Amy's POV.
"Sei pronta?"-mi domanda Aiden.
"Sì, sono pronta."-le rispondo.
Lei mi prende la mano e mi porta dentro la struttura.
"Aiden, perché non c'è la presenti?"-domanda un ragazzo alla mia amica.
"Ah, giusto.. che sbadata!"-risponde Aiden, bloccandosi sul posto.
Si gira verso i ragazzi e ci presenta.
"Ragazzi, lei è Amy. Amy, loro sono Ivan, Dannis e Paulo."-mi informa.
"Amy è il diminutivo di un nome?"-mi domanda Paulo.
"Sì. Di Amanda."-gli rispondo.
Non sembrano tutti rumeni.
"Forza, andiamo."-dice Aiden.
La seguo fino all'aulario, dove la lezione si terrà.
Ci sediamo nei posti centrali e aspettiamo la professoressa.
"Non ti ho mai vista in giro. Sei nuova?"-mi domanda Dannis.
"In verità, no. Preferisco stare a casa anziché uscire."-gli rispondo semplicemente, mentre guardo Aiden.
Ha capito che non voglio rivelare la mia natura in questo momento, così corre in mio salvataggio.
"Già, l'ho conosciuta per puro caso."-lo informa e lui, si rassegna.
La professoressa entra e il vociferare degli altri studenti, cessa.
"Buongiorno ragazzi."-ci saluta.
Bene, iniziamo.
Vlad's POV.
Dopo aver portato Amanda all'università, sono andato da Igor per stare un po' con lui.
Lontano da lei, mi sento vuoto.
Volevo che lui mi tirasse su il morale.. ma ho capito, che non è cosa per lui.
"Vlad, stai tranquillo."-mi rassicura.
"Lo sarò quando Amanda sarà tra le mie braccia a lamentarsi di quanto sono pesante."-gli rispondo, guardandolo male, mentre bevo il contenuto del bicchiere che ho in mano.
"Ha ragione a dire che sei pesante.. devi avere più fiducia in lei."-mi rimprovera.
Poso il bicchiere ormai vuoto sul tavolino e mi giro per guardarlo male.
"Io mi fido di lei, e degli altri che non mi fido."-gli rispondo e lui alza gli occhi al cielo.
"Vlad, lo sai meglio di me che lei è uno spirito libero. Non puoi tenerla chiusa nel tuo castello.
È anche ora che tu compri una casa normale. E se lei volesse invitare degli amici a casa? Come spieghera a loro il castello, i quadri dove raffigurano voi in decenni diversi e sempre con la stessa faccia?"-mi domanda e io, guardo il pavimento."La vado a prendere."-gli dico e mi alzo ma lui, mi blocca.
"Siediti e fai il serio."-mi rimprovera e io, lo incenerisco con lo sgaurdo.
"Io la amo."-gli confesso.
"E lei ama te, tranquillo che non ti tradirà."-mi rassicura.
Alla parola "tradirà", qualcosa scoppia nel mio cervello.
Quei pochi nervi che mi sono rimasti.
"La vado a prendere."-dico e corro fuori da casa sua, con la velocità di un vampiro.
Salgo in macchina e mi avvio verso la sua università.
Appena parcheggio, la noto subito con quei tre ragazzi di prima e con la sua amica.
Li saluta e si avvicina alla macchina, per poi aprire lo sportello e salire.
"Ehi."-mi saluta, dandomi un bacio sulle labbra.
"Stavo per chiamarti, sei arrivato in tempo."-dice tutta felice, mentre io squadro dalla testa ai piedi i suoi amici.
Amanda, mi guarda, segue il mio sguardo e poi guarda avanti per poi sospirare e guardare me, con aria delusa.
"Non sei venuto qui a prendermi, sei venuto per portarmi via."-mi rimprovera.
"Ti sbagli."-gli dico e metto in moto.
"Ripetilo, guardandomi negli occhi. Vlad, la tua gelosia mi sta stancando. Volevi portarmi via? Menomale che la lezione era finita!"-si lamenta lei.
Accellero ancora di più.
"Vlad, rallenta."-mi rimprovera lei, ma non l'ascolto.
Arrivati al castello, esce dalla macchina e con la super velocità, entra dentro.
Sono un disastro.
Non ne faccio una giusta.
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Amanda.
VampireAmanda, all'apparenza può sembrare un'adolescente comune. Ma lei non è una ragazza comune. È una vampira.. ma non è tutto. È la fidanzata di Dracula, il principe delle tenebre. La loro storia d'amore, nonostante la loro natura, potrebbe essere parag...