldo, e continuo a dormire, finché un freddo improvviso, non mi fa svegliare.

Apro i miei occhi lentamente e vedo quelli cristallini di Vlad.

"Ciao."-lo saluto, mentre richiudo gli occhi.

"Perché non hai cenato? Non ti piaceva la cena?"-mi domanda, mentre con un braccio intorno al mio fianco, mi fa avvicinare al suo petto.

Mi scosto da lui e lui, come scottato, fa diventare i suoi occhi rossi.

Avendo notato il suo cambiamento, mi avvicino subito a lui e gli dò un bacio.

"Ho solo freddo, Vlad."-mi scuso e i suoi occhi, tornano azzurri.

Inizia ad accarezzarmi i capelli lentamente fino a quando, non inizia a baciarmi con impeto.

"Voglio fare l'amore con te."-mi sussurra.

Lo guardo negli occhi, e annuisco leggermente.

Lentamente, mi spoglia e poco dopo, si spoglia anche lui.

Quando siamo entrambi nudi sul letto, lui si fionda sulle mie labbra e le marchia.

Subito dopo, scende verso il collo e fa apparire i canini.

Mi osserva come per avere il permesso, ed io, sposto i capelli per liberare il collo.

Poco dopo, le sue zanne, marchiano di nuovo il mio collo.

Gemo dal dolore, e Vlad si ferma.

"Perdonami, mio amore."-mi dice, prendendomi il viso tra le mani, schiacciandomi con il suo possente corpo.

"Vlad, pesi!"-gli dico, e lui subito si alza di poco e inizia a scusarsi, facendomi ridere.

Scoppia a ridere anche lui e inizia di nuovo a baciarmi, stavolta il seno.

Tortura i miei capezzoli in maniera molto lenta.

"Vlad.."-lo chiamo.

"Come sei impaziente, mio amore. Dimmi cosa vuoi."-mi dice.

"Io, voglio te."-gli dico, imbarazzata, mentre lui mi pizzica un capezzolo.

Poco dopo, lo prende in bocca, e mentre lo succhia, porta l'altra mano sulla mia intimità.

Un gemito di sorpresa, lascia le mie labbra, e Vlad, emette un gemito gutturale.

Si abbassa lentamente verso la mia intimità e mentre stimola il mio clitoride con la lingua, mi penetra con due dita.

"Vlad, voglio te dentro di me. Ti prego."-lo supplico.

"Come posso non accontentarti?"-mi dice, mentre mi penetra.

Ci muoviamo all'unisono, vogliosi di aversi.

Aumenta la velocità e usa quella da vampiro.

È eccitante e bello.. ma per un umana, è troppo.

"Vlad, rallenta. Mi fai male."-gli dico, e lui di colpo esce da me.

"No, Vlad. Ti prego, ancora.. solo, fai piano."-gli dico, ormai prossima all'orgasmo.

"Ti ho fatta male?"-mi domanda, mentre controlla con le dita la mia vagina.

"No, Vlad. Ti prego."-ripeto, e lui tentennando, entra di nuovo dentro di me e dopo poche spinte, veniamo entrambi e ci corichiamo sul letto.

Amanda.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora