Amy's POV.
"Annabeth, hai visto Dracula?"-domando alla donna delle pulizie.
È una donna molto simpatica, sulla sessantina.
Ha i capelli corti biondi e gli occhi azzurri.
"Nella sala da pranzo deve essere."-mi risponde, regalandomi un sorriso.
La ringrazio e mi avvio verso la sala da pranzo.
Appena entro, noto Dracula bere un po' di sangue dalla sacca.
Ormai è da anni che ci nutriamo così.
Appena mi vede, smette di bere e alza un sopracciglio.
"Non hai vestiti più lunghi?"-mi domanda.
"Non ti piace ciò che vedi?"-gli domando.
Lui sbuffa sonoramente, e riprende a bere.
"Rimpiango l'abbigliamento dell'ottocento."-mi confessa.
Mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe.
"Perché devi fare così?"-gli domando, mentre mi appoggio alla sua spalla.
"Non mi piacciono i vestiti che usi.. sei troppo nuda."-mi rimprovera.
Mi avvicino alle sue labbra e gli dò un bacio a stampo.
"Dracula, sono tua."-gli ricordo.
Mi dà un bacio a stampo e inizia a giocare con i miei capelli.
"Sì, sei mia."-mi dice.
Ad un tratto, sentiamo suonare il telefono di casa.
Mi alzo e vado a prenderlo.
"Pronto?"-dico una volta accettata la chiamata.
"Amanda? Sono Igor."-mi risponde.
"Ciao Igor.. cerchi Dracula?"-gli domando.
In pochi sanno la nostra vera identità.
Dracula si fa chiamare con il suo nome vero, ossia Vladimir, mentre io, Amy.
Igor è una delle poche persone di cui Dracula si fida ciecamente.
"Sì, è lì con te?"-mi domanda.
"Sì, aspetta due minuti."-gli dico e porto il telefono a Dracula che, grazie al suo udito sovrannaturale, ha sentito tutto.
"Vi lascio soli."-gli dico a Dracula, per poi chiudermi nella mia camera.
Prendo il mio Iphone sulla scrivania e noto che sono le dieci di mattina.
Dopo aver visto l'orario, il mio sguardo cade sui fogli sotto al libro di Anna Karenina.
Li prendo e gli dò un'occhiata.
Sono i moduli d'iscrizione per l'università.
Ho sempre desiderato frequentare l'università e avere un'istruzione adeguata, ma Dracula non mi ha mai dato il permesso.
È molto geloso e possessivo nei miei confronti e questa cosa, sta cominciando a stancarmi.
Vorrei tanto iscrivermi nella facoltà di lingue.
Sono preparata.
Ho sempre seguito Dracula nei suoi viaggi, visitando un po' di mondo e conoscendo altre culture.
"Che fai, mio amore?"-mi domanda Dracula, che è appena spuntato alle mie spalle.
Sobbalzo dallo spavento e mi giro, nascondendo i fogli dietro la mia schiena.
"Cosa mi nascondi?"-mi domanda, prendendomi i fogli dalle mani.
Li legge attentamente e poi mi guarda male.
"Amanda."-mi richiama, con tono ammonitore, prima di strapparli in mille pezzi.
Una lacrima di sangue solca il mio viso, mentre soffoco un 'no'.
Butta i fogli a terra e con lo sguardo li seguo ma con due dita mi alza il viso.
"Lo sai che odio essere ripetitivo!"-mi rimprovera con tono duro.
"Dracula.."-cerco di chiamarlo, ma si mette di spalle.
"Vlad.."-lo richiamo e con la velocità da vampiro, mi inchioda al muro.
"Ho detto di no. Fine del discorso!"-mi urla, mentre i suoi occhi diventano rossi e le sue zanne fanno la loro comparsa.
"Calmati, ti prego."-lo imploro, iniziando a piangere.
Sono abituata a questi suoi sbalzi di umore, ma quando i suoi occhi diventano rossi, è la fine.
Significa che è incazzato nero.
Si stacca da me e se ne va, lasciandomi da sola, e piena di domande.
Perché si comporta così?
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Amanda.
VampireAmanda, all'apparenza può sembrare un'adolescente comune. Ma lei non è una ragazza comune. È una vampira.. ma non è tutto. È la fidanzata di Dracula, il principe delle tenebre. La loro storia d'amore, nonostante la loro natura, potrebbe essere parag...